L'Hermitage di Amsterdam rompe con la Russia e cambia nome: diventa H'Art Museum


Cambio di nome per l’Hermitage di Amsterdam, che chiude la collaborazione con la Russia, cambia nome in H’ART Museum, e cambia i suoi partner istituazionali: fuori l’Hermitage di San Pietroburgo, dentro il Pompidou, il British Museum e lo Smithsonian.

Cambio di nome e di partner internazionali per l’Hermitage Museum di Amsterdam, la filiale olandese dell’Hermitage di San Pietroburgo: l’istituto ha infatti deciso di rompere definitivamente con la Russia, dopo aver terminato la collaborazione con il museo di San Pietroburgo poco dopo l’inizio della guerra in Ucraina, e di cambiare nome. Il museo diventerà dunque H’ART Museum: la modifica è stata annunciata dalla direttrice Annabelle Birnie, che ha anche anticipato quali saranno i nuovi partner internazionali. In particolare, verranno coinvolti il British Museum, il Centre Pompidou e lo Smithsonian American Art Museum, che porteranno opere delle loro collezioni nella capitale olandese. Il nuovo corso comincerà da venerdì 1° settembre: fino ad allora, tutte le mostre e le attività continueranno sotto il nome di Hermitage Amsterdam.

H’ART Museum lavorerà fianco a fianco con i suoi partner fondatori internazionali, attingendo alle loro ricche e ampie collezioni per allestire mostre ad Amsterdam. Sono stati infatti anticipati alcuni progetti dei prossimi anni. La prima grande mostra del Museo H’ART sarà la mostra Kandinsky organizzata in collaborazione con il Centre Pompidou a metà del 2024. Successivamente, nel 2026, H’ART accoglierà la mostra sull’arte femminile organizzata assieme al British Museum. Il programma completo dei prossimi anni sarà annunciato alla fine del 2023. Inoltre, un’opera della collezione di uno dei soci fondatori è già in mostra da oggi al museo: si tratta di Clubbing (2012), una videoinstallazione di Martine Gutierrez (nata nel 1989). L’opera proviene dalla collezione dello Smithsonian American Art Museum ed è presentata nello spazio appositamente ridisegnato dell’H’ART Museum. Un altro nuovo pezzo in mostra è un’opera di Patricia Kaersenhout (nata nel 1966), dalla collezione ABN AMRO, mostrata nel contesto dell’anno commemorativo della schiavitù olandese (1 luglio 2023 - 1 luglio 2024). Il 750° anniversario di Amsterdam sarà poi celebrato nel 2025 con una grande mostra all’H’ART Museum in collaborazione con The Leiden Collection: è una delle collezioni private più significative al mondo di arte olandese del XVII secolo e comprende un gran numero di Rembrandt. Questa è la prima volta in assoluto che tutti i 17 Rembrandt di questa collezione saranno esposti al pubblico in un’unica mostra. Il nuovo corso del museo sarà sostenuto dai partner economici VriendenLoterij, Heineken e ABN AMRO, e ci sarà anche una nuova collaborazione con la Fondazione ELJA.

“È un nuovo entusiasmante passo per noi, un modello contemporaneo e a prova di futuro”, afferma la direttrice Birnie. Stiamo costruendo la nostra esperienza in campo internazionale e ora stiamo spiegando le nostre ali. La nostra programmazione sarà a più voci, riflettendo i tempi in cui viviamo. Mostreremo importanti mostre d’arte e presentazioni intime”.

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