Il Premio Oscar Jeremy Irons racconta il Museo del Prado al Cinema. Dal 15 aprile


Il 15, 16 e 17 aprile è in arrivo al cinema ’Il Museo del Prado. La corte delle meraviglie’, con il racconto del Premio Oscar Jeremy Irons.

Il 15, 16 e 17 aprile, nelle sale italiane, è in programma il film evento Il Museo del Prado. La corte delle meraviglie, nuovo appuntamento del progetto della Grande Arte al Cinema di Nexo Digitali: un viaggio nel grande museo di Madrid raccontato dal Premio Oscar Jeremy Irons, celebre per film come Il Mistero Von Bulow, Il danno, Mission, Io ballo da sola, La casa degli spiriti, La corrispondenza. Nel 2019 si celebra il duecentesimo anniversario del Prado (che fu fondato il 19 novembre 1819 come Museo Real de Pinturas): entrare tra le sue sale significa percorrere almeno sei secoli di storia, perché la vita della collezione del Prado ha inizio con la nascita della Spagna come nazione e con il matrimonio tra Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia.

Protagonisti del film sono i capolavori del Prado, i grandi maestri che li hanno realizzati, le teste coronate che li hanno raccolti, ma anche l’ispirazione europea di un museo che è uno scrigno di tesori e di storie. È questo il fil rouge che si snoda nel nuovo docu-film scritto da Sabina Fedeli e diretto da Valeria Parisi, una produzione 3D Produzioni e Nexo Digital in collaborazione con il Museo del Prado, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e con la partecipazione di SKY Arte. Il Museo del Prado. La corte delle meraviglie è in arrivo nelle sale italiane solo per tre giorni, 15, 16, 17 aprile (l’elenco sarà a breve disponibile su www.nexodigital.it).

“I dipinti del Prado”, si legge nella presentazione del film, “riflettono un’epopea unica nel suo genere, che ha dato origine ad uno dei musei più importanti del mondo. Una raccolta ‘fatta più con il cuore che con la ragione’; perché re e regine hanno scelto solo ciò che amavano. Un inventario di gusto e di piacere che narra vicende pubbliche, dinastie, porporati, guerre e coalizioni. E un inventario di questioni private: un matrimonio, una tavola imbandita, la pazzia di una regina. È un intreccio di teste coronate, hidalgos, majas y caballeros, tutti con le loro vite, le loro verità, i loro messaggi. È la storia di un’epoca di grande mecenatismo, di amore dei monarchi spagnoli per i grandi maestri, come Goya, presente al Prado con un corpus ricchissimo di oltre novecento opere, compresi gran parte dei disegni e delle lettere, come la corrispondenza con l’amico d’infanzia Martin Zapater. L’arte di Goya ha influenzato molti artisti moderni. Come nel caso di 3 maggio 1808, dipinto che narra l’effetto della rivolta degli spagnoli contro l’esercito francese. Un’opera che diventerà simbolo di tutte le guerre e che ispirerà Picasso per la sua Guernica. Come Picasso, anche Dalì e Garcia Lorca rimasero ammaliati dal museo mentre lo scrittore e pittore Antonio Saura, che tornava qui di continuo per calarsi nell’atmosfera di un ambiente magico, definì il Prado ‘un tesoro di intensità’. Dunque, un’arte che illumina il presente e che ci interroga: che cosa è stato il Museo del Prado in questi duecento anni, che cos’è oggi e che cosa continuerà a rappresentare per le generazioni future questo museo vivo, questo museo che è stato un faro per tutti gli spagnoli nei momenti bui della dittatura, una patria a cui tornare per artisti e intellettuali in esilio?”.

L’obiettivo delle autrici è stato dunque quello di raccontare non solo la bellezza formale e il fascino della collezione del Prado ma anche quanto attuali siano i temi trattati dalle opere esposte, capaci di narrare attraverso la storia dell’arte, anche quella della società, coi suoi ideali, i suoi pregiudizi, i vizi, le nuove concezioni, le scoperte scientifiche, la psicologia umana, le mode. Il Museo del Prado. La corte delle meraviglie non vuole essere quindi solo la narrazione delle sue opere, che saranno il cuore del documentario, ma anche il paesaggio delle architetture Reali che sono state teatro e custodi della nascita e dello sviluppo delle collezioni d’arte. Un patrimonio universale che comprende non soltanto le opere di Vélazquez, Rubens, Tiziano, Mantegna, Bosch, Goya, El Greco conservate al Prado, ma anche l’Escorial, Pantheon dei reali, il Palazzo Reale di Madrid, il Convento de Las Descalzas Reales, il Salon de Reinos. Un affresco che contrappone interni ed esterni, quadri e palazzi, pennellate e giardini. La nascita del Museo del Prado è una storia avvincente. Nel 1785 Carlo III di Borbone, incaricò l’architetto di corte Juan de Villanueva di disegnare un edificio per ospitare il Gabinete de Historia Natural: non lo sarebbe mai diventato. L’edificio sarebbe stato infatti trasformato nel Museo che oggi conosciamo.

Lo sviluppo del docu-film intreccerà quindi alla narrazione d’arte anche lo studio dell’architettura e l’analisi di preziosi materiali d’archivio e verrà scandita dalle testimonianze dei vari esperti del Museo intervistati: Miguel Falomir, Direttore del Prado, e i Conservatori Andrés Úbeda de los Cobos, Vicedirettore Conservazione Museo del Prado; Javier Portús, Curatore Capo Pittura Spagnola fino al 1800 Museo del Prado, Manuela Mena, Conservatore Capo Pittura 1800 e Goya Museo del Prado; Enrique Quintana, Coordinatore Capo Conservazione Museo del Prado; Alejandro Vergara, Conservatore Capo Pittura Fiamminga fino al 1700 e Scuole Nord Europa Museo del Prado; Almudena Sánchez, Restauratrice pittura Museo del Prado; Leticia Ruiz, Capo Dipartimento Pittura Spagnola fino al 1700 Museo del Prado; José Manuel Matilla, Conservatore Capo Stampe e Disegni Museo del Prado; José de la Fuente, Restauratore Tavole Pittura Lignea Museo del Prado. Inoltre, interverranno Lord Norman Foster, architetto del progetto del Salón de Reinos (premio Priztker), Helena Pimenta, Direttrice della Compañía Nacional de Teatro Clásico di Madrid; Laura Garcia Lorca, Presidente della Fondazione intitolata allo zio, il poeta Federico Garcia Lorca; Marina Saura, attrice e figlia del Pittore Antonio Saura; Olga Pericet, ballerina; Pilar Pequeno, fotografa.

Per tutte le info su film e programmazione è possibile visitare il sito di Nexo Digitali.

Il Premio Oscar Jeremy Irons racconta il Museo del Prado al Cinema. Dal 15 aprile
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