La casa d’aste Piguet di Ginevra ospiterà, dal 18 al 21 settembre, l’esposizione pubblica di una collezione di medaglie appartenute agli ultimi due sovrani italiani, Vittorio Emanuele III (Napoli, 1869 – Alessandria d’Egitto, 1947) e Umberto II (Racconigi, 1904 – Ginevra, 1983). La raccolta, gelosamente conservata da S.A.R. la Principessa Maria Gabriella di Savoia, è messa all’asta esclusivamente online attraverso il sito della Maison Piguet. L’esposizione pubblica si terrà dunque presso l’Hôtel des Ventes, Rue Prévost-Martin 44–51, dal 18 al 21 settembre, mentre l’asta online è aperta dal 10 al 22 settembre. L’iniziativa rappresenta la prima occasione in cui il pubblico può osservare direttamente centinaia di pezzi rari che ripercorrono secoli di storia europea e italiana. La collezione dei Savoia si distingue per la sua provenienza unitaria e la qualità dei pezzi.
Vittorio Emanuele III sviluppò un interesse accademico per numismatica e medaglistica, raccogliendo durante la sua vita una delle collezioni più importanti del suo tempo. Suo figlio Umberto II arricchì ulteriormente questo patrimonio, trasmettendo parte della raccolta alla figlia Maria Gabriella, custode fino a oggi dei pezzi. L’insieme di medaglie offre quindi una testimonianza diretta degli avvenimenti che hanno segnato l’Europa dal XVII al XX secolo, con riferimento a conflitti, alleanze e vicende dinastiche.
“Ottenere la fiducia delle grandi famiglie aristocratiche europee è un privilegio raro, ed è nostra responsabilità fare in modo che questi prestigiosi oggetti trovino una nuova vita presso proprietari degni della loro storia”, sostiene Bernard Piguet, banditore e direttore di Piguet Hôtel des Ventes.
Tra i pezzi di maggior rilievo figura una medaglia onorifica del Regno di Spagna, coniata nel 1707 in oro, argento e bronzo, raffigurante le effigi del Re Filippo V e della Regina Maria Luisa Gabriella di Savoia. L’oggetto documenta le alleanze europee durante la Guerra di Successione Spagnola e i complessi intrecci di potere che portarono all’ascesa del nipote di Luigi XIV. La stima della medaglia varia tra 6.000 e 8.000 franchi svizzeri (circa 6.400–8.500 euro). La collezione comprende anche numerosi riferimenti alle imprese militari del Principe Eugenio di Savoia-Carignano, figura centrale nella storia militare europea.
La sua carriera si svolse principalmente al servizio del Sacro Romano Impero, dopo essere stato escluso dall’esercito francese, e include battaglie decisive contro la Francia. Tra le medaglie legate a Eugenio si annoverano due pezzi moderni in oro e argento che commemorano il suo incontro con Vittorio Amedeo II a seguito dell’Assedio di Torino del 1706, raffigurando Pietro Micca al rovescio, stimati tra 8.000 e 12.000 franchi svizzeri (circa 8.500–12.700 euro). Una medaglia in argento nota come Torre di Babele celebra la presa della città di Lilla nel 1709 (stima 1.000–1.500 franchi, circa 1.070–1.600 euro), mentre un pezzo satirico del 1708 mostra la sconfitta francese nella Battaglia di Audenarde rappresentata da un gallo al guinzaglio (lotto 1035, stima 200–300 franchi, circa 215–320 euro).
Oltre al contesto europeo, l’asta documenta la storia della Casa Savoia e, più in generale, dell’Italia. La raccolta include medaglie dei Regni d’Italia e di Sardegna, accanto a emissioni private della Casa Savoia, prevalentemente in oro, argento e bronzo. Questi oggetti illustrano momenti fondamentali, come la modernizzazione del Piemonte, le alleanze dinastiche con altre corti europee e il processo di unificazione italiana. Le effigi dei quattro sovrani dal 1861 al 1946, Vittorio Emanuele II, Umberto I, Vittorio Emanuele III e Umberto II, appaiono su vari lotti, tra cui 1084, 1096, 1098, 1109, 1115, 1126, 1128 e 1129. Tra gli altri pezzi rilevanti in asta spicca un raro esemplare commemorativo britannico coniato nel 2010 in tiratura limitata a soli 20 esemplari e dal peso superiore a un chilogrammo d’oro. La medaglia, che reca il profilo della Regina Elisabetta II, celebra il 70° anniversario della Battaglia d’Inghilterra e ha una stima tra 80.000 e 120.000 franchi svizzeri (circa 85.600–128.400 euro).
L’insieme rappresenta dunque un archivio storico tangibile capace di raccontare vicende europee e italiane attraverso il linguaggio dell’arte medaglistica.
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