Dal 24 settembre 2025 all’11 gennaio 2026 la Pinacoteca di Brera ospita la mostra Giorgio Armani: Milano, per amore, la prima rassegna organizzata dal museo milanese dedicata al percorso stilistico di Giorgio Armani, raccontato attraverso una selezione di oltre centoventi abiti. Le sale del museo, custodi delle grandi opere dell’arte italiana dal Medioevo all’Ottocento, accolgono la moda come chiave di lettura della cultura e della società contemporanea.
Armani ha sempre espresso un legame speciale con il quartiere di Brera, dove ha scelto di vivere e lavorare, apprezzandone l’anima colta e insieme vivace, capace di unire eleganza e libertà creativa. Questo rapporto è stato riconosciuto ufficialmente dall’Accademia di Belle Arti di Brera, che nel 1993 gli ha conferito il titolo accademico per la coerenza e il rigore con cui ha saputo coniugare funzionalità e invenzione.
Il percorso espositivo intreccia storia dell’arte e storia della moda: gli abiti, provenienti da ARMANI/Archivio, dialogano con i capolavori pittorici della Pinacoteca creando contrasti di colori, tessuti e materiali. L’Archivio Armani custodisce cinquant’anni di creatività e rappresenta un vero dizionario concettuale, utile a comprendere come la moda possa incidere sulla formazione e sulla trasformazione degli immaginari estetici e culturali. Fondata nel 1809 come supporto all’attività didattica dell’Accademia di Belle Arti, la Pinacoteca di Brera ha da sempre l’obiettivo di trasmettere conoscenza attraverso l’esperienza diretta con le opere. L’inserimento degli abiti di Giorgio Armani all’interno delle sue sale amplia per la prima volta questa missione, riconoscendo la moda come linguaggio utile a interpretare le società di ogni epoca.
Le creazioni esposte rivelano i tratti distintivi dello stile di Armani: la reinterpretazione della sartorialità, l’uso essenziale ma ricercato della decorazione, la predilezione per tonalità neutre e raffinate, l’attenzione a lavorazioni, ricami e trattamenti che svelano una ricchezza discreta e mai ostentata. I manichini, invisibili, lasciano che siano gli abiti a evocare la presenza dei corpi.
Giorgio Armani: Milano, per amore riunisce, per la prima volta, abiti già presentati in occasioni espositive all’Armani/Silos e in importanti musei internazionali, arricchiti da nuove selezioni provenienti dall’ARMANI/Archivio.
“Giorgio Armani è stato una delle espressioni più alte della creatività italiana che si è esplicata nell’essenzialità e nel rigore delle forme, un rigore che da estetico è diventato etico, cioè ha permeato il suo modo di vivere e di lavorare”, ha dichiarato Angelo Crespi, direttore della Pinacoteca di Brera. “E in questo Giorgio Armani rappresenta al massimo grado il carattere di Milano. Armani è anche l’espressione più tipica della cultura di Brera, luogo unico nel mondo dove da cinquecento anni si fa arte, ricerca e innovazione. Ed è per questo che già lo scorso anno ho creduto giusto e doveroso celebrare in Pinacoteca i cinquant’anni della Maison con una mostra che ne esalta il talento assoluto e lo stile inimitabile”.
“La Moda intesa come Arte decorativa viene accolta a Brera. Sarà un unicum: un dialogo fra Giorgio Armani, il museo e il patrimonio artistico custodito, restituito attraverso una selezione di sue creazioni”, ha affermato Chiara Rostagno, vicedirettrice della Pinacoteca di Brera.
Titolo mostra | Giorgio Armani: Milano, per amore | Città | Milano | Sede | Pinacoteca di Brera | Date | Dal 24/09/2025 al 11/01/2026 | Temi | arte e moda, Moda, Giorgio Armani |
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