Dopo oltre sei settimane di chiusura dovuta allo shutdown governativo, la National Gallery of Art di Washington, D.C., ha programmato la sua riapertura al pubblico. La riapertura arriva a seguito della fine del più lungo shutdown della storia degli Stati Uniti, che ha comportato la sospensione di numerosi servizi pubblici e culturali. Secondo quanto riportato da Artnews e secondo l’annuncio ufficiale del museo, la National Gallery riprenderà le normali attività a partire da venerdì, con i consueti orari di apertura. Anche i servizi interni, compresi bar e caffetterie, torneranno operativi. La riapertura permetterà inoltre al pubblico di visitare una delle mostre più rilevanti della stagione statunitense: The Stars We Do Not See: Australian Indigenous Art, una retrospettiva che riunisce quasi 200 opere e viene considerata la più ampia esposizione di arte indigena australiana mai organizzata fuori dal continente. La mostra, inizialmente prevista per metà ottobre, non era mai stata inaugurata a causa della chiusura del museo il 5 ottobre. Verrà ufficialmente aperta sabato, poco dopo il ritorno alla piena attività.
Non solo la National Gallery riprende le operazioni: come scrive Artnews, alcune sedi della Smithsonian Institution, che gestisce una rete di oltre 30 musei e lo zoo nazionale, riapriranno contestualmente nel corso della settimana. In particolare, il National Museum of American History, il National Air and Space Museum e il Steven F. Udvar-Hazy Center accoglieranno nuovamente i visitatori venerdì. Le altre strutture, tra musei, centri di ricerca e lo zoo, riapriranno progressivamente a partire da lunedì, secondo quanto comunicato dall’istituzione. Al momento, la Smithsonian non ha fornito un calendario dettagliato per tutte le sedi. Lo shutdown, durato 43 giorni, era stato causato da contrasti tra Democratici e Repubblicani sul bilancio governativo. Il Congresso aveva infatti faticato a trovare un accordo sul pacchetto di spesa, fino a quando la Camera dei Rappresentanti non ha approvato la proposta, successivamente firmata dal Presidente Donald Trump, segnando la fine dell’interruzione.
Per inviare il commento devi
accedere
o
registrarti.
Non preoccuparti, il tuo commento sarà salvato e ripristinato dopo
l’accesso.