La Pinacoteca nazionale di Bologna, il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna e il Museo Morandi del Settore Musei Civici Bologna rendono omaggio a una figura cardine della storia e della critica d’arte del Novecento, Francesco Arcangeli (Bologna, 1915 - 1974), in occasione del cinquantesimo anniversario della morte, proponendo una serie di iniziative a lui dedicate. Francesco Arcangeli collaborò con Cesare Gnudi e Andrea Emiliani negli anni della loro direzione della Pinacoteca e fu direttore della Galleria d’Arte Moderna (oggi MAMbo) dal 1958 al 1968. L’intero progetto mira a riflettere la sua idea di continuità tra l’arte del passato e del presente. La serie d’iniziative s’intitola Tramando e si riferisce a una parola chiave della visione critica di Arcangeli. Tramando è per lui un filo nascosto di pensiero, di una inconscia affinità di visione del mondo, che lega artisti diversi nel tempo e nello spazio e permette di ritrovare denominatori comuni. È la tradizione nella quale si è nati e si cammina e che lasceremo alle generazioni che seguiranno.
Il programma condiviso comprenderà percorsi all’interno delle collezioni, un gruppo di lettura, una mostra e un ciclo di conferenze. Il primo appuntamento in programma si terrà in Pinacoteca dove Jadranka Bentini, presidente della Fondazione Zucchelli e già Soprintendente per i beni artistici e storici per le province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, condurrà un gruppo di lettura durante il quale si leggeranno quattro testi fondamentali di Arcangeli, scritti fra il 1952 e il 1963, dedicati ciascuno a temi e personalità specifiche. Gli incontri cominciano giovedì 9 maggio 2024, le prenotazioni si aprono oggi, 3 maggio scrivendo all’indirizzo pin-bo.urp@cultura.gov.it.
Cuore del progetto comune sarà un unico percorso di visita articolato fra le tre sedi museali che interesserà gli artisti ai quali Arcangeli ha dedicato i suoi studi e la sua attenzione. La Pinacoteca nazionale proporrà un percorso incentrato sulle opere e gli artisti della mostra Natura ed espressione presentata presso l’Archiginnasio nel 1970. Al MAMbo saranno individuate tre opere, tra le tante acquisite da Arcangeli nell’arco del suo mandato di direttore della GAM, alle quali si assoceranno alcuni suoi brani tratti da presentazioni e saggi. Al Museo Morandi sette dipinti e tredici acqueforti della collezione verranno accompagnati da commenti e interpretazioni tratti prevalentemente dalla monografia del 1964 dedicata all’artista bolognese. Il percorso sarà presentato alla stampa giovedì 23 maggio. Dallo stesso giorno sarà aperto al pubblico fino al 6 gennaio 2025. Sarà dedicato, poi, alla figura del grande storico dell’arte un ciclo di conferenze che si aprirà in Pinacoteca il 29 maggio 2024 con un incontro che si focalizza sul rapporto di Arcangeli con il museo di via Belle Arti, tenuto da Mirella Cavalli, funzionaria storica dell’arte responsabile delle collezioni della Pinacoteca. A collegare le programmazioni dei tre musei sarà la conferenza Sul Tramando, tenuta da Elena Volpato, conservatrice e curatrice presso la GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, e fissata in Pinacoteca il 18 settembre 2024.
Nella seconda parte dell’anno il MAMbo e il Museo Morandi inaugureranno una mostra in Project Room dedicata alle acquisizioni di Francesco Arcangeli per la Galleria d’Arte Moderna. Il MAMbo proporrà una selezione di opere non esposte da tempo, che afferiscono in particolare all’arte informale, mentre il Museo Morandi presenterà otto opere donate da Morandi nel 1961 alla Galleria d’Arte Moderna.
1. TRAMANDO
Francesco Arcangeli. Conversazioni in prosa
a cura di Jadranka Bentini
Un gruppo di lettura aperto a un massimo di 30 persone su prenotazione si svolgerà nel corso di quattro appuntamenti scanditi settimanalmente. Gli incontri si terranno nell’Aula Gnudi della Pinacoteca alle ore 17.00.
Si proporrà una scelta di saggi scritti fra il 1952 e il 1963 su temi e personalità specifiche.
Apertura iscrizioni ai quattro incontri da oggi, 3 maggio 2024, scrivendo all’indirizzo pin-bo.urp@cultura.gov.it.
“Francesco Arcangeli”, spiega Jadranka Bentini, “può essere considerato un maestro complementare a Roberto Longhi negli anni del suo insegnamento alla cattedra di storia dell’arte dell’Università di Bologna. Non c’è limite alla genialità intuitiva di Arcangeli che svelava l’opera d’arte attraverso una ricerca in cui la componente emotiva riveste un ruolo importante traducendola in una prosa di autentico pathos senza distinzione fra critica e poesia. ’Poeta in versi e in prosa, sempre, Francesco Arcangeli, di colori densi ma a tratti splendenti, di ritmi insieme gravi (non pacati) e liberi, aperti, come dire, accesi’, dirà di lui l’amico Attilio Bertolucci riferendosi anche alle pagine di critica d’arte. La lingua di Arcangeli, come è stato giustamente sottolineato, si contraddistingue per facilità di sinestesia, cioè ’per interazione di parole riguardanti più piani sensoriali’ come scrisse Andrea Emiliani”.
