A Napoli la prima conferenza dei Ministri della Cultura del Mediterraneo


A Napoli prende il via la prima conferenza dei Ministri della Cultura del Mediterraneo. Una due giorni in cui delegati di 25 paesi si confrontano su tutela condivisa del patrimonio, contributo della cultura alla transizione verde e contrasto al traffico illecito di beni culturali.

È cominciata ieri a Napoli la prima Conferenza dei Ministri della Cultura del Mediterraneo, che vede la partecipazione di oltre 40 delegazioni governative da 25 paesi che, a Palazzo Reale, si confrontano sul tema della tutela condivisa del patrimonio culturale, sul contributo della cultura alla transizione verde e sul contrasto al traffico di beni culturali. Lo scopo è quello di sviluppare strategie e azioni congiunte per tutelare e valorizzare la cultura in quanto bene comune della regione Euro-mediterranea e di lanciare una “iniziativa di Napoli” per la collaborazione culturale nel Mediterraneo.

Le sessioni dei lavori sono tre: la prima sulla Cultura, una risorsa per la pace e sicurezza, la seconda sulla Cultura, motore e fattore abilitante per lo sviluppo sostenibile e la transizione verde e la terza sulla Cultura, un mondo in transizione. Il vertice ha l’obiettivo di elevare a priorità strategica la diplomazia culturale in una regione cruciale per gli equilibri globali, e di sviluppare azioni volte a tutelare e promuovere la cultura nella regione euromediterranea quale strumento di pace, di dialogo e di innovazione, attraverso l’iniziativa di Napoli per la collaborazione culturale nel Mediterraneo. Le conclusioni della due giorni saranno illustrate dal Ministro Franceschini, durante la conferenza stampa finale che si terrà oggi, 17 giugno, alle ore 16:30, nel Teatro di Corte di Palazzo Reale.

Per la conferenza anche un’opera-guida, creata da Mario Cresci, figura cardine nella storia della fotografia italiana, soprattutto per l’approccio critico, sperimentale e multidisciplinare della sua incessante ricerca visuale. All’interno del Palazzo Reale, è stata così allestita la mostra L’oro del tempo, a cura di all’ICCD - Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del MiC, che espone le opere della residenza d’artista che proprio Mario Cresci ha tenuto all’ICCD. In occasione del summit, inoltre, la nave Palinuro della Marina Militare che ospita a bordo la mostra documentaria dal titolo Storie di epidemie tra terra e mare nelle carte d’archivio, sarà ormeggiata nel Golfo di Napoli, davanti a Palazzo Reale.

I primi interventi

I delegati internazionali sono stati accolti dal ministro della cultura Dario Franceschini, che in apertura di lavori ha letto il messaggio con cui il presidente del consiglio Mario Draghi ha augurato ogni successo ai lavori. “Sono molto felice di inviare i miei saluti in occasione della prima riunione ministeriale sulla cultura del partenariato UE-Sud per la regione mediterranea”, ha dichiarato Draghi. “Desidero ringraziare il Ministro Franceschini per aver organizzato questo evento. L’adozione della Dichiarazione di Roma alla riunione dei Ministri della Cultura del G20 che si è svolta a Roma lo scorso luglio, ha sottolineato l’importanza delle arti e delle attività culturali nell’aiutare i nostri Paesi a riprendersi dopo la pandemia. Ha riaffermato il loro valore per la vita umana, per l’inclusione sociale e per lo sviluppo. Il dialogo tra culture diverse è più importante che mai in questo momento storico di crescenti tensioni internazionali. L’evento di oggi offre l’opportunità di riflettere su come trasformare il Mediterraneo in un laboratorio di pace e prosperità al centro dell’Europa. Il sostegno alle politiche culturali è fondamentale se vogliamo rafforzare le industrie creative in tutta la regione, creare nuovi posti di lavoro e proteggere il nostro patrimonio comune. La giornata di oggi può segnare l’inizio di un nuovo processo di collaborazione culturale nel quadro del Partenariato meridionale dell’Unione per il Mediterraneo. Vi faccio i migliori auguri per questi due giorni di incontri”.

Il ministro Franceschini nel suo intervento ha sottolineato: “La collaborazione culturale tra tutti i Paesi dell’are Euro-mediterannea è essenziale per adempiere alla missione storica della costruzione europea. Il Mediterraneo è uno snodo segnato da secoli di scambi e reazioni tra le diverse sponde, un contesto in cui si affacciano e si incontrano ben tre continenti. Sono convinto che l’Europa possa trovare la sua voce più chiara, più eloquente e più significativa in un dialogo che abbracci tutti questi luoghi e parta dalla cultura. Per compiere questo cammino assieme dobbiamo aumentare la circolazione dei talenti e dei professionisti della cultura, impegnarci insieme per la tutela del patrimonio culturale e raccogliere le sfide e le opportunità della tradizione verde e di quella digitale. Napoli è lo scenario ideale da cui far partire questo cammino”.

È poi intervenuto il Ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, ricordando come “per l’Unione Europea la cultura è un elemento essenziale, anzitutto, per acquisire maggiore coscienza di sé, dei propri mezzi, dei propri fini e valori, e per riposizionarsi di conseguenza in un mondo in profonda trasformazione. Essa è, inoltre, un’importante bussola per riavvicinare le sponde del Mediterraneo, storico crocevia e luogo di sintesi tra diverse civiltà. In questa prospettiva, la cultura è diventata sempre più, soprattutto nel corso dell’ultimo decennio, una componente essenziale e sostanziale dell’azione e delle politiche europee”.

Spazio anche per la Curatrice della 59esima Esposizione d’arte della Biennale di Venezia, Cecilia Alemani: “L’esperienza della bellezza non è fondata sul riconoscere una forma ma piuttosto sul riconoscere se stessi come parte di una comunità che condivide gli stessi gusti, valori e tradizioni. L’arte, come amato Mar Mediterraneo, è un tessuto connettivo, il luogo in cui l’individualità diventa collettività”.

Le sessioni sono previste per la mattinata e il pomeriggio di oggi.

A Napoli la prima conferenza dei Ministri della Cultura del Mediterraneo
A Napoli la prima conferenza dei Ministri della Cultura del Mediterraneo


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