Una fiera antichissima che quest’anno compie addirittura 600 anni di storia, e il più grande raduno mondiale di madonnari, che anima la fiera da 51 anni. Parliamo dell’Antichissima Fiera delle Grazie, che quest’anno si tiene dal 14 al 17 agosto nel borgo di Grazie di Curtatone, alle porte di Mantova, annoverato tra i Borghi più belli d’Italia. Quella di quest’anno è un’edizione storica della sua manifestazione più rappresentativa: l’Antichissima Fiera delle Grazie, nata nel 1425 per volontà di Gianfrancesco Gonzaga in occasione della Festa dell’Assunta, compie infatti come detto seicento anni e li festeggia con un programma che intreccia spiritualità, arte e tradizione popolare, in un’atmosfera sospesa tra sacro e profano.
Fulcro della manifestazione è, come ogni anno, l’Incontro Nazionale dei Madonnari, questo il nome ufficiale, giunto alla sua 51ª edizione e considerato il più importante evento internazionale dedicato a questa forma d’arte. Dalle ore 7 del 14 agosto alle ore 16 del 15 agosto, 118 artisti, di cui 28 provenienti dall’estero, hanno trasformato il sagrato del Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie in una galleria a cielo aperto, realizzando opere effimere di ispirazione sacra. Il tema scelto per quest’anno è Per grazia ricevuta. Le Madonne del mondo a Grazie, un percorso simbolico che attraversa i continenti e racconta la devozione mariana nelle sue molteplici espressioni.
Il viaggio artistico inizia dalle Americhe, con la celebre Nostra Signora di Guadalupe e i santuari di Nord, Centro e Sud America, prosegue in Africa con i luoghi di culto in Egitto, Costa d’Avorio e Algeria, e arriva in Oceania con le immagini venerate a Sydney e Canugra. L’Asia è rappresentata da Efeso, Nagasaki e dalle Filippine, mentre l’Europa è toccata nei principali luoghi delle apparizioni mariane, da Lourdes a Medjugorje, fino all’Italia con Santa Maria Maggiore, Loreto, Pompei e Taurianova. Il percorso si conclude nel mantovano, con la Madonna della Comuna, la Possenta, Santa Caterina nel Duomo e la Madonna di Mantova presente a Praga.
Quella dei Madonnari è considerata una forma di street art popolare in tutti i sensi, dal momento che nasce dalla strada e parla a tutti, con le sue linee e i suoi colori intensi. È però anche un’arte effimera: le immagini realizzate con gessetti colorati e senza collanti sono destinate a svanire alla prima pioggia. Ma proprio questa fragilità rende ogni opera unica, un gesto irripetibile, denso di intensità e dedizione. È anche un’arte che si collega a molte espressioni rituali effimere presenti in diverse culture: dalle infiorate cristiane ai kolam indiani, dai mandala tibetani ai dipinti cerimoniali dei Navajo. I disegni dei Madonnari fanno parte della tradizione dell’arte sacra cristiana: sono manifestazioni di fede, radicate nella memoria collettiva. Grazie è riconosciuta a livello internazionale come la capitale dell’arte madonnara.
Le opere saranno giudicate da una giuria di esperti che quest’anno avrà come presidente onorario lo storico e saggista Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani. Accanto alle creazioni in concorso, sarà visibile l’opera speciale Ianua Coeli, progetto voluto dal Comune di Curtatone in occasione dei 600 anni della Fiera e del Giubileo 2025. Ideata dagli storici dell’arte Paola Artoni e Paolo Bertelli e sviluppata in collaborazione con Kurt Wenner, artista statunitense e pioniere della street art prospettica 3D, l’opera sarà realizzata da un gruppo di Maestri Madonnari vincitori del primo premio nelle rispettive categorie. Il grande dipinto corale, ispirato a un bozzetto originale di Wenner, rende omaggio alla Beata Vergine delle Grazie e rievoca la storia della famiglia Gonzaga, dei pontefici che visitarono il santuario, della città di Mantova e del Parco del Mincio.
Ianua Coeli, che richiama le litanie lauretane e identifica Maria come “porta del cielo”, sarà pensata per essere attraversata dai pellegrini, assumendo così il valore di una Porta Santa giubilare. La scena centrale sarà incorniciata da due ali laterali raffiguranti l’impalcato ligneo del Santuario, completato simbolicamente dall’interazione dei visitatori. Grazie alla collaborazione con il Liceo Artistico di Mantova, chi lo desidera potrà aggiungere un ex voto, ispirato a quelli in cera custoditi nel santuario, come gesto di preghiera.
