Dal 30 gennaio al 26 luglio 2026 Palazzo Citterio a Milano dedica una grande mostra a Giovanni Gastel (Milano, 1955–2021), tra i protagonisti della fotografia contemporanea, celebrandone il percorso umano e artistico. L’esposizione dal titolo Giovanni Gastel. Rewind, curata da Uberto Frigerio e realizzata da La Grande Brera insieme all’Archivio Giovanni Gastel, in collaborazione con l’Agenzia Guardans-Cambó, si propone come un’esperienza immersiva ed emotiva che invita a rileggere l’intera carriera del fotografo secondo una chiave non cronologica, ma tematica, poetica e profondamente intima.
Lo stile di Gastel si è affermato per una visione personale e inconfondibile, filtrata attraverso una forte dimensione interiore. Tra i pochissimi fotografi italiani ad aver sperimentato la post-produzione digitale già negli anni Novanta, Giovanni Gastel ha saputo coniugare artigianalità e innovazione, analogico e digitale, trasformando la fotografia in un linguaggio riconoscibile.
Il percorso espositivo, allestito da Gianni Fiori, si sviluppa negli spazi di Palazzo Citterio attraverso oltre 250 immagini, tra cui 140 scatti inediti, 30 fotografie iconiche, 10 opere di grande formato, polaroid e i celebri Fondi oro. Dalle prime copertine di moda del 1977 agli still life più sperimentali, dalle campagne che hanno segnato la storia della moda ai ritratti di personalità simbolo del nostro tempo, la mostra è arricchita anche da oggetti personali e strumenti di lavoro dell’artista.
Per la prima volta in un contesto espositivo vengono presentati anche alcuni scritti e poesie di Giovanni Gastel, elementi da sempre parte integrante del suo universo creativo e della sua visione poetica.
La mostra rappresenta inoltre un’occasione per riaffermare il legame profondo che ha unito Gastel alla sua città. Milano non è stata soltanto lo scenario della sua attività professionale, ma una vera matrice culturale, familiare, sociale e creativa che ne ha plasmato lo sguardo e lo stile. Cresciuto in un ambiente aristocratico milanese, con una madre appartenente alla famiglia Visconti, Gastel ha vissuto tra aristocrazia e borghesia, cultura e industria, poesia e pragmatismo. Da questa combinazione è scaturita una cifra stilistica elegante e rigorosa, al tempo stesso intellettuale e leggera, ironica e libera. Milano lo ha accolto, formato e ispirato, e lui ha ricambiato raccontandone l’anima più autentica attraverso immagini diventate celebri. Non a caso Harper’s Bazaar USA lo ha definito “l’ambasciatore di Milano per eccellenza, il più internazionale e il più elegante”.
Il suo rapporto con la città si è espresso anche attraverso un impegno concreto nel sociale, con il sostegno a iniziative come Progetto Itaca Milano e la famosa campagna a favore dello IEO di Umberto Veronesi.
Ad accompagnare la mostra è un ampio catalogo edito da Allemandi, curato da Luca Stoppini, composto da oltre 300 pagine e più di 200 immagini, che ripercorrono in modo completo la carriera di Giovanni Gastel, arricchito da contributi e testimonianze di amici, storici dell’arte e curatori.
“È stato Giovanni stesso”, racconta il curatore Uberto Frigerio, “a guidarci in tutta la mostra. La ricerca del materiale tra testi e appunti privati è stata condotta con l’intento che fossero le sue parole a raccontare ogni frammento della sua vita, come capitoli emotivi. Ogni sezione nasce infatti dal suo pensiero, dalla sua voce interiore perché nessuno più di Giovanni sapeva trasformare la memoria in immagine e l’immagine in racconto. È un percorso in cui il visitatore non osserva soltanto: ascolta. Una narrazione costruita da Giovanni per Giovanni, restituita al pubblico nella sua forma più autentica”.
“A cinque anni esatti dalla scomparsa”, dichiara Angelo Crespi, Direttore Generale Pinacoteca di Brera, “l’idea di celebrare non solo la carriera da fotografo, ma in primis la persona di Giovanni, mi sembra il modo migliore di rendere onore a un grande artista che ha saputo essere libero e creativo, e che tutti ricordano per l’umanità e l’empatia con cui si relazionava con gli altri nella vita di tutti i giorni. Il suo talento gli permise di creare un mondo che oggi appare, nelle sale allestite di Palazzo Citterio, esorbitante e immaginifico. Come nella recente mostra di Armani, sono convinto che l’obiettivo della Grande Brera sia di essere il centro di una città in cui buon gusto, forma e misura, bellezza e senso sono i valori fondanti; e Gastel ha esaltato al massimo grado lo stile di Milano allo stesso tempo rigoroso e audace”.
Orari: Da giovedì a domenica, dalle 14 alle 19
Biglietti: solo Palazzo Citterio, intero €12; ridotto €8
| Titolo mostra | Giovanni Gastel. Rewind | Città | Milano | Sede | Palazzo Citterio | Date | Dal 30/01/2026 al 26/07/2026 | Artisti | Giovanni Gastel | Curatori | Uberto Frigerio | Temi | Milano, Fotografia |
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