Gli incontri: giovedì 9 maggio 2024: Mostra della pittura del ’600 a Rimini, collana Reprint n.° 2, Edizioni Alfa, 1982; martedì 14 maggio 2024: Il Bastianino, Cassa di Risparmio di Ferrara, Ferrara 1963; giovedì 30 maggio 2024: Una gloriosa gara (L’oratorio di San Colombano), Rapporti della Soprintendenza, Nuova serie, Minerva ed. n° 4, 2002; martedì 4 giugno 2024: Monet, collana Rapporti della Soprintendenza, n.° 60, Nuova Alfa Edizioni, Bologna, 1989.
2. TRAMANDO
Natura ed espressione nelle opere della Pinacoteca Nazionale di Bologna
a cura di Maria Luisa Pacelli con la collaborazione di Grazia Agostini
23 maggio 2024 – 6 gennaio 2025
Un percorso all’interno del museo che pone l’attenzione sulle opere e gli artisti scelti da Arcangeli per la mostra Natura ed espressione tenuta nel quadro delle Biennali di Arte Antica presso il Palazzo dell’Archiginnasio nel 1970. In questa mostra Arcangeli delinea un’interpretazione dell’arte emiliana e bolognese, divenuta da allora in poi imprescindibile, che ne privilegia la componente più espressiva e popolare, fondata su una remota radice contadina in un totale “rapporto, altrettanto remoto e irriflesso, col mondo della natura”. Il percorso in Pinacoteca si snoda da Vitale da Bologna a Giorgio Morandi presente con uno dei dipinti esposti nella mostra del 1970 e oggi in comodato presso il Museo Morandi. Le opere saranno riconoscibili grazie a particolari didascalie collocate per l’occasione.
3. TRAMANDO
Conferenze
29 maggio 2024: Arcangeli e la Pinacoteca nazionale di Bologna – un racconto attraverso i documenti presenti nell’archivio del museo, conferenza tenuta da Mirella Cavalli.
18 settembre 2024: Sul Tramando, conferenza tenuta da Elena Volpato.
1. TRAMANDO
Francesco Arcangeli tra la Pinacoteca Nazionale e la Galleria d’Arte Moderna di Bologna
a cura di Lorenza Selleri e Uliana Zanetti
23 maggio 2024 – 6 gennaio 2025
All’interno delle collezioni del MAMbo i visitatori potranno leggere, accanto ad alcune opere acquisite da Francesco Arcangeli per la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna negli anni della sua direzione, alcuni suoi brani tratti da presentazioni e saggi, mentre nel Museo Morandi diversi dipinti e incisioni saranno accompagnati da commenti tratti prevalentemente dalla sua importante monografia dedicata all’artista bolognese. La selezione dei testi intende avvicinare il pubblico all’originalità dell’approccio di Arcangeli alla lettura e all’interpretazione dei fenomeni artistici, così come alle qualità letterarie della sua scrittura.
2. TRAMANDO
Le acquisizioni di Arcangeli per la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna
a cura di Uliana Zanetti in collaborazione con Lorenza Selleri
24 ottobre 2024 – 6 gennaio 2025
La mostra, allestita nella Project Room del MAMbo, presenterà una selezione delle opere pervenute alla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna su suggerimento di Francesco Arcangeli o negli anni della sua direzione, durante la quale il critico si impegnò in primo luogo ad arricchire le collezioni. Come egli stesso scrisse nell’introduzione al catalogo delle nuove acquisizioni pubblicato nel 1963, infatti: “L’attività d’acquisto e d’accrescimento del patrimonio artistico, e la conseguente possibilità del pubblico di fruire di documenti diretti (i più numerosi e ad un tempo selezionati che sia possibile) dell’arte moderna e contemporanea, resta, secondo me, lo scopo precipuo del mio lavoro di storico e critico dell’arte chiamato a dirigere la Galleria d’Arte Moderna della mia città”. Con i fondi limitati che il Comune di Bologna poteva mettere a disposizione, Arcangeli si sforzò di perseguire “mete” da lui stesso sottolineate: “una locale; una di significato nazionale; una, se possibile, di allargamento al campo internazionale. Ove si tenga presente che la Galleria del Comune è l’unica in Bologna addetta all’arte moderna e contemporanea, penso che nessuna di queste mete sia da trascurare. Il traguardo più ineliminabile e specifico è, ovviamente, la documentazione dell’arte bolognese”.