Battaglia di Anghiari: riassunto dei cinque anni di ricerca del Leonardo perduto


Un articolo che riassume brevemente i cinque anni di ricerca della Battaglia di Anghiari di Leonardo da Vinci nel Palazzo Vecchio di Firenze

La notizia è recente: il sindaco di Firenze Matteo Renzi, con una lettera polemica inviata al ministro della cultura, ha sospeso i lavori per la ricerca della Battaglia di Anghiari, l’opera di Leonardo che si vorrebbe trovare sotto la Battaglia di Marciano della Chiana di Giorgio Vasari su una delle pareti del Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio. Sono passati mesi dall’inizio della ricerca, e arrivati a questo punto ci piacerebbe fare un riassunto imparziale dei fatti che sono accaduti negli ultimi mesi, sia per fare un breve punto della situazione sia per dare ai nostri lettori la facoltà di giudicare senza condizionamenti la vicenda. Noi abbiamo già la nostra idea in merito e molti la conoscono, ma oggi non vogliamo commentare, vogliamo solo limitarci a esporre ciò che è avvenuto con questo riassunto sommario ma che abbiamo cercato di rendere più completo possibile.

1. Prologo, la scoperta di Maurizio Seracini

Siamo nel giugno del 2005, a cinquecento anni dal tentativo di Leonardo da Vinci di condurre a termine, su uno dei muri della Sala Grande di Palazzo Vecchio a Firenze, un’opera raffigurante la Battaglia di Anghiari: Leonardo non utilizzò la tecnica dell’affresco ma eseguì un murale. Purtroppo però Leonardo dovette abbandonare i suoi propositi in quanto non riuscì a fare in modo che i colori del dipinto si asciugassero in maniera ottimale, col risultato che colarono rovinando in modo irrimediabile l’opera. L’artista rinunciò quindi a portare a termine il suo lavoro. Tornando a noi, nel giugno del 2005 l’ingegnere Maurizio Seracini dell’Università della California di San Diego, annuncia al mondo intero la scoperta di un “muro segreto” dietro all’affresco di Giorgio Vasari che raffigura la Battaglia di Marciano della Chiana. Secondo Seracini, l’affresco vasariano potrebbe celare i resti della Battaglia di Anghiari di Leonardo. Pochi giorni dopo si palesa l’idea di bucare l’affresco di Vasari per andare a caccia di Leonardo.

Articoli di approfondimento:

  1. Scoperto un ’muro segreto’ a Palazzo Vecchio: forse ha difeso per secoli un affresco di Leonardo, da Rai News 24, 6 giugno 2005
  2. Pierluigi Panza, Scoperto un “muro segreto” di Leonardo, da Corriere della Sera, 7 giugno 2005
  3. Lattes Wanda, Due parole e una sonda tv per il Leonardo perduto, da Corriere della Sera, 17 giugno 2005

2. Il comitato

Si comincia a “fare sul serio”. Siamo nel 2007 e a seguito di un altro anno di ricerche di Seracini, si decide di cercare ufficialmente il dipinto perduto di Leonardo. A maggio viene istituito il comitato incaricato di trovare l’opera: ne fanno parte tra gli altri, oltre a Maurizio Seracini, l’allora sindaco di Firenze Lorenzo Domenici, la soprintendente Cristina Acidini e gli studiosi Antonio Paolucci e Carlo Pedretti. E già allora si profilava all’orizzonte la figura di Matteo Renzi: anche lui faceva parte del comitato, in qualità di presidente della Provincia di Firenze.

Articoli di approfondimento:

  1. Battaglia di Anghiari. Ecco il comitato per cercarla, da La Nazione, 18 maggio 2007

3. Si parte!

Nell’ottobre del 2007, alla presenza dell’allora ministro per i Beni Culturali Francesco Rutelli, si dà il via alla caccia al dipinto. Rutelli annuncia che il lavoro sarebbe terminato nel giro di un anno e il “mistero” sarebbe stato quindi svelato. I costi dell’operazione verrebbero coperti da sponsor privati.

Articoli di approfondimento:

  1. Battaglia di Anghiari, caccia nucleare all’affresco, da Il Messaggero, 22 ottobre 2007
  2. Enigma di Leonardo verso soluzione, da La Repubblica, 22 ottobre 2007

4. L’accordo tra Comune di Firenze e National Geographic

Marzo 2008: il Comune di Firenze firma un accordo con la National Geographic Society che si impegna a garantire al comune un contributo di cinquantamila euro all’anno per cinque anni al fine di promuovere, tramite documentari, film e presentazioni, il patrimonio artistico della città con un occhio di riguardo proprio alla Battaglia di Anghiari. E ovviamente il contributo della National Geographic Society servirà a mandare avanti le ricerche del dipinto. Nel frattempo continuano le ricerche di Maurizio Seracini.

