Il 31 dicembre di ogni anno, Finestre sull’Arte pubblica la classifica delle migliori mostre italiane dell’anno appena concluso. Anche quest’anno, la classifica delle migliori mostre del 2025 in Italia è stata decretata da una giuria di qualità composta da oltre 100 addetti ai lavori (giornalisti, storici dell’arte, critici, curatori, artisti, direttori di musei, galleristi, antiquari, uffici stampa) che si sono pronunciati votando le mostre (l’elenco di tutti i giurati è pubblicato in calce all’articolo, assieme al metodo utilizzato), divise in due categorie: arte antica e moderna e arte contemporanea.
Come sempre, la redazione di Finestre sull’Arte ha conferito due menzioni speciali, del tutto slegate dal voto della giuria. Le menzioni sono state date alla mostra Andrea Solario. La seduzione del colore (a cura di Lavinia Galli e Antonio Mazzotta, Milano, Museo Poldi Pezzoli, dal 26 marzo al 30 giugno 2025), giudicata come la miglior mostra d’arte antica o moderna del 2025 in Italia secondo la redazione della testata, e a Chiharu Shiota. The soul trembles (a cura di Mami Kataoka e Davide Quadrio, Torino, Museo d’Arte Orientale, dal 22 ottobre 2025 al 28 giugno 2026), giudicata la miglior mostra d’arte contemporanea del 2025 in Italia secondo la redazione della testata.
Di seguito pubblichiamo invece le due classifiche, in ordine dalla quindicesima alla prima posizione, così come risultanti dalle votazioni dei giurati.
15. Matthias Stom. Un caravaggesco nelle collezioni lombarde (a cura di Gianni Papi, Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo, dal 18 settembre 2025 al 15 febbraio 2026)
14. I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione (a cura di Chiara Rabbi Bernard e Claudio Parisi Presicce, Roma, Musei Capitolini - Villa Caffarelli, dall’11 febbraio al 18 maggio 2025)
13. Giacomo Francesco Cipper “Tedesco”. Il Teatro del Quotidiano (a cura di Maria Silvia Proni e Denis Ton, Trento, Castello del Buonconsiglio, dal 12 aprile al 14 settembre 2025)
12. Giovanni Fattori. Una rivoluzione in pittura (a cura di Vincenzo Farinella, Livorno, Museo Civico Giovanni Fattori, dal 6 settembre 2025 all’11 gennaio 2026)
11. Casorati (a cura di Giorgina Bertolino, Fernando Mazzocca e Francesco Poli, Milano, Palazzo Reale, dal 15 febbraio al 29 giugno 2025)
10. Giovanni Pisano. Memoria di uno scultore (a cura di Emanuele Pellegrini e Donata Levi, Pisa, Palazzo dell’Opera del Duomo, dal 13 dicembre 2025 all’8 marzo 2026)
9. Andrea Appiani. Il Neoclassicismo a Milano (a cura di Fernando Mazzocca, Francesco Leone e Domenico Piraina, Milano, Palazzo Reale, dal 23 settembre 2025 all’11 gennaio 2026)
8. Hammershøi e i pittori del silenzio (a cura di Paolo Bolpagni, Rovigo, Palazzo Roverella, dal 22 febbraio al 29 giugno 2025)
7. Caravaggio 2025 (a cura di Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon, Roma, Palazzo Barberini, dal 7 marzo al 6 luglio 2025)
6. Andrea Solario. La seduzione del colore (a cura di Lavinia Galli e Antonio Mazzotta, Milano, Museo Poldi Pezzoli, dal 26 marzo al 30 giugno 2025)
5. Barocco globale (a cura di Francesca Cappelletti e Francesco Freddolini, Roma, Scuderie del Quirinale, dal 4 aprile al 13 luglio 2025)
4. Mani-Fattura. Le ceramiche di Lucio Fontana (a cura di Sharon Hecker, Venezia, Collezione Peggy Guggenheim, dall’11 ottobre al 2 marzo 2026)
3. Simone Cantarini. Un giovane maestro tra Pesaro, Bologna e Roma (a cura di Anna Maria Ambrosini Massari, Yuri Primarosa e Luigi Gallo, Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, dal 22 maggio al 12 ottobre 2025)
2. Pietro Bellotti e la pittura del Seicento a Venezia. Stupore, Realtà, Enigma (a cura di Francesco Ceretti, Michele Nicolaci e Filippo Piazza, Venezia, Gallerie dell’Accademia, dal 19 settembre 2025 al 18 gennaio 2026)
1. Beato Angelico (a cura di Carl Brandon Strehlke, Angelo Tartuferi e Stefano Casciu, Firenze, Palazzo Strozzi e Museo Nazionale di San Marco, dal 26 settembre 2025 al 25 gennaio 2026). Miglior mostra d’arte antica o moderna in Italia nel 2025 secondo la giuria di qualità di Finestre sull’Arte.
