Preziosi volumi antichi: i tesori inesplorati delle biblioteche universitarie di Firenze


Recensione della mostra 'Tesori inesplorati', a Firenze, presso la Biblioteca Medicea Laurenziana, fino al 23 giugno 2017.

La mostra che si tiene alla Biblioteca Medicea Laurenziana fino al 23 giugno prossimo, si pone lo scopo di dare visibilità al vasto e preziosissimo patrimonio librario e documentario, conservato presso le varie sedi delle Biblioteche dell’Università di Firenze e che conta circa quattro milioni di volumi.

L’esposizione trova posto all’interno di un’altrettanto prestigiosa biblioteca, quella Laurenziana, che porta le firme illustri di Michelangelo Buonarroti, Giorgio Vasari e Bartolomeo Ammannati. L’ingresso alla mostra, perciò, risulta quantomeno affascinante: il percorso obbligato, infatti, conduce il visitatore prima attraverso il vestibolo, poi lungo il vasto salone di lettura. Si accede, quindi, agli spazi espositivi, suddivisi nelle aree tematiche, che rispecchiano le principali sezioni disciplinari, di cui i documenti in mostra si fanno testimoni: Il corpo umano e la sua cura, Le scienze naturali, Alle origini del diritto, Le scienze applicate, Gli studi umanistici.

La mostra Tesori inesplorati
La mostra Tesori inesplorati


Volumi in mostra
Volumi in mostra

La prima sala, dedicata alla prime due sezioni, risulta particolarmente evocativa e coinvolgente, anche dal punto di vista sensoriale. L’allestimento delle teche contenenti i volumi e chiaramente disposte lungo le pareti della sala per indirizzare il visitatore verso il prosieguo della mostra, sono accompagnate da schermi che dànno, giustamente, visibilità alla realizzazione di importanti progetti di digitalizzazione, compiuti dal Sistema Bibliotecario di Ateneo. Completa il tutto un piacevole sottofondo musicale. Tutte le sale, come la prima, sono fornite di strumenti utili alla comprensione di quanto esposto e del fine della mostra. Schermi e pannelli interattivi, permettono di visualizzare immagini dei documenti non esposti, informazioni aggiuntive alle didascalie delle opere e, soprattutto, i volumi e i documenti pazientemente digitalizzati.

Il percorso prosegue, quindi, con la sala dedicata alla storia del diritto, di cui se ne ripercorrono le tappe fondamentali, attraverso una selezione di documenti provenienti dal Fondo del Collegio degli Avvocati, che raccoglie oltre 12.000 volumi, e con la sezione Scienze Applicate, che si propone di esporre i pezzi maggiormente significati del patrimonio librario della Biblioteca di Scienze Tecnologiche, nella quale sono compresi i fondi delle scuole di Agraria, Architettura e Ingegneria.

La parte dedicata alla Biblioteca Umanistica necessita di un’attenzione particolare: è a sua volta suddivisa in sottosezioni, tra cui si segnala quella dedicata a Firenze, il Mediterraneo e l’Oriente, che espone preziosi papiri ed è accompagnata da un arazzo raffigurante l’incontro tra il costume occidentale fiorentino e quello orientale. Questa ulteriore frammentazione risulta effettivamente efficace per dare un’immagine chiara dell’immenso patrimonio dell’Umanistica, stimato ad oltre il 1.600.000 di volumi. La Biblioteca, con i suoi sessanta fondi librari ed archivistici, 35.700 edizioni antiche, manoscritti e carte geografiche, è depositaria di una memoria culturale di immenso valore e merita per questo di mostre, come la presente qui descritta, che ne mettano in luce il prezioso contenuto.

Histoire naturelle des iles Canaries, vol. 2.2, Ichthyologie tav. [3]
Philip Barker Webb, Histoire naturelle des iles Canaries, vol. 2.2, Ichthyologie tav. [3] (1836-1850)


Frammento di papiro con divinità apotropaica
Frammento di papiro con divinità apotropaica (II secolo d.C.; Firenze, Istituto Papirologico “G. Vitelli”, PSI inv. 2557)

A questo proposito, degna di nota è la mostra digitale che accompagna quella della Laurenziana. In effetti, il sito on-line del Sistema Bibliotecario di Ateneo, mette a disposizione un ricco materiale documentario in formato digitale, accompagnato da interessanti schede descrittive, fornendo agli interessati e a chiunque ne voglia fare uso, un utile strumento per approfondire le tematiche affrontate e rendere ancora più visibile un’iniziativa degna di avere un largo pubblico, perché il nostro patrimonio librario, non sia più inesplorato, bensì venga conosciuto, apprezzato e tutelato, come un prezioso tesoro.


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L'autrice di questo articolo: Caterina Zaru

Ho 28 anni, studio e lavoro a Firenze. Ho conseguito la laurea triennale in Storia e Tutela dei Beni Artistici. Attualmente sono: laureanda alla Magistrale di Storia dell'Arte; presidente dell'associazione AntigonArt per cui mi occupo di progettare e realizzare laboratori didattici per bambini e famiglie; mamma di Ginevra.



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