Il muscolo del pensiero è il cervello: David Reimondo e le sue nuove lingue in mostra a Torino


Dal 18 aprile al 6 luglio 2019, David Reimondo è protagonista alla galleria Mazzoleni di Torino con la sua mostra ’Il muscolo del pensiero è il cervello’.

David Reimondo (Genova, 1973), apprezzato artista italiano contemporaneo famoso per le sue ricerche “etimografiche”, è protagonista, dal 18 aprile al 6 luglio 2019, della mostra personale Il muscolo del pensiero è il cervello, curata da Gaspare Luigi Marcone e allestita nella storica sede della galleria Mazzoleni in piazza Solferino a Torino. La mostra intende ripercorrere un’importante parte delle ricerche di Reimondo sul linguaggio e sulle sue origini: ricerche che hanno prodotto le opere che hanno fatto conoscere l’artista al pubblico.

La mostra ha una doppia natura, “fisica” e “razionale”, e protagonista è proprio quella ricerca etimografica che rappresenta lo snodo centrale della più recente produzione di Reimondo. Saranno dunque esposti alcuni importanti e conosciuti lavori, come Etimografia (2010-2018), un lungo progetto che ha visto l’artista impegnato a creare “simboli” in cui viene operata una particolarissima sintesi (tra ideogrammi, pittogrammi, glifi e altro ancora) fino a giungere alla produzione di nuovi grafemi e nuovi fonemi. I nuovi simboli vengono pensati da Reimondo come “cellule” che formano un corpo articolato, che però non dev’essere letto attraverso i tradizionali strumenti della linguistica o secondo regole prestabilite. La lingua di Reimondo è una sorta di lingua visiva universale, in costante evoluzione. Ma non solo: la ricerca etimografica di Reimondo è presentata anche attraverso altri lavori, come le sculture in legno colorate con inchiostro nero per stampanti professionali, che coniuga presente e passato solo con il lavoro sui materiali.

Le opere di Reimondo vanno dunque a comporre una nuova lingua pensata come strumento per pensare diversamente, e per non essere condizionati dai retaggi secolari che hanno formato (e continuano a formare) l’essere umano, la sua lingua e, dunque, la conoscenza. Quello che Reimondo vuole fornire è quindi, in realtà, uno “strumento utopico” che mira a essere carico di libertà immaginativa, razionale ed emotiva. La mostra è strutturata in maniera tale che in ogni sala vi sarà un rimando al cervello, considerato di volta in volta come muscolo, o ancora come organo, e indagato dall’artista nelle sue sezioni: la mostra intende così trasformarsi anche in un viaggio all’interno dell’emisfero sinistro e dell’emisfero destro, incontrando logica e razionalità, intuizione e creatività.

Tra gli altri lavori presenti in rassegna, si citano alcune opere che sintetizzano la vocazione politecnica ed eclettica dell’artista, come l’installazione Atto di pensiero (2017; cartapesta, aghi, carta, tecnica mista e videoproiezione) e opere inedite, che analizzano le forme e le idee di scrittura coniugando ulteriormente materiali tradizionali e tecnologia contemporanea, come per esempio Videocalligrafia (2018; pannelli LED RGB, video mov in loop, filo di cotone, vari strumenti di scrittura).

Reimondo, che vive e lavora a Milano, ha di recente esposto le sue ricerche alla mostra Linea etimografica presentata al Teatro dei Filodrammatici di Milano nel 2018. Numerose le sue mostre personali, tenutesi (per citare le più recenti) al Museo Novecento di Firenze, alla Galleria Bianconi di Milano e allo spazio The Open Box di Milano. Reimondo ha inoltre vinto il Premio Terna 05 nell’edizione 2013.

La rassegna è visitabile negli orari d’apertura della sede della storica Galleria Mazzoleni, fondata a Torino nel 1986 da Giovanni e Anna Pia Mazzoleni, come naturale evoluzione della loro collezione privata iniziata nella prima metà degli anni Cinquanta: dal martedì al sabato dalle 10:30 alle 13 e dalle 16 alle 19. La sede della galleria occupa tre piani di Palazzo Panizza, nella centrale piazza Solferino. L’ingresso è libero. L’esposizione sarà corredata dalla pubblicazione monografica dedicata a David Reimondo, edita da Artribune in collaborazione con Mazzoleni, composta da un ricco apparato iconografico e testi critici in lingua italiana e inglese.

Nell’immagine: David Reimondo, Materiale etimografico (2018)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraIl muscolo del pensiero è il cervello
CittàTorino
SedeGalleria Mazzoleni
DateDal 18/04/2019 al 06/07/2019
ArtistiDavid Reimondo
CuratoriGaspare Luigi Marcone
TemiArte contemporanea

Il muscolo del pensiero è il cervello: David Reimondo e le sue nuove lingue in mostra a Torino
Il muscolo del pensiero è il cervello: David Reimondo e le sue nuove lingue in mostra a Torino


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