Articoli di approfondimento:

  1. La ricerca della ’Battaglia di Anghiari’ raccontata in un documentario, da La Nazione, 3 marzo 2008
  2. La Battaglia di Anghiari di Leonardo da Vinci: accordo fra Comune di Firenze e National Geographic Society, da Nove di Firenze, 3 marzo 2008
  3. Chiara Dino, Battaglia di Anghiari, scoperti i colori di Leonardo: si cerca il blu intenso, da Corriere Fiorentino, 4 marzo 2008

5. Entra in scena Matteo Renzi, le ricerche continuano

Nella giugno del 2009 Leonardo Domenici lascia la poltrona di sindaco di Firenze a Matteo Renzi che si dimostra fin da subito tra i più entusiasti promotori della ricerca. Il neoeletto sindaco garantisce pieno appoggio alla ricerca augurandosi che il mistero si risolva nel più breve tempo possibile.

Articoli di approfondimento:

  1. Elysa Fazzino, Capolavoro di Leonardo nascosto a Palazzo Vecchio?, da Il Sole 24 Ore, 3 marzo 2008

6. I primi dubbi e le prime difficoltà

Mentre le ricerche di Maurizio Seracini iniziano ad affascinare il grande pubblico e i media mainstream che vedono nella caccia alla Battaglia di Anghiari un nuovo (ma stavolta reale) Codice da Vinci, c’è già chi al contrario comincia ad avanzare dei dubbi: l’affresco di Giorgio Vasari potrebbe essere danneggiato. Si tratta però soprattutto di voci isolate. Ma il lavoro di Seracini non si arresta: tuttavia, nonostante il versamento della prima tranche del contributo di National Geographic, nel mese di ottobre l’ingegnere lamenta una scarsità di risorse auspicando contributi da parte di investitori stranieri, dato che, a sua detta, in Italia non ci sarebbe sufficiente interesse. Nel mese di novembre Seracini comunica anche l’ammontare della cifra secondo lui necessaria a portare a termine la ricerca: due milioni e mezzo di dollari. Nel 2011 è però previsto un avanzamento della ricerca: l’appuntamento è quindi per l’anno successivo.

Articoli di approfondimento:

  1. A rischio la “Battaglia di Scannagallo”, da Foiano in Piazza, 3 febbraio 2010
  2. Claudio Castellacci, Leonardo detective e il vero Codice da Vinci, da Leiweb, 4 giugno 2010
  3. Battaglia di Anghiari, 50mila dollari per la ’caccia’, da La Nazione, 22 settembre 2010
  4. A caccia della Battaglia di Anghiari di Leonardo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, da Gonews, 23 settembre 2010
  5. Leonardo, ricerche nel 2011 per la Battaglia di Anghiari, da La Nazione, 4 ottobre 2010
  6. Per la battaglia di Anghiari servono 2,5 milioni di dollari, da Il Giornale, 18 novembre 2010

7. Inizia la fase operativa

Agosto 2011: ha inizio la fase operativa della ricerca. Nel Salone dei Cinquecento vengono installati i ponteggi e il team guidato da Seracini inizia a sondare la parete con dei radar al fine di rilevare l’intercapedine che secondo l’ingegnere celerebbe il dipinto perduto di Leonardo. I risultati fanno ben sperare Matteo Renzi, che in seguito ad annunci trionfalistici (“scioglieremo l’enigma sulla battaglia di Anghiari”) si reca nel mese di settembre a Washington per cercare ulteriori finanziamenti.

Articoli di approfondimento:

  1. ’Battaglia di Anghiari’ Un radar per trovare il capolavoro di Leonardo, da La Nazione, 23 agosto 2011
  2. I radar nel salone dei Cinquecento alla ricerca di Leonardo, da Firenze Today, 24 agosto 2011
  3. Giunge alla fase finale la ricerca della ’Battaglia di Anghiari’ realizzata da Leonardo, da Tafter, 25 agosto 2011
  4. Caccia alla “Battaglia di Anghiari”, da ieri è iniziato il lavoro del radar, da Firenze Today, 27 agosto 2011
  5. Renzi e da Empoli a Washington, “Fondi per la battaglia di Anghiari”, da Corriere Fiorentino, 19 settembre 2011
  6. Leonardo: Renzi e da Empoli a Washington, da La Nazione, 19 settembre 2011
  7. Renzi: “Scioglieremo l’enigma sulla battaglia di Anghiari”, da Gonews, 22 settembre 2011

