Il Trasporto di Cristo nel sepolcro è uno dei capolavori di Polidoro da Caravaggio, importante esponente dell'arte manierista. È una scena che risente fortemente degli anni che l'artista lombardo trascorse a Roma: in particolare, il dipinto riflette l'influenza del Rosso Fiorentino, che era presente, negli stessi anni (anni Venti del Cinquecento), nella capitale dello Stato Pontificio. Dal Rosso, Polidoro da Caravaggio riprende i colori vivi e cangianti, l'espressività bizzarra dei volti e i loro profili taglienti, il segno piuttosto aspro. Altro riferimento è poi Michelangelo: la figura del Cristo trasportato sembra rimandare alla Pietà vaticana (benché quello di Polidoro non abbia niente della bellezza di quello michelangiolesco).
Il vivo coinvolgimento emotivo dei personaggi e la loro particolare resa naturalistica ha portato alcuni studiosi a pensare che l'opera potesse esser stata realizzata da Polidoro nel 1527, anno in cui l'artisca lascia la Roma devastata dal Sacco e si reca a Napoli, ma la critica è apparsa discorde sulla datazione dell'opera. Particolarmente felice poi è l'invenzione di collocare la scena su un dirupo al limitare di un bosco, in un paesaggio tetro. Roberto Longhi, che considerava il dipinto eseguito durante il periodo siciliano dell'artista, lo riteneva "vero apice" di Polidoro, instaurava il paragone con la Pietà michelangiolesca e ne parlava in questi termini: "le figure squillano miracolosamente di lacche e di azzurri e di rosa, aggruppandosi propensi da un poggio, dallo sprofondo del quale sembra di poter risalire all'Etna lontano, bianco cadente sulla cima, al di là del contrafforte azzurro cupo. E poi: l'accappatoio giallo limone della dolente alle spalle della Vergine, e l'incredibile trovata dei piedi pallidi e nudi della Maddalena in primo piano, a confronto con l'impasto infuocato delle calze dei portatori".
Il dipinto comparve negli anni Sessanta sul mercato antiquario napoletano e nel 1972 fu acquistato per il Museo Nazionale di Capodimonte, dove lo si può tuttora ammirare.
13 novembre 2017
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