L’immagine simbolo della 600esima edizione dell’Antichissima Fiera e dell’Incontro nazionale dei Madonnari è firmata da Michela Bogoni, maestra madonnara veronese vincitrice 2024 nella categoria “Paradiso”. L’opera raffigura tre volti mariani di etnie diverse, incorniciati dal Santuario e dal suo coccodrillo simbolico – emblema del male – in un abbraccio visivo che evoca umanità, sacralità e speranza. Al centro la Madonna delle Grazie, affiancata da richiami alla Madonna di Guadalupe e alle raffigurazioni mariane africane, a testimoniare una devozione che attraversa i continenti. Un’immagine sacra potente e multiculturale, scelta come volto ufficiale della campagna 2025.
La Fiera si è aperta il 13 agosto con un’anteprima musicale: alle ore 21, nel Santuario, l’orchestra del Teatro Verdi di Buscoldo ha eseguito il Magnificat di Vivaldi. Il 14 agosto, alle 8.30, si è tenuta la tradizionale benedizione dei gessetti, seguita alle 18 dall’inaugurazione ufficiale con le autorità. In serata, alle 20.30, il Rosario in musica animato dalle Scholae Cantorum della Diocesi di Mantova e, alle 21.15, la preghiera mariana “Mira il tuo popolo o bella Signora” guidata dal vescovo Marco Busca. Ha chiuso la giornata il concerto del Campiani Jazz Ensemble alle ore 22.
Il 15 agosto, alle 17, un incontro ha esplorato la devozione mariana nelle diverse culture con la partecipazione di sacerdoti e religiosi di varie provenienze, moderati dalla giornalista Monica Bottura. In serata, alle 20.30, Mariastella Gelmini ha ricevuto il Premio Fior di Loto, evento seguito alle 21 dalla premiazione dei vincitori del concorso dei Madonnari e, alle 22, dall’intervento del giornalista Giacomo Cecchin con storie di pellegrinaggi legati al Santuario.
Il 16 agosto, alle 19, sarà presentato il libro I Madonnari dipingono la Divina Commedia di Italo Scaietta. La serata proseguirà alle 21 con la quarta edizione del Festival della Canzone InCanto Grazie 2025, condotto da Chiara Squaglia e Gianluca Federici, che vedrà l’assegnazione di un premio speciale alla memoria di Claudia Arvati.
Il 17 agosto, alle 18.30, gli storici dell’arte Paola Artoni e Paolo Bertelli presenteranno il volume Il Santuario della B.V. Maria delle Grazie di Curtatone, edito da ZeL. Alle 21, il concerto Qualcosa rimane. Omaggio ai cantautori italiani con Lalo Cibelli e band anticiperà il gran finale con lo spettacolo piromusicale delle 23, seguito da un DJ set fino a tarda notte.
Durante tutti e quattro i giorni, il borgo si animerà con bancarelle, rievocazioni storiche con musici e sbandieratori, spettacoli di artisti di strada, il Villaggio dei cavalli e attività per bambini curate dal CSI. L’Area Giovani proporrà ogni sera concerti e musica dal vivo. Non mancheranno le specialità gastronomiche locali, tra cui il tradizionale panino con il cotechino servito a ogni ora. Con il suo intreccio di fede, arte e cultura popolare, la 600ª edizione dell’Antichissima Fiera delle Grazie si conferma un evento unico capace di richiamare migliaia di visitatori, pellegrini e curiosi da tutta Italia e dall’estero.
Non può, infine, mancare una visita al Museo dei Madonnari, dedicato alla tutela e valorizzazione di un’arte effimera che vive ogni anno con l’Incontro Nazionale dei Madonnari, il 14 e 15 agosto, sul sagrato del Santuario della Beata Vergine delle Grazie. Il percorso espositivo comprende opere originali e pannelli illustrativi che ripercorrono la storia della tradizione madonnara: dai pionieri del gesso alle creazioni contemporanee orientate a tecniche illusionistiche e anamorfismi. Vi si trovano anche originali formelle in terra battuta miscelata con paglia, trattata con albume e dipinta secondo metodi tradizionali che richiamano le origini storiche dell’arte madonnara (per informazioni sugli orari di apertura tel. 0376 1473060, email infopoint@curtatone.it).
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