La Fondazione Centro delle Arti Lucca ETS ha presentato oggi il progetto per la creazione del nuovo Centro delle Arti Lucca, polo museale di respiro internazionale, concepito per ospitare mostre ed eventi di alto livello. L’iniziativa punta ad arricchire e completare l’offerta culturale e artistica di Lucca e della Toscana. Con un investimento di oltre dieci milioni di euro, il progetto prevede la riqualificazione di un edificio di circa 2.500 metri quadrati, un tempo sede del Cinema Nazionale e del dopolavoro della Manifattura Tabacchi, in una posizione strategica, caratterizzata da un’ottima accessibilità e da una visibilità favorevole.
L’intervento di ristrutturazione, affidato allo studio Too Studio di Reggio Emilia, fondato dagli architetti Marco Denti e Monica Gambini, prenderà il via nei prossimi mesi. Tra i cinque progetti in gara, quello di Too Studio è stato selezionato per l’attenzione ai dettagli, l’aumento della superficie calpestabile e per la predisposizione di ambienti accoglienti e stimolanti.
L’edificio, ormai in disuso da tempo, ha ospitato nel corso degli anni un ospedale, un cinema, un asilo e un dopolavoro, mantenendo le sue peculiarità architettoniche e artistiche. Obiettivo dell’intervento è restituire alla comunità questo edificio, trasformandolo in un centro culturale moderno, senza però alterarne le peculiarità. Il progetto ruota attorno al concetto di “riconoscibilità”, con un focus non solo sulla riqualificazione fisica dell’immobile, ma anche sulla valorizzazione del suo significato storico per la città di Lucca.
L’approccio progettuale esalta gli elementi artistici e spaziali dell’edificio, riorganizzando gli ambienti per migliorarne la funzionalità. Un aspetto centrale è l’eliminazione delle barriere architettoniche, che consentirà l’accesso diretto alla struttura attraverso l’entrata principale su Piazzale Verdi. Varcata la soglia storica, i visitatori si troveranno in un ampio ambiente con volte e pareti affrescate, che fungerà da accogliente area di benvenuto, con biglietteria e bookshop. Alla sinistra di questo spazio, una caffetteria offrirà un punto di ristoro e di incontro. Le sale espositive, distribuite su più livelli e arricchite da un soppalco, sono progettate per garantire grande flessibilità, adattandosi a differenti esigenze espositive. Le grandi finestre, oscurabili all’occorrenza, permetteranno di modulare l’illuminazione naturale e di creare un collegamento visivo tra lo spazio interno e il contesto urbano circostante. Un’area di particolare prestigio sarà l’ultimo piano della torre dell’edificio, destinato alla collezione permanente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ospiterà capolavori legati alla storia cittadina. L’intera struttura sarà completamente accessibile, senza percorsi differenziati, garantendo un’esperienza inclusiva per tutti i visitatori.
“Oggi inizia un percorso di rigenerazione”, commenta il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Marcello Bertocchini, “in cui un immobile privato è restituito a Lucca con una funzione doppiamente pubblica: nel dar vita a un nuovo luogo della cultura e nel mettere a disposizione della città, intesa anche come tessuto socio-economico, un ulteriore polo di attrazione, ideato e pensato per proporre un’offerta inedita e attualmente non presente. Come sempre, infatti, questo percorso la Fondazione lo ha intrapreso a seguito di un confronto con le istituzioni e le realtà del territorio, interpretando in modo attivo e propositivo il suo ruolo di sostegno e sussidiarietà. Il Centro delle Arti sarà un luogo di esperienze, in cui conoscere e divulgare, ma soprattutto aprire la propria mente a forme di comunicazione culturale ed espressione artistica assolutamente nuove per Lucca. Una finestra sul mondo e un punto di riferimento nel panorama nazionale e internazionale”.
“La Fondazione Centro delle Arti Lucca si è costituita nel maggio scorso, fortemente voluta dalla Fondazione Ragghianti e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ed è pienamente operativa: sono iniziate le riunioni del Consiglio d’Amministrazione e del Comitato scientifico, e oggi siamo orgogliosi, una volta ottenute le autorizzazioni dell’ente di tutela, di presentare il progetto del nuovo polo espositivo”, dichiara Alberto Fontana, presidente della Fondazione Centro delle Arti Lucca. “La nostra missione, una volta ultimati i lavori e aperto il polo espositivo, sarà di offrire al pubblico una programmazione di alto livello, in grado di attirare un flusso continuo di visitatori. Siamo certi che il Centro delle Arti genererà valore per la città di Lucca e per tutto il territorio”.
“Il Centro delle Arti, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e dalla Fondazione Ragghianti, si plasma in un edificio già modellato dalla spinta vitale della città di cui è stato un manifesto protagonista”, osserva l’architetto Monica Gambini. “Si riannodano così i fili della storia e della cultura tra l’edificio e la comunità in una nuova trama, nella quale si potranno trovare intrecci per futuri ulteriori legami”.
“Il nuovo polo espositivo offrirà una programmazione continua di mostre, conferenze, incontri e proiezioni. Le mostre saranno curate dai migliori esperti, e uniranno rigore scientifico e accessibilità”, aggiunge Paolo Bolpagni, direttore generale della Fondazione Centro delle Arti Lucca. “Ci impegneremo per proporre un’offerta originale e distintiva, evitando di replicare modelli già esistenti, con l’obiettivo di far diventare il Centro delle Arti Lucca un motore culturale non soltanto per Lucca, ma per l’intera comunità nazionale”.