Roma, Casa Balla riapre a grande richiesta dal 6 aprile


A grande richiesta, a Roma riapre al pubblico, dal 6 aprile, Casa Balla, la dimora futurista di Giacomo Balla. Oggi è stata visitata dal ministro della cultura Sangiuliano.

A partire da giovedì 6 aprile 2023, a grande richiesta, a Roma riaprirà al pubblico la Casa futurista di Giacomo Balla (Torino, 1871 – Roma, 1958) dopo alcuni mesi di stop alle visite. Si tratta della casa dove il grande artista futurista Giacomo Balla visse e lavorò con la moglie Elisa e le figlie Luce ed Elica dal 1929 sino alla morte. L’annuncio della riapertura è stato dato quest’oggi dopo la visita privata alla Casa da parte del ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, accompagnato dal Presidente del MAXXI Alessandro Giuli. Alla visita hanno partecipato anche Daniela Porro, soprintendente speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma, Giovanna Giubbini, segretario Regionale del MiC per l’Umbria e ad interim Soprintendente archivistico per il Lazio, i soci fondatori del MAXXI, Regione Lazio e Enel, rappresentati da Simona Baldassarre, assessora alla Cultura della Regione Lazio e Nicola Lanzetta, direttore Italia di Enel.

Casa Balla è stata aperta a giugno 2021 per la prima volta dopo 30 anni, in occasione dei 150 anni dalla nascita del maestro, grazie alla collaborazione interistituzionale del MAXXI con la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma e il contributo di Banca d’Italia. Visitabile fino al 31 dicembre 2022, ha sempre fatto sengare il tutto esaurito. Questa nuova apertura, fa sapere il MAXXI che gestisce il sito, è una prima risposta alle tante richieste arrivate al museo da parte di studiosi, accademici, storici dell’arte e dal pubblico di tutto il mondo. Casa Balla resterà aperta dal giovedì alla domenica, dal 6 aprile al 15 luglio 2023, con ingresso scaglionato per fasce orarie (biglietti acquistabili su casaballa.maxxi.art o alla biglietteria del museo: l’intero costa 18 euro, 15 euro il ridotto per gruppi di 12 persone nello stesso turno, possessori della membership card myMAXXI e giornalisti, 12 euro il ridotto per bambini sotto i 14 anni, gratis per diversamente abili ed eventuali accompagnatori). Le visite si terranno dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 19, e sono riservate a gruppi di massimo 12 persone. Nel percorso di visita previsto anche un momento di approfondimento video. Data la forte richiesta, la prenotazione è vivamente consigliata.

“La preziosa testimonianza di questa casa d’artista, integralmente conservata”, ha dichiarato il ministro Sangiuliano, “ha il merito di far comprendere fino nell’intimo la potenza creativa di uno dei protagonisti della principale avanguardia italiana del XX secolo. Il Ministero della cultura pertanto acquisirà insieme al MAXXI Casa Balla al patrimonio dello Stato, rendendola un bene permanentemente aperto al pubblico”.

A Casa Balla l’arte investe tutto: il fascino di questa dimora deriva in gran parte dal fatto che gli oggetti creati per l’uso quotidiano, come tavolini, sedie, scaffali, cavalletti, posacenere, piatti, piastrelle, convivono con quadri, disegni e sculture creando un unico, caleidoscopico progetto totale, in linea con il manifesto sulla Ricostruzione futurista dell’Universo firmato da Balla e Fortunato Depero nel 1915. La casa, situata in via Oslavia, è stata per la famiglia Balla un laboratorio di sperimentazione, un’officina creativa, una sorta di antica bottega rinascimentale, divenendo così un’opera d’arte totale. “La sua apertura al pubblico”, fa sapere il ministero in una nota, “aggiunge un tassello fondamentale nella cultura e nella storia dell’arte italiana e mondiale, oltre a essere fonte di ispirazione e punto di riferimento per le giovani generazioni di artisti”.

Casa Balla. Foto: MAXXI
Casa Balla. Foto: MAXXI
Casa Balla. Foto: MAXXI
Casa Balla. Foto: MAXXI
Casa Balla. Foto: MAXXI
Casa Balla. Foto: MAXXI
Casa Balla. Foto: MAXXI
Casa Balla. Foto: MAXXI
Casa Balla. Foto: MAXXI
Casa Balla. Foto: MAXXI
Casa Balla. Foto: MAXXI
Casa Balla. Foto: MAXXI

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