Dai fasti barocchi alle rotte oceaniche: i Rolli Days 2025 raccontano Genova sul mare


Un viaggio nella storia marittima della Repubblica di Genova: i Rolli Days d’autunno 2025 aprono i palazzi nobiliari ai visitatori, tra affreschi e opere d’arte dedicate al mare. In primo piano il Ritratto di Lamba Doria di Gioacchino Assereto, esposto per la prima volta al pubblico senza limitazioni.

Un’edizione importante, quella dell’autunno 2025 dei Rolli Days, in programma sabato 20 e domenica 21 settembre, la manifestazione con cui i palazzi storici di Genova aprono le loro porte al pubblico attraverso visite guidate curate da divulgatori scientifici e professionisti del settore culturale formati specificamente per l’occasione. L’itinerario di quest’anno, dedicato ai “Signori del mare”, è stato dedicato al tema dell’economia marittima, elemento decisivo per lo sviluppo della Repubblica di Genova tra Cinque e Seicento. La scelta dei palazzi da visitare ha tenuto conto non solo delle famiglie committenti, strettamente legate alle rotte commerciali e alle attività finanziarie sul mare, ma anche della presenza di affreschi e opere d’arte a tema marittimo, che offrono una lettura iconografica coerente con l’argomento.

Il percorso espositivo ha avuto un punto di forza in un’opera pittorica di grande rilievo. Per l’occasione è stato infatti esposto, all’interno di Palazzo Doria Lamba, il Ritratto di Lamba Doria di Gioacchino Assereto (Genova, 1600 – 1649), uno dei massimi interpreti del barocco genovese. L’opera, raramente visibile, raffigura uno dei personaggi più celebri della storia cittadina, vincitore nel 1298 della Battaglia di Curzola che sancì il predominio genovese sulla rivale Venezia. La scelta di porre questo dipinto al centro della manifestazione ribadisce l’intenzione di valorizzare la memoria storica della supremazia marittima della Repubblica e di legarla all’eccezionale patrimonio architettonico dei Rolli.

Con questa edizione Genova ha voluto infatti esplorare il tema degli aristocratici liguri che nel cosiddetto “secolo dei genovesi” (e non solo) consolidarono un primato europeo attraverso speculazioni finanziarie, investimenti mercantili e controllo delle rotte mediterranee e oceaniche. Doria, Grimaldi, Pallavicino e Centurione furono alcune delle famiglie più influenti, capaci di trasformare la ricchezza accumulata in potere politico e militare, e di incidere sugli equilibri continentali con una forza che andava ben oltre i confini della città.

L’evento si tiene peraltro in concomitanza il Salone Nautico, evento che ogni anno richiama appassionati, operatori e visitatori da tutta Italia e dall’estero, e che quest’anno è in programma dal 18 al 23 settembre. Il programma ha previsto inoltre un’apertura straordinaria serale di via Garibaldi, la storica “via Aurea” che concentra alcuni tra i palazzi più prestigiosi del sistema. Sabato 20 settembre, dalle 18:30 alle 22, i visitatori hanno avuto accesso senza prenotazione ad alcune delle dimore coinvolte, guidati sempre dai divulgatori scientifici. Gli interni sono stati arricchiti da installazioni luminose e da momenti musicali, pensati per creare un’atmosfera suggestiva durante le ore dell’aperitivo.

“Da ogni edizione dei Rolli Days”, ha commentato questa mattina Giacomo Montanari, assessore alla cultura del Comune di Genova, storico dell’arte, “emerge qualche novità. Per anni ci è capitato di scoprire nuove opere, di attribuirne alcune, di leggere iconografie che non erano ancora note neppure agli studiosi. Per fortuna, con il tempo, si sono realizzate pubblicazioni, progettati percorsi di conoscenza condivisa che hanno messo nelle mani di tutti gli operatori culturali nuovi dati per poter conoscere a fondo la città. Oggi possiamo dire che – al fianco degli studi pionieristici di Ennio Poleggi, Ezia Gavazza, Lauro Magnani, Piero Boccardo – i Rolli Days hanno contribuito a favorire sia la conoscenza, sia il restauro di molti siti. E a coinvolgere in questo percorso qualche milione di visitatori e qualche migliaio di giovani under 35 come personale di divulgazione scientifica. Ieri sera, in una edizione dei Rolli Days dove si esponeva per la prima volta al pubblico senza limitazioni un clamoroso capolavoro barocco di proprietà privata come il ritratto di Lamba Doria, abbiamo ‘osato’ anche proporre visite serali in via Garibaldi, con possibilità di prendere un aperitivo nella strada del Rinascimento più bella del Mondo. E – ulteriore spregiudicatezza – in quella stessa strada abbiamo fatto ballare circa 2000 giovani. Oggi ho dovuto leggere, tra un sorriso e un dolore, che fare aperitivo e musica in via Garibaldi sarebbe ‘eretico’ o ‘blasfemo’. Così si radicano idee del tipo musica classica contro musica elettronica/contemporanea; cultura contro divertimento, eccetera. Contrapposizioni inutili, anzi, dannose. O impariamo a essere abbastanza sicuri dei contenuti e del valore delle cose da poter trovare strade ibride per parlare alla pluralità della nostra società, oppure finiremo coi puristi arroccati in una Fort Alamo inaccessibile e senza la possibilità di rendere condivisi dei valori che sono fondanti per una società democratica. Io mi sento solo di dire grazie a tutte le persone che continuano a godere del patrimonio monumentale genovese, a farsi guidare dai divulgatori scientifici, con attenzione e rispetto, lungo percorsi di conoscenza. Che – questa sì – è sempre ‘eretica’: non si conforma, non s’appiattisce, ma propone sempre punti di vista nuovi. Per chi vuole guardare”.

Il ritratto di Lamba Doria, opera di Gioacchino Assereto (Collezione privata)
Il ritratto di Lamba Doria, opera di Gioacchino Assereto (Collezione privata)

Da anni i Rolli Days non costituiscono soltanto un momento di promozione, ma un’occasione di alta divulgazione scientifica. La formazione dei divulgatori coinvolti, l’attenzione al contesto storico e sociale delle famiglie aristocratiche, e la scelta di un tema specifico che lega le opere esposte e i palazzi visitati, contribuiscono a restituire una narrazione coerente e approfondita della città. I Rolli Days rappresentano dunque un modello di come un patrimonio culturale possa essere reso accessibile e comprensibile a un pubblico ampio senza rinunciare alla qualità della ricerca e dell’interpretazione storica.

In questo intreccio di mare, storia e arte si ritrova l’essenza stessa di Genova. Il Salone Nautico, vetrina internazionale della cantieristica e della nautica da diporto, si completa con la rievocazione di un passato in cui il mare era non solo fonte di ricchezza economica, ma anche di prestigio e identità. L’apertura straordinaria dei Palazzi dei Rolli, con i loro affreschi, le loro architetture e le storie delle famiglie che li abitarono, diventa così parte integrante di un racconto che dalla contemporaneità della nautica conduce indietro nel tempo, fino ai secoli in cui la città dominava il Mediterraneo e dettava legge nei traffici internazionali.


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