8. Fine delle ricerche non invasive: via libera ai buchi

Inizia nel mese di ottobre la fase più concitata della ricerca. Maurizio Seracini, a seguito delle ricerche con il radar, è certo che ci sia un’intercapedine dietro all’affresco di Giorgio Vasari: è però necessario saperne di più, ovvero sapere cosa celi questa intercapedine. Per fare ciò, l’ingegnere propone due soluzioni: uno scanner che ha lo svantaggio di costare due milioni di dollari, oppure un endoscopio da introdurre direttamente nel muro affrescato da Vasari per andare alla ricerca di Leonardo. Si opta per l’endoscopio, metodo preferito anche dalla National Geographic. Tuttavia il metodo prevede che l’affresco di Vasari venga bucato: il team però non è preoccupato della cosa e il 29 novembre ha ufficialmente inizio la ricerca endoscopica, per condurre la quale l’affresco di Giorgio Vasari dovrà essere bucato in sette punti diversi. Contemporaneamente Cecilia Frosinini, uno dei massimi esperti dell’Opificio delle Pietre Dure a cui era stata affidata la supervisione scientifica delle operazioni, rinuncia all’incarico di seguire le operazioni, rifiutandosi di bucare un affresco integro e ben conservato: è questione di etica professionale. Continuano nel frattempo gli annunci trionfalistici di un Matteo Renzi sempre più convinto di essere vicino al ritrovamento del dipinto di Leonardo.

Articoli di approfondimento:

  1. Marco Ferri, Battaglia di Anghiari: colpo di scena. L’endoscopio invece dello scanner?, da Il Giornale della Toscana, 4 ottobre 2011
  2. Si “buca” l’affresco di Vasari cercando il Leonardo perduto, da Corriere Fiorentino, 29 novembre 2011
  3. Battaglia di Anghiari, la verità dopo cinque secoli, da La Nazione, 29 novembre 2011
  4. Michele Bocci e Laura Montanari, Scontro sulla Battaglia di Anghiari. Forse oggi il foro sul Vasari, da La Repubblica, 29 novembre 2011
  5. Caccia alla “Battaglia di Anghiari”, da ieri è iniziato il lavoro del radar, da Firenze Today, 27 agosto 2011
  6. Battaglia di Anghiari, no al ’sacrificio’ del Vasari. Ma si faranno sette buchi per la ricerca, da Gonews, 29 novembre 2011

9. Lo scontro tra gli studiosi e il team di ricerca

Siamo agli inizi di dicembre 2011. Dopo l’annuncio dei buchi sull’affresco di Vasari e il rifiuto di Cecilia Frosinini, il mondo della storia dell’arte è in subbuglio: Italia Nostra presenta un esposto alla procura di Firenze per bloccare la ricerca (si ipotizza il reato di danneggiamento per l’affresco di Vasari), e un gruppo di studiosi “capitanati” da Salvatore Settis, Tomaso Montanari e Francesco Caglioti (a cui si aggiungono nomi importanti come quelli di Keith Christiansen, Charles Dempsey, Paola Barocchi e diversi altri) lancia un appello pubblico per esprimere preoccupazione sulla sorte dell’affresco vasariano e per condividere le perplessità sulla ricerca ritenendo “del tutto improbabile che Vasari abbia sigillato qualcosa di ancora leggibile sotto un muro”, come si legge dal testo dell’appello. Quest’ultimo sarà firmato da decine di persone: tra di esse studiosi di fama internazionale, docenti, ricercatori, storici dell’arte, studenti nonché semplici appassionati d’arte, tutti accomunati dalla preoccupazione per la fine che potrebbe fare l’affresco della Battaglia di Marciano della Chiana. Dall’altra parte della barricata, Maurizio Seracini esprime la sua amarezza per la situazione, mentre Carlo Pedretti (uno dei pochi studiosi che approvano la ricerca) cerca di farsi garante della serietà del progetto e Matteo Renzi si difende attaccando gli studiosi firmatari dell’appello e assicurando la scientificità della ricerca. Tuttavia, a seguito dell’esposto in procura, le ricerche vengono interrotte, anche se Pedretti si augura una rapida ripresa.

Articoli di approfondimento:

  1. Sergio Momesso, Salviamo Vasari a Palazzo Vecchio! Raccolta firme, da Storie dell’Arte, 4 dicembre 2011
  2. Sergio Momesso, L’appello per l’affresco del Vasari, da Storie dell’Arte, 5 dicembre 2011
  3. Battaglia di Anghiari: esposto contro la ricerca, da intoscana.it, 5 dicembre 2011
  4. Battaglia di Anghiari: “Fermate le ricerche”, da Il Tirreno, 6 dicembre 2011
  5. Battaglia di Anghiari, Renzi: “Non stiamo vandalizzando il Vasari”, da Firenze Today, 6 dicembre 2011
  6. Battaglia di Anghiari: l’indagine è regolare. Inqualificabile appello contro le ricerche, da La Nazione, 8 dicembre 2011
  7. Battaglia di Anghiari, Pedretti a Renzi: “Le indagini vengano riprese senza indugi”, da Gonews, 13 dicembre 2011

