Franco Di Sarro (Nexo): “con la Grande Arte al Cinema continuiamo a scommettere sulle sale”


Intervista a Franco Di Sarro, ad di Nexo Digital, in occasione dell'inizio di una nuova stagione della Grande Arte al Cinema: “continuiamo a scommettere sulle sale e sulla partecipazione fisica del pubblico”.

Con il film Venezia Infinita Avanguardia, si apre una nuova stagione della Grande Arte al Cinema di Nexo Digital, che continua dunque a scommettere sulle sale e sulla partecipazione fisica degli appassionati, pur lavorando molto sul digitale con la piattaforma Nexo+. Qual è il mix che la casa propone al pubblico che ama il cinema e l’arte? Ne abbiamo parlato con Franco Di Sarro, amministratore delegato di Nexo Digital, durante la serata di presentazione del film. L’intervista è a cura di Michela Bassanello.

Franco Di Sarro
Franco Di Sarro

MB. La mission di Nexo è diffondere un entertainment di alto livello culturale attraverso il cinema. Pensa che questo abbia influito nell’avvicinare il grande pubblico all’arte e alla cultura anche fuori dalle sale?

FDS. Senza dubbio noi siamo partiti oramai dieci anni fa con questo progetto e in tutti questi anni abbiamo cercato di portare al cinema diverse tipologie di pubblici, anche pubblici che magari non erano veri e propri frequentatori delle sale cinematografiche. Li abbiamo portati all’interno delle sale attraverso contenuti “innovativi”, nel senso che prima non venivano programmati, andando anche a creare dei prodotti originali, prodotti ad hoc per appassionati, che in alcuni casi si sono rivelati vere e proprie nicchie. Il fatto di dare una cadenza costante nel corso degli anni a questi appuntamenti legati al mondo dell’arte, dell’opera, del balletto o della musica, ha permesso di fare in modo che si creasse quasi una ritualità nell’andare al cinema, nel ritornare al cinema e magari nel ritrovare persone che si erano incontrate negli appuntamenti precedenti. Penso quindi che nel nostro piccolo abbiamo contribuito a diffondere una nuova voglia di confrontarsi su queste tipologie di contenuti, ovviamente anche all’esterno delle sale cinematografiche.

Come risponde il pubblico all’offerta cinematografica di Nexo, sempre più variegata grazie all’introduzione di nuovi prodotti come Nexo+, Nexo Live e Nexo Legends?

Partiamo dal fatto che esistono diversi tipi di pubblici, che a volte si incrociano: per esempio, il pubblico dell’opera e del balletto si incrocia molto con il pubblico della Grande Arte al Cinema. Spesso, chi vive l’esperienza di Nexo Digital al cinema poi lo installa sul proprio televisore per seguire direttamente la programmazione di Nexo+ a casa. Ciò avviene perché noi ci rivolgiamo al pubblico anche per approfondire un discorso che inizia con un rapporto all’interno delle sale cinematografiche, e poi muta in un rapporto diretto B2C che prosegue all’interno della dimensione domestica. Le nostre tipologie di utenti rispondono in maniera diversa, poiché chiaramente a seconda dei contenuti c’è diversa affluenza cinematografica, sia per quanto riguarda l’arte che l’opera, la musica pop, e così via. Senz’altro esiste uno zoccolo duro che non rinuncia ad alcun appuntamento, ma poi si possono verificare impennate di altri tipi pubblico, composti da determinati soggetti, più o meno larghi, appartenenti ad altre nicchie di utenti o magari a una fascia più generalista.

Com’è cambiato il mercato durante e in seguito alla pandemia?

Dovrei risponderle fra qualche mese, è ancora presto per dirlo. Certamente oggi è necessario ripartire con nuove case history, poiché si ricomincia da zero. Anche in questo momento, mentre presentiamo il prossimo film della stagione della Grande Arte al Cinema, Venezia Infinita Avanguardia, siamo tutti molto ansiosi di sapere se riusciremo a riportare in sala tutti coloro che in passato apprezzavano questo tipo di contenuti, se aspettarci invece una riduzione del 10 o 20% del pubblico, o ancora se vedremo piuttosto un’importante affluenza imputabile al fatto che le persone non vedono l’ora di ritornare al cinema. Nessuno può dirlo con certezza, è qualcosa che stiamo ancora sperimentando. Sicuramente, da oggi in avanti il cinema deve riaggiornare le statistiche: mi auguro in meglio ovviamente.

Quali saranno i prossimi film in uscita sulla piattaforma Nexo?

Per quanto riguarda la Grande Arte al Cinema, quello con Venezia Infinita Avanguardia è il primo appuntamento, poi a novembre avremo Napoleone Nel Nome Dell’Arte con la partecipazione straordinaria di Jeremy Irons, e sempre agli inizi di novembre arriverà un film di Pappi Corsicato su Pompei con Isabella Rossellini. Non abbiamo ancora comunicato le uscite della stagione 2022, ma ci saranno tanti altri appuntamenti, sempre a cadenza mensile, con il pubblico della Grande Arte.

Nexo+ nasce anche a seguito di un periodo di pandemia che ha paralizzato il mondo e l’industria dello spettacolo, e questo ha generato un incremento impressionante nelle piattaforme di intrattenimento on demand. Come riesce Nexo Digital a mantenere una forte presenza fisica nelle sale, nonostante questo fenomeno?

Noi di Nexo Digital crediamo molto nella socialità della sala cinematografica, che può ambire a conquistare il pubblico solamente con determinati tipi di contenuti e con una production value di un certo tipo, studiata soprattutto per essere proiettata e goduta sul grande schermo. Consideriamo che il cinema rappresenta una delle poche attività che è lecito concedersi nel tempo libero, come una cena al ristorante, una partita allo stadio o un concerto, fa ormai parte del nostro quotidiano e rimarrà una forma di svago costante. In questo senso il tipo di prodotto è assolutamente fondamentale: è un prodotto molto bello da guardare in sala, con risultati visivi e sonori decisamente più accattivanti rispetto al piccolo o medio televisore di casa. In tutto ciò la componente sociale fa la differenza, quindi noi scommettiamo molto su questo tipo di partecipazione fisica. Nexo+ include altri contenuti, che sono complementari: per esempio ha molti approfondimenti sull’arte, ha delle serie di docufilm con formati diversi da 15, 30 o 45 minuti, quindi disegnati appositamente per essere visti su un mezzo televisivo e non adatti al cinema, per qualità e production value. Sono prevalentemente approfondimenti su tematiche magari meno ampie, ma altrettanto interessanti da scoprire e stimolanti. In quest’ottica Nexo+ diviene realmente un detonatore di stimolatori a 360° sulla cultura. Nexo+ produrrà anche contenuti originali: i tempi non sono ancora maturi ma stiamo sviluppando collaborazioni con partner di rilievo come il Teatro Parenti, che è in arrivo sulla piattaforma con una “Costellazione”, cioè un canale ad hoc già sperimentato con marchi culturali come Feltrinelli e La Nave di Teseo.


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