Il Centro Giacometti celebra l'amicizia tra l'artista e Soshana, pittrice ebrea austriaca


Il Centro Giacometti di Stampa (Svizzera) celebra in mostra la profonda amicizia tra Alberto Giacometti e Soshana, pittrice austriaca di origini ebree. 

Il Centro Giacometti di Stampa, nel Cantone Grigioni (Svizzera), ospita dal 4 luglio al 29 agosto 2021 la mostra I volti di Soshana e Giacometti. Memoria, Assenza, Trauma, a cura di Virginia Marano. Oltre trenta opere, tra disegni e dipinti, celebrano in questa occasione l’opera della pittrice austriaca Soshana, nonché l’amicizia tra quest’ultima e Alberto Giacometti

Soshana (Vienna, 1927 - 2009), artista dalla vita intensa e drammatica, nasce a Vienna nel 1927 con il nome di Susanne Schüller; è costretta a emigrare in America a causa delle leggi razziali naziste, in quanto ebrea. A Parigi, negli anni Cinquanta, usa come studio gli spazi che furono di Derain e Gauguin; nella capitale francese ha modo di conoscere artisti quali Brâncusi, Calder, Chagall, Ernst, Klein, Picasso, intellettuali come Sartre, e Alberto Giacometti, con il quale nasce una profonda amicizia.

Definita dalla stampa parigina la Cassandra della tela, fu artista esule e pittrice libera. Il pubblico potrà conoscere la sua arte attraverso nove opere su carta, ventisette tele, tra cui un celebre ritratto dell’artista svizzero, intitolato Giacometti (1962), e parte dell’epistolario tra Giacometti e Soshana, provenienti dalla collezione di Amos Schueller, figlio dell’artista. 

Le opere in mostra indagano il rapporto tra spazio, storia, genere e sessualità in cui il legame con l’opera di Giacometti si manifesta nello studio figurativo inserito in uno spazio immaginario. Una galleria di ritratti, volti, figure sottili che si appoggiano a tende scure o si proiettano su sfondi dorati, e che si possono suddividere in tre gruppi: il primo comprende il ritratto di Isaku Yanaihara– filosofo giapponese di riferimento per Giacometti, che rappresenta una riflessione sul ruolo della memoria; il secondo, in cui i volti ritratti richiamano il profilo dello scultore e sottolineano l’incontro tra i due artisti, riguarda il mistero dell’assenza; il terzo è dedicato al trauma della guerra, in cui è evocato il continuo esilio vissuto dall’artista ebrea.

L’esposizione intende documentare il rapporto di amicizia tra i due artisti, ancora poco approfondito, e raccontare la loro comune ricerca dell’assoluto inteso come possibilità di rendere il visibile, da un punto di vista artistico.

I volti di Soshana e Giacometti è organizzata dagli Amici del Centro Giacometti, con prestiti di Amos Schueller (Vienna), e si avvale del sostegno del Comune di Bregaglia, degli Amici del Centro Giacometti, della Fondazione Centro Giacometti, dell’Ufficio della cultura dei Grigioni / Swisslos, della Regione Maloja. L’allestimento è a cura dello Studio Alder Clavuot Nunzi Architekten GmbH ETH SIA. 

Per maggiori info: www.centrogiacometti.ch/it

Orari: Da martedì a domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17. 

Biglietti: Adulti 5 CHF. Gratis per minori di 16 anni e Amici del Centro Giacometti. 

Immagine: Soshana con Cheongsam a Parigi (1957)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraI volti di Soshana e Giacometti. Memoria, assenza, trauma
CittàStampa
SedeCentro Giacometti
DateDal 04/07/2021 al 29/08/2021
ArtistiSoshanna, Alberto Giacometti
TemiStampa, Soshanna, Alberto Giacometti

Il Centro Giacometti celebra l'amicizia tra l'artista e Soshana, pittrice ebrea austriaca
Il Centro Giacometti celebra l'amicizia tra l'artista e Soshana, pittrice ebrea austriaca


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