10. Proseguono le ricerche: i risultati delle analisi chimiche dei ritrovamenti

Nonostante l’appello, con l’inizio dell’anno nuovo riprendono le ricerche nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio. Il team di Seracini trova alcune tracce di colore nell’intercapedine, e contemporaneamente si annuncia la fine delle ricerche per il mese di marzo, con la conseguente rimozione dei ponteggi. Non si placano però le polemiche che continuano anche perché i risultati delle indagini chimiche sui campioni prelevati da Seracini tardano ad arrivare. Questi ultimi arriveranno a marzo: viene dato l’annuncio del ritrovamento di un pigmento avente una composizione chimica simile a quella di un pigmento usato per la Gioconda. E mentre Matteo Renzi si convince di aver finalmente trovato Leonardo, gli studiosi continuano a criticare i metodi: Tomaso Montanari in particolare lamenta il fatto che le analisi chimiche siano state condotte da un laboratorio privato di Pontedera e non da un’istituzione pubblica come l’Opificio delle Pietre Dure, e inoltre la sola composizione chimica del pigmento non servirebbe a dimostrare che dietro all’affresco del Vasari si celi il dipinto perduto di Leonardo.

Articoli di approfondimento:

  1. Battaglia d’Anghiari, ponteggi fino a marzo, da La Nazione, 20 gennaio 2012
  2. Ultima settimana di ricerche della Battaglia di Anghiari, da Repubblica, 22 gennaio 2012
  3. Caccia alla Battaglia di Anghiari, Seracini non svela risultati e reperti, da Repubblica, 1 febbraio 2012
  4. Federica Sanna, Alla ricerca del Leonardo perduto: “C’è lo stesso nero della Gioconda”, da Corriere Fiorentino, 12 marzo 2012
  5. Laura Montanari e Michele Bocci, Ricerche sulla battaglia di Anghiari, Renzi: “Abbiamo trovato Leonardo”, da Repubbica, 12 marzo 2012
  6. ’Battaglia di Anghiari’, sotto il Vasari il nero della Gioconda: è la firma di Leonardo, da ADN Kronos, 12 marzo 2011
  7. Tomaso Montanari, La riprova (scientifica) che ancora manca, da Corriere Fiorentino, 13 marzo 2012

11. Gli ultimi sviluppi

La procura di Firenze, nel mese di giugno, archivia il fascicolo sull’affresco di Vasari in quanto l’opera non avrebbe subito danneggiamenti: cade pertanto l’ipotesi di reato. Continuano le polemiche, e mentre l’Opificio delle Pietre Dure lamenta ancora il fatto che da parte dell’équipe di ricerca non abbia ricevuto alcun materiale da analizzare, il sindaco di Firenze tenta di instaurare un dialogo con il Ministero per i Beni Culturali al fine di avere l’autorizzazione per condurre nuove indagini. Se tuttavia c’è il sì da parte della soprintendenza, con Cristina Acidini che accoglie le richieste di Matteo Renzi, tarda ad arrivare la risposta da parte del ministero. Si arriva quindi al 14 agosto, con la notizia con cui abbiamo aperto questo post: a seguito dei continui ritardi da parte del ministero, Renzi decide per la sospensione delle ricerche. Finita qui la storia? Noi pensiamo proprio di no. Ma insieme a voi staremo a vedere gli sviluppi.

Articoli di approfondimento:

  1. Marco Gasperetti, Il fantasma della “Battaglia di Anghiari”: ancora nessun incarico per l’Opificio, da Corriere della Sera, 4 giugno 2012
  2. Battaglia d’Anghiari, cade l’ipotesi di danneggiamento, da Il Giornale dell’Arte, 11 giugno 2012
  3. Renzi continua la sua battaglia di Anghiari. Entro la fine della settimana arriverà al tavolo della Sovrintendenza il progetto per la ricerca del dipinto, da Exibart, 20 giugno 2012
  4. Battaglia di Anghiari, Acidini: “Coinvolgerò specialisti”, da Repubblica, 20 giugno 2012
  5. Battaglia di Anghiari: Renzi chiede autorizzazione per nuove indagini. Acidini risponde, da Quotidiano Arte, 20 luglio 2012
  6. Battaglia di Anghiari, Acidini: “Ho proposto il sì alla ricerca”, da Repubbica, 28 luglio 2012
  7. Renzi scrive al ministro Ornaghi: “La ricerca sulla battaglia di Anghiari per adesso è sospesa”, da La Nazione, 14 agosto 2012


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Gli autori di questo articolo: Federico Giannini e Ilaria Baratta

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