Fino al 22 gennaio 2022 è visitabile a Milano, presso STILL Fotografia, la mostra Non chiamatemi maestro di Ferdinando Scianna (Bagheria, 1943), primo italiano ad essere ammesso nel 1982 all’agenzia Magnum.
A cura di Fabio Achilli e Denis Curti, la rassegna espone cinquanta fotografie che raccontano, attraverso molti dei suoi scatti più iconici, la carriera dell’artista, noto anche per la sua competenza narrativa e per l’abilità nell’aforisma. Gli scatti esposti comprendono i viaggi in Spagna, in America Latina, a New York, a Parigi e la sua amata Sicilia. Sicilia meravigliosamente incarnata dalla modella Marpessa Hennink, protagonista del catalogo di Dolce e Gabbana realizzato nell’isola, che gli fa scoprire una vena teatrale da messa in scena, che però scaturiva dalla realtà, dalla strada.
Sono molte le personalità che hanno dedicato un pensiero al suo lavoro a partire da Goffredo Fofi, che nel testo del catalogo della mostra curata da Denis Curti, Paola Bergna e Alberto Bianda Ferdinando Scianna – Viaggio Racconto Memoria (Marsilio, 2018) scrive: “Il lavoro fotografico di Scianna lo fa pensare a Hemingway e chiaramente a Sciascia, suo mentore ed esortatore”.
Scianna ha ricevuto numerosi e importanti premi internazionali; ha pubblicato oltre sessanta volumi; ha lavorato nel reportage, nel ritratto, nella moda e nella pubblicità. Scrive di critica fotografica e di comunicazione, negli ultimi anni pratica una letteratura ibrida, incrociata sul dialogo testo / immagine.
“Il mio mestiere è fare fotografie e le fotografie non possono rappresentare le metafore. Le fotografie mostrano, non dimostrano”, afferma Scianna. Frase che trova immediata corrispondenza in una delle sue fotografie più note presenti in mostra, scattata a Beirut nel 1976 durante la guerra civile libanese, dove un combattente cristiano maronita imbraccia, in posizione di tiro, un fucile automatico Colt M16; sul calcio una decalcomania ovale della Madonna.
Il lungo percorso artistico del celebre fotografo si snoda su tematiche quali la guerra, i frammenti di viaggio, le esperienze mistiche, la religiosità popolare, legate da un unico filo conduttore: la costante ricerca di una forma nel caos della vita.
Per maggiori info: www.stillfotografia.it
Orari: Da martedì a venerdì dalle 10 alle 18; giovedì dalle 10 alle 19.30; sabato dalle 15 alle 19.
Immagine: Ferdinando Scianna, Spagna, dettaglio (1984). Ph.Credit Ferdinando Scianna. Courtesy Still Fotografia
Non chiamatemi maestro: a Milano cinquanta scatti iconici di Ferdinando Scianna |