15. Sueño Perro (a cura di Alejandro G. Iñárritu, Milano, Fondazione Prada, dal 18 settembre 2025 al 25 febbraio 2026)
14. Yukinori Yanagi. Icarus (a cura di Vicente Todolí e Fiammetta Griccioli, Milano, Pirelli HangarBicocca, dal 27 marzo al 27 luglio 2025)
13. Facile ironia (a cura di Lorenzo Balbi e Caterina Molteni, Bologna, MAMbo, dal 6 febbraio al 7 settembre 2025)
12. Daniel Buren (a cura di Daniel Buren e Monica Preti, Pistoia, Antico Palazzo dei Vescovi e altre sedi, dall’8 marzo al 27 luglio 2025)
11. Tatiana Trouvé. La strana vita delle cose (a cura di Caroline Bourgeois, Venezia, Palazzo Grassi, dal 6 aprile 2025 al 4 gennaio 2026)
10. Carrie Mae Weems. The Heart of the Matter (a cura di Sarah Meister, Torino, Gallerie d’Italia, dal 17 aprile al 7 settembre 2025)
9. 1+1. The relational years (a cura di Nicolas Bourriaud ed Eleonora Farina, Roma, MAXXI, dal 29 ottobre 2025 al 1° marzo 2026)
8. Chiharu Shiota. The soul trembles (a cura di Mami Kataoka e Davide Quadrio, Torino, Museo d’Arte Orientale, dal 22 ottobre 2025 al 28 giugno 2026)
7. Adrian Paci. No man is an island (a cura di Cristiana Perrella, Roma, Conciliazione 5, dall’11 giugno al 21 settembre 2025)
6. Tomaso Binga. Euforia (a cura di Eva Fabbris e Daria Khan, Napoli, Museo Madre, dal 18 aprile al 6 ottobre 2025)
5. Vivono. Arte e affetti, HIV-AIDS in Italia. 1982-1996 (a cura di Michele Bertolino, Prato, Centro Pecci, dal 4 ottobre 2025 al 10 maggio 2026)
4. Tracey Emin. Sex and Solitude (a cura di Arturo Galansino, Firenze, Palazzo Strozzi, dal 16 marzo al 20 luglio 2025)
3. Letizia Battaglia. L’opera 1970-2020 (a cura di Walter Guadagnini, Forlì, Museo San Domenico, dal 18 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026)
2. Rebecca Horn. Cutting through the past (a cura di Marcella Beccaria, Rivoli, Castello di Rivoli, dal 22 maggio al 21 settembre 2025)
1. Nan Goldin. This will not end well (a cura di Roberta Tenconi con Lucia Aspesi, Milano, Pirelli HangarBicocca, dall’11 ottobre 2025 al 15 febbraio 2026). Miglior mostra d’arte contemporanea in Italia nel 2025 secondo la giuria di qualità di Finestre sull’Arte.
