Dodici opere permanenti per raccontare le micro e macro storie dei Quartieri di Pesaro: è questo l’obiettivo del progetto Dalle sculture nella città all’arte delle comunità, a cura di Marcello Smarrelli, che nasce dalla memoria storica della mostra del 1971 di Arnaldo Pomodoro Sculture nella città, organizzata dalla galleria Il Segnapassi. Il progetto promosso dalla Fondazione - Centro Arti Visive Pescheria e che rientra nel programma di Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024, intende ricollocare la città al centro delle strategie culturali relative alla rigenerazione urbana, coinvolgendo oltre quaranta soggetti tra artisti, autori e curatori.
Oltre alla mostra in Pescheria nel Quartiere 1 - Centro storico che si è conclusa il 5 maggio e che ha ricostruito la genesi del Parco Urbano di Scultura nato dal susseguirsi dei numerosissimi interventi artistici aventi come fulcro la Sfera Grande di Pomodoro, il progetto ha attivato dodici residenze artistiche nei Quartieri e nel Municipio di Monteciccardo, con dodici artisti e autori di diversa formazione e generazione nominati Ambasciatori dell’arte, affiancati da altrettanti curatori. Le residenze sono state occasione per artisti e curatori di entrare in contatto con ciascun Quartiere, instaurando profonde relazioni con il territorio di riferimento, allo scopo di attivare percorsi di co-progettazione e co-creazione artistica finalizzati alla realizzazione di dodici opere d’arte permanenti e site specific, la cui collocazione è strettamente dettata dalle necessità proprie di ogni singolo progetto e condivisa con i cittadini.
Le opere saranno quindi testimonianza di un percorso che ha coinvolto per circa un anno artisti, autori e curatori nella creazione di un dialogo attivo - attraverso dibattiti pubblici e workshop - con le persone, gli alunni e gli insegnanti delle scuole, gli iscritti alle associazioni, per raccontare per la prima volta con l’arte le micro e macro storie che caratterizzano i Quartieri, dando così visibilità anche a ciò che sta fuori dal centro. Attraverso i processi nati nello svolgimento delle varie residenze, il curatore ha voluto avviare una riflessione che facesse il punto sulle questioni legate all’uso dello spazio pubblico e agli interventi d’arte site-specific legati all’estetica relazionale, partendo da quel dibattito aperto da Arnaldo Pomodoro nel 1971.
Questi i nomi degli artisti ambasciatori dell’arte nei Quartieri e nel Municipio di Monteciccardo: Friedrich Andreoni, Benni Bosetto, Gianni D’Elia, Matteo Fato, Oliviero Fiorenzi, Cyprien Gaillard, Paolo Icaro, Nevio Mengacci, Arianna Pace, Lamberto Pignotti, Michele Alberto Sereni, Giovanni Termini, Ricardo Aleodor Venturi, Davide Mancini Zanchi.
Sono già stati inaugurati i progetti del Quartiere 2 - Cinque Torri - Santa Veneranda (Friedrich Andreoni, Arco, Archè, Archetipo, a cura di Caterina Angelucci), Quartiere 3 - Colline e Castelli (Davide Mancini Zanchi, Paesaggio bello, a cura di Giacomo Pigliapoco), Quartiere 4 - Villa Fastiggi - Villa Ceccolini (Paolo Icaro, Meteorite, gemello, con una poesia di Gianni D’Elia, a cura di Marcello Smarrelli), Quartiere 12 – Pantano (Ricardo Aleodor Venturi, Che cosa c’è dietro la scogliera?, a cura di Lucia Camela) e del Municipio di Monteciccardo (Giovanni Termini, Where is Monteciccardo?, a cura di Marco Tonelli).
Ora l’appuntamento è per il 5 luglio alle ore 18 al Museo Paleontologico di Fiorenzuola di Focara, per il progetto del Quartiere 6 - San Bartolo (Cyprien Gaillard, Against Sun and Dust, a cura di Cornelia Mattiacci e Alessandra Castelbarco Albani, con Ruggero Pietromarchi).
Immagine: Sculture nella Città 1971/2024. Dall’arte pubblica di Arnaldo Pomodoro allo spazio urbano di dieci giovani autori (mostra a cura di Pippo Ciorra, Michele Giorgi, Carola Nava; 4 febