La Biblioteca Nazionale di Napoli inaugura una mostra sulla medicina illustrata. Esposto un rarissimo erbario


Alla Biblioteca Nazionale di Napoli una mostra sulla medicina illustrata. Esposto il Dioscoride napoletano, rarissimo esempio di erbario tardo antico composto da 170 pagine illustrate a mano con oltre quattrocento piante. 

Domenica 4 dicembre la Biblioteca Nazionale di Napoli Vittorio Emanuele III apre al pubblico le monumentali sale del primo piano con visite guidate gratuite dalle 10 alle 14 sia alle sezioni che alle collezioni librarie. Nello stesso giorno verrà inaugurata inoltre la mostra La medicina illustrata. Arte e scienza dal medioevo alla prima età moderna manoscritti e libri a stampa della Biblioteca Nazionale di Napoli, a cura della direttrice Maria Iannotti e di Daniela Bacca, Teresa D’Urso, Claudia Grieco, Andrea Improta, Sandra Perriccioli.

Spiccherà il celebre Dioscoride napoletano, rarissimo esempio di erbario tardo antico composto da 170 pagine illustrate a mano con oltre quattrocento piante, ciascuna dettagliatamente raffigurata nelle radici, nel fusto, nelle foglie, nei fiori e nei frutti. Da ammirare sono poi i manoscritti della Scuola salernitana, la quale svolse un ruolo di primo piano nello sviluppo degli studi della medicina durante tutto il Medioevo, illustrati nell’ultimo trentennio del Duecento: tra questi, i commentari di Galeno alle opere di Ippocrate; il De medicina di Celso, tra i testi medici più belli prodotti a Napoli nel ’400 impreziosito da iniziali, fregi e cornici, verosimilmente realizzato per Ferrante d’Aragona duca di Calabria.

La mostra è visitabile fino al 5 febbraio 2023 e intende documentare gli albori della medicina e il suo progressivo sviluppo, evidenziando l’affermarsi fin dall’antichità di una visione di cura dell’uomo tesa al mantenimento della buona salute: dall’intervento assistenziale alle cure termali e alle regole igieniche. Tra le curiosità in mostra, la matricola della confraternita napoletana dell’Ospedale di Santa Maria del Popolo degli Incurabili, una delle più importanti istituzioni assistenziali napoletane. All’inizio del fascicolo, compare lo stemma dell’imperatore Carlo V, che fu tra i primi governatori della confraternita, accanto a quelli di papa Leone X e della città di Napoli. I benefici terapeutici delle acque termali della zona flegrea sono protagonisti delle xilografie che illustrano l’edizione ampliata del De Balneis puteolanis di Pietro da Eboli e la Cronaca di Partenope, stampate a Napoli rispettivamente nel 1507 e nel 1526. Il percorso espositivo permette di cogliere lo svilupparsi dei linguaggi artistici tra alto medioevo ed età moderna e nello stesso tempo documenta l’importanza dell’illustrazione libraria nel trasmettere la cura della salute.

"La mostra offre l’occasione di misurare la varietà e l’importanza del patrimonio librario della biblioteca napoletana che conserva edizioni di grande pregio ed unicità, come il Dioscoride napoletano, un codice rarissimo di fattura italiana del trattato di farmacoterapeutica di Dioscoride di Anazarbo, vissuto nel I secolo d. C., diverso dagli altri codici esistenti di Dioscoride", afferma la direttrice della Biblioteca Nazionale Maria Iannotti. “L’opera costituisce inoltre una fonte fondamentale per lo studio della cultura medica greco-romana e della sua ricezione nel mondo bizantino italiano tra la fine del VI e l’inizio del VII secolo. La selezione di manoscritti miniati di incredibile bellezza prodotti tra il VI e il XVI secolo e di incunaboli e cinquecentine documenta come il libro illustrato, sia manoscritto che a stampa, sia stato per secoli il principale veicolo di trasmissione del sapere. Anzi proprio i libri di argomento medico dimostrano come la medicina si sia avvalsa dell’illustrazione per elaborare un sistema di immagini che potesse aiutare il lettore a comprendere meglio e a memorizzare il testo, dando vita a una specifica tradizione iconografica”.

Le illustrazioni a scopo scientifico era spesso affidata a miniatori, disegnatori e incisori, talvolta anche di grandi qualità artistiche, che hanno contribuito a consolidare per gli erbari una tradizione illustrativa di piante e frutti con funzione medicinale; per i trattati di medicina, invece, di strumenti chirurgici, raffigurazioni anatomiche, e di altri interventi connessi alla cura delle malattie.

La mostra è organizzata dalla Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli in collaborazione con il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, con il sostegno dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e della Fondazione Bracco di Milano.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraLa medicina illustrata. Arte e scienza dal medioevo alla prima età moderna manoscritti e libri a stampa della Biblioteca Nazionale di Napoli
CittàNapoli
SedeBiblioteca Nazionale di Napoli Vittorio Emanuele III
DateDal 04/12/2022 al 05/02/2023
CuratoriDaniela Bacca, Teresa D'Urso, Claudia Grieco, Andrea Improta, Sandra Perriccioli
TemiIllustrazioni

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