Per il 2025 la giuria di qualità di Finestre sull’Arte era composta da: Fabrizio Ajello (Artista), Francesca Antonacci (Titolare galleria d’arte antica e moderna Antonacci Lapiccirella Fine Art), Giulia Aurigemma (Professoressa ordinaria di Storia dell’arte Moderna, Università di Chieti), Lorenzo Balbi (Direttore MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna), Ilaria Baratta (Giornalista, caporedattrice Finestre sull’Arte), Giorgio Baratti (Collezionista e antiquario), Valentina Bernabei (Critica d’arte), Donatella Biagi Maino (Professoressa associata di Museologia, Università di Bologna), Silvia Blasio (Professoressa associata di Storia dell’Arte Moderna, Università di Perugia), Paolo Bolpagni (Storico dell’arte, Direttore Fondazione Ragghianti, Lucca), Maria Bonmassar (Ufficio stampa), Giorgio Bonomi (Critico d’arte contemporanea, direttore di Titolo), Stefano Brachetti (Funzionario Ministero della Cultura), Andrea Bruciati (Storico dell’arte), Lorenzo Bruni (Critico e curatore), Carlo Alberto Bucci (Giornalista e critico d’arte), Matilde Cadenti (Gallerista), Daniele Capra (Curatore), Caterina Caputo (Ricercatrice in storia dell’arte contemporanea), Massimiliano Caretto (Gallerista), Eliana Carrara (Professoressa associata di Storia della Critica d’Arte, Università di Genova), Sara Catenacci (Ricercatrice in museologia, storia della critica d’arte e del restauro, Scuola IMT Alti Studi, Lucca), Maurizio Cecchetti (Critico d’arte, Giornalista), Tristana Chinni (Giornalista, Critica d’Arte), Michele Chiossi (Artista), Michelangelo Consani (Artista e fondatore di ieedificio57, San Gimignano), Floriana Conte (Professoressa associata di Storia dell’arte, Università di Foggia), Valter Curzi (Professore Ordinario di Storia dell’Arte Moderna, Università di Roma La Sapienza), Alice Cutullè (Ricercatrice), Michele Dantini (Professore ordinario di storia dell’arte contemporanea, Università per Stranieri di Perugia, critico d’arte, saggista), Silvia De Felice (Producer Documentari), Giorgio Dellacasa (Storico dell’arte), Paolo Delorenzi (Storico dell’arte, Professore associato di Museologia, Università Ca’ Foscari, Venezia), Pietro Di Loreto (Direttore About Art online), Laura Facchin (Professore associato di Storia dell’Arte Moderna, Università dell’Insubria), Maurizio Faleni (Artista), Vincenzo Farinella (Professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna, Università di Pisa), Fabrizio Federici (Storico dell’arte), Simone Ferrari (Professore Associato di Storia dell’Arte Moderna, Università di Parma), Giovanni Ferrario (Artista e Docente di Fenomenologia e Critica d’Arte, Università Cattolica, Milano), Marco Ferri (Giornalista), Elena Fiori (Comunicazione e ufficio stampa), Ada Patrizia Fiorillo (Professoressa associata di Storia del’arte contemporanea, Università di Ferrara), Christian Fogarolli (Artista), Sabino Maria Frassà (Curatore), Elena Fumagalli (Professoressa Ordinaria di Storia dell’Arte Moderna, Università di Modena e Reggio Emilia), Cristina Galassi (Professoressa associata di Storia dell’arte, Università per Stranieri di Perugia), Diego Galizzi (Direttore Imola Musei), Giorgia Gastaldon (Ricercatrice, Università degli Studi di Roma Tor Vergata), Antonio Gesino (Direttore del Dipartimento Dipinti Antichi della casa d’aste Wannenes), Dario Ghibaudo (Artista), Danka Giacon (Conservatrice beni culturali), Federico Giannini (Giornalista, Direttore Finestre sull’Arte), Alessandra Giannotti (Professore associato Storia dell’arte moderna), Francesca Anita Gigli (Giornalista), Antonella Gioli (Professore associato di Museologia, Università di Pisa), Cristiano Giometti (Professore associato di Storia dell’arte moderna, Università di Firenze), Marsel Grosso (Ricercatore), Alessandra Guerrini (Direttore Musei nazionali di Genova), Axel Hémery (Direttore Musei Nazionali di Siena), Marco Horak (Storico dell’arte, conservatore museale), Laura Iamurri (Professoressa Ordinaria di Storia dell’arte contemporanea, Università di Roma Tre), Francesca Interguglielmi (Storica dell’Arte), Antonio Iommelli (Direttore Musei Civici di Palazzo Farnese, Piacenza), Stefano L’Occaso (Direttore Palazzo Ducale di Mantova e Complesso monumentale della Pilotta di Parma), Gabriele Landi (Artista), Angelo Loda (Funzionario storico dell’arte, Soprintendenza di Bergamo e Brescia), Simona Maggiorelli (Direttrice di Left), Barbara Mancuso (Professoressa Associata di Storia dell’Arte Moderna, Università Catania), Patrizia Mania (Professoressa di Storia dell’arte contemporanea, Università della Tuscia), Pietro Cesare Marani (Professore Onorario di Storia dell’Arte Moderna, Politecnico di Milano), Fabio Marcelli (Professore Associato di Storia dell’Arte moderna, Università di Perugia), Nicolas Martino (Critico e saggista), Gabriele Mazzi (Conservatore, Casa Museo Rodolfo Siviero), Mauro Minardi (Storico dell’arte), Simona Moretti (Professore Ordinario di Storia dell’Arte Medievale, IULM, Milano), Raffaella Morselli (Professoressa ordinaria di Storia dell’Arte Moderna, Università di Roma La Sapienza), Michele Nicolaci (Funzionario storico dell’arte, Ministero della Cultura), Giacomo Nicolella Maschietti (Giornalista), Barbara Notaro Dietrich (Giornalista), Francesco Occhinegro (Gallerista ( Daniele Panucci (Curatore Museo della Ceramica di Savona e Casa Museo Jorn MuDA Albissola Marina), Caterina Paparello (Ricercatrice universitaria in Museologia e Critica Artistica e del Restauro, Università Ca’ Foscari, Venezia), Marta Paraventi (Docente di Storia dell’arte, Accademia di Belle Arti di Macerata), Paolo Parisi (Artista, Docente e Vicedirettore Accademia di Belle Arti, Firenze), Clarice Pecori Giraldi (Art collection manager), Emanuele Pellegrini (Professore Ordinario di Storia dell’Arte, Scuola IMT Alti Studi, Lucca), Claudio Pescio (Direttore Art e Dossier), Filippo Piazza (Funzionario storico dell’arte, Ministero della Cultura), Valter Pinto (Storico dell’arte, Professore Associato di Storia dell’Arte Moderna, Università di Catania), Ludovico Pratesi (Curatore e Fondatore Spazio Taverna, Roma), Yuri Primarosa (Curatore, Roma, Gallerie Nazionali di Arte Antica), Adriana Rispoli (Curatrice), Gabriele Romeo (Docente di Fenomenologia delle arti contemporanee, Accademia Albertina di Belle Arti, Torino), Massimiliano Rossi (Professore Ordinario di Storia della Critica d’Arte, Università del Salento), Giorgia Salerno (Conservatrice e curatrice del Museo d’Arte della città di Ravenna), Maria Chiara Salvanelli (Ufficio stampa), Marta Santacatterina (Giornalista), Federica Schneck (Curatrice), Marcello Smarrelli (Direttore artistico Pesaro Musei), Maria Rosa Sossai (Curatrice), Sara Stangoni (Comunicazione, Ufficio stampa), Jacopo Suggi (Storico dell’arte, giornalista, curatore), Emilia Talamo (Professoressa Associata di Storia dell’Arte, Università della Calabria), Angelo Tartuferi (Storico dell’arte), Marco Tonelli (Critico d’arte, curatore scientifico, Fondazione Beverly Pepper, Todi), Patrizia Tosini (Professoressa Ordinaria di Storia dell’Arte, Università di Roma Tre), Giovanni Travagliato (Professore associato di Storia dell’Arte medievale, Università di Palermo), Alessandra Troncone (Storica dell’Arte, Docente Accademia di Belle Arti di Napoli, Curatrice Quadriennale di Roma 2025), Cecilia Vicentini (Professoressa Associata di Storia della Critica d’Arte, Università di Ferrara), Mattia Vinco (Professore associato di Storia dell’arte moderna, Università di Trento), Rossella Vodret (Storica dell’Arte, Già Soprintendente per il patrimonio Storico Artistico e per il polo Museale di Roma), Massimiliano Zane (Consulente in Economia della Cultura), Giulia Zanichelli (Comunicazione e ufficio stampa), Emanuela Zanon (Direttore editoriale Juliet Art Magazine online), Alessandro Zuccari (Accademico dei Lincei).
La redazione di Finestre sull’Arte ha inizialmente selezionato una rosa di 60 mostre candidate, scelte tra le mostre più interessanti dell’anno tenute in sedi istituzionali (non vengono inserite le mostre nelle gallerie commerciali), 30 per l’arte antica e 30 per l’arte contemporanea, a seguito di un confronto tra redazione, collaboratori, colleghi ed esperti. Alla votazione potevano prendere parte soltanto i giurati invitati dalla redazione. A ogni giurato è stato chiesto di esprimersi votando con un voto da 1 a 10 le mostre visitate. La classifica è stata poi stilata con un sistema improntato al massimo equilibrio, tenendo conto sia del punteggio medio ottenuto, sia dell’interesse suscitato dalla mostra misurandolo in termini di visite ottenute, facendo però in modo che ci fosse armonia tra il voto medio e il numero di visite. Ogni mostra della “top 10” della classifica è stata comunque visitata da almeno il 35% dei giurati. Ogni giurato poteva esprimersi soltanto sulle mostre visitate e su quelle per cui non ha lavorato o collaborato.
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