Ars Botanica: al Castello di Miramare di Trieste una mostra sui trattati botanici


Dal 15 settembre 2022 all’11 giugno 2023, il Castello di Miramare di Trieste apre una finestra sulla biblioteca di Miramare e sul suo scrigno di libri mai rivelati riguardanti la botanica, i fiori, le piante, i giardini, grazie alla mostra “Ars Botanica”.

Dal 15 settembre 2022 all’11 giugno 2023, il Castello di Miramare di Trieste apre una finestra sulla biblioteca di Miramare e sul suo scrigno di libri mai rivelati riguardanti la botanica, i fiori, le piante, i giardini, grazie alla mostra Ars Botanica. Giardini di Carta, mostra che espone libri di botanica in grado di svelare gli interessi e le conoscenze di chi ha concepito il giardino del Castello nella sua più intima ispirazione. Il giardino che attornia il Castello, voluto dall’arciduca Massimiliano Ferdinando d’Asburgo e dalla sua consorte Carlotta del Belgio è infatti una creazione utopica, un mondo al contempo naturale, artificiale e artistico, nel quale prende forma un ideale di perfezione, bellezza e relazione con la natura, e conoscere i libri che furono letti e studiati da chi ha creato questo giardino ci fa comprendere il Genius loci di Miramare, la sua anima botanica informata da viaggi di scoperta ed esplorazione, la sua nozione estetica.

La biblioteca è un giardino su carta che ci guida al percorso di sogno e meditazione ideato in un colto salotto aristocratico dell’Ottocento e che rivela i fondamenti del giardino vivente invitando il visitatore a scoprire come quest’ultimo si rispecchi nei suoi libri e come l’ars botanica si rifletta negli arredi del castello.

La mostra, curata da Andreina Contessa, direttore del Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare, espone una scelta degli oltre cento libri dedicati ai temi della botanica e dei giardini presenti nella Biblioteca di Miramare e mai esposti prima, una serie di oggetti inediti dalla collezione del museo, un pregevole quadro fiammingo proveniente dai Musei Reali di Torino e alcuni reperti storici provenienti dai Civici Musei di Trieste. Fanno da corredo alla mostra oltre duemila immagini di fiori e piante create nell’Ottocento e disegnate dai maggiori illustratori botanici dell’epoca. La mostra ripercorre brevemente la storia dell’illustrazione botanica, un genere in bilico tra il mondo dell’arte e quello della scienza, che ha radici storiche antichissime, legate inizialmente alla farmacopea. Gradualmente la scienza botanica si trasforma in una disciplina a sé stante dedicata allo studio delle specie vegetali e comporta la creazione di nuove illustrazioni e disegni dal vivo da parte di artisti specializzati. Nell’Ottocento la botanica si intreccia anche con l’orticoltura e la biologia, e i trattati di botanica divengono libri molto diffusi anche tra le donne, cui è riservata una produzione di libri dedicati.

Rosa Gallica flore giganteo, da Pierre-Joseph Redouté – Claude Antoine Thory, Les roses, 1817-1824
Rosa Gallica flore giganteo, da Pierre-Joseph Redouté – Claude Antoine Thory, Les roses, 1817-1824
Camelia Palmer’s Cavandesii, da G. Fontaine, Collection de cent espèces du genre camellia, 1845
Camelia Palmer’s Cavandesii, da G. Fontaine, Collection de cent espèces du genre camellia, 1845
Tagetes, da Charles Morren – Eduard Morren, La Belgique horticole, 1851-1862
Tagetes, da Charles Morren – Eduard Morren, La Belgique horticole, 1851-1862
Agapanthus umbellatus, da Pierre-Joseph Redouté, Les liliacées, 1802-1816
Agapanthus umbellatus, da Pierre-Joseph Redouté, Les liliacées, 1802-1816
Oncidium imperatoriis Maximiliani, da Heinrich Wawra Von Fernsee, Botanische Ergebnisse, 1866
Oncidium imperatoriis Maximiliani, da Heinrich Wawra Von Fernsee, Botanische Ergebnisse, 1866
Bromelia Ananas, da Pierre-Joseph Redouté, Les liliacées, 1802-1816
Bromelia Ananas, da Pierre-Joseph Redouté, Les liliacées, 1802-1816

Oltre alle piante rare ed esotiche, si moltiplicarono le flore locali e i libri di anatomia e di morfologia: due commoventi specimen di piante raccolte a metà dell’Ottocento nel parco di Miramare testimoniano questa tendenza. Una sezione della mostra è inoltre dedicata a Massimiliano botanico, una ancora più ampia fa scoprire per la prima volta la passione di Carlotta per la botanica, e rivela forse il suo ruolo inedito nella creazione del Giardino. Ancora, una bibliobox apre due finestre sui libri di botanica della Biblioteca di Miramare, una dedicata ai libri dell’arciduca, e una a quelli della consorte. Un’altra sezione è riservata a Libri e Giardini e alle diverse trattazioni sull’architettura del paesaggio, sui giardini e i loro edifici, e alle descrizioni dei parchi europei. Il progetto del parco di Miramare, in cui convivono vari modelli e diversi concetti di giardino, va inserito in questo contesto di profondo rinnovamento nella concezione dei giardini.

Chiudono la mostra due brevi sezioni: Castello in fiore che invita a osservare con occhi nuovi gli oggetti e gli arredi del Castello cercando gli elementi floreali e botanici, che sono tantissimi; e l’Anima del Giardino che invita a trovare nel Parco il Genius loci di Miramare, e la sua anima botanica. Una ricca monografia scritta da Andreina Contessa accompagna e approfondisce i soggetti dell’esposizione, corredata da un ricco apparato di immagini, dall’indice tematico dei libri della biblioteca e dalle schede ragionate di Daniela Crasso, Registrar della Biblioteca, su una scelta di libri dedicati. Registrar della mostra è Veronica del Re. Assistente alla curatela, è il responsabile della Collezione e movimentazione opere, Fabio Tonzar. Collabora per la Comunicazione e Promozione Marta Nardin, con Isabella Franco e Irene The. Il Coordinamento tecnico e della Sicurezza è a cura di Carlo Manfredi. L’allestimento e la Direzione Lavori è di corde architetti associati. Il Progetto grafico di Design Associati, e l’Allestimento di Bottega – Architetture Espositive.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraArs Botanica
CittàTrieste
SedeCastello di Miramare
DateDal 15/09/2022 al 11/06/2023

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