Dopo Monza, la mostra tutta dedicata alla stregoneria arriva a Bologna con tante novità


Dopo Monza, la mostra delle streghe arriva a Bologna con grandi novità, sorprese e oggetti inediti. A Palazzo Pallavicini dal 17 febbraio al 16 giugno 2024. 

Dal 17 febbraio al 16 giugno 2024 Palazzo Pallavicini a Bologna accoglie Stregherie. Iconografia, fatti e scandali sulle sovversive della storia, ideata e prodotta da Vertigo Syndrome e curata dal drammaturgo, performer ed esperto di esoterismo Luca Scarlini. Dopo il grande clamore suscitato alla Villa Reale di Monza, la mostra delle streghe arriva a Bologna: in questa nuova edizione grandi novità, sorprese e oggetti inediti.

La mostra, con il patrocinio del Comune di Bologna, espone circa 300 stampe, sculture e quadri dedicati al mondo delle streghe e della magia, alcune realizzate dai più grandi incisori dell’Ottocento, altre d’illustratori anonimi. Alla collezione di stampe e incisioni del “collezionista dell’occulto” Guglielmo Invernizzi, si aggiungono tantissime nuove opere d’arte, provenienti da collezioni private, italiane ed estere, e nuovi oggetti legati al mondo della stregoneria, prestati dal Museum of Witchcraft and Magic in Cornovaglia, e dal Museo delle Civiltà di Roma, che espone in mostra, per la prima volta, la sua collezione di amuleti in argento ottocenteschi. Dal Museum of Witchcraft and Magic di Boscastle, in Cornovaglia, giungono antichi calderoni, feticci, amuleti, talismani e bacchette magiche. Il Museo delle Civiltà di Roma invece ha aperto il suo caveau nel quale, tra le tante cose, è conservata una notevole collezione di amuleti. Presenti anche le opere di Emanuele Bardazzi, Edoardo Fontana e Luca Locati Luciani, collezionisti che hanno fatto del Simbolismo Macabro il loro filone di ricerca. Il percorso espositivo propone dunque un repertorio di maghe, streghe, donne di potere e sante deviate, ma accanto a scene di tortura, sabba e terribili malefici, presenta anche luminose immagini di magia bianca, di streghe buone.

Nove sale a tema in cui il visitatore sarà invitato a scoprire l’antica religione di Diana, la Grande Madre, vivendone la storia, i luoghi e i riti. L’esposizione si aprirà facendo vivere in prima persona la suggestione e la gravità di un vero processo per stregoneria tenutosi in un tribunale dell’Inquisizione nel 1539 e si chiuderà con l’esperienza della scrittura su un Libro delle Ombre, dove è possibile racchiudere e condividere i propri incantesimi personali.

Accanto alle opere d’arte, la mostra proporrà manuali di esorcismo e alcuni trattati storici. Ritrovati nei conventi, questi libri rarissimi provengono dalla Biblioteca Teresiana di Mantova. Ne è un esempio il Malleus Maleficiarum, il manuale sulla caccia alle streghe più utilizzato dalla chiesa, che indicava, caso per caso, i supplizi e le pene da infliggere a chi era accusato di stregoneria, presente in mostra nella seconda edizione, stampata nel 1520.

Ci saranno inoltre alcuni artisti contemporanei che hanno rivisitato il tema, come Oppy De Bernardo, Franco Rasma e Mirando Haz.

Lungo tutto il percorso espositivo l’elemento sonoro accompagna il visitatore: voci, sussurri e grida strazianti evocano antichi rituali e, attraverso le parole della drammaturga Magdalena Barile, danno voce alle streghe stesse, che raccontano le proprie storie, dalla prima vocazione, sino alla piena realizzazione di sé, grazie all’uso della magia. Di particolare interesse locale una sala dedicata a Gentile Budrioli, “strega enormissima di Bologna”, la cui storia è narrata in mostra attraverso immagini e video.

Non mancano infine le sale immersive: la prima sala, realizzata in collaborazione con l’Archivio di Stato di Modena, è dedicata a un processo per stregoneria avvenuto nel 1539. I visitatori siederanno al banco degli imputati e saranno messi al centro del serrato fuoco di terribili accuse dell’inquisitore e delle risposte, sempre più sfinite, della donna processata disposta a confessare fatti osceni pur di mettere fine alla tortura. La seconda sala immersiva, che chiude la mostra, è invece composta da specchi, luci e da un podio centrale su cui è poggiato il Libro delle Ombre, strumento fondamentale di ogni vera strega. Muniti di penna e calamaio, i visitatori saranno invitati a condividere per sempre i loro pensieri e i loro incantesimi personali con i visitatori che li seguiranno.

Per info: www.stregherie.it

Orari: Da giovedì a domenica dalle 10 alle 20. Chiuso da lunedì a mercoledì. Aperture straordinarie domenica 31 marzo e lunedì 1 aprile 2024, giovedì 25 aprile, mercoledì 1 maggio e domenica 2 giugno.

Jean Veber, Streghe moderne (litografia a colori; Collezione Invernizzi)
Jean Veber, Streghe moderne (litografia a colori; Collezione Invernizzi)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostra Stregherie. Iconografia, fatti e scandali sulle sovversive della storia
CittàBologna
SedePalazzo Pallavicini
DateDal 17/02/2024 al 16/06/2024
CuratoriLuca Scarlini

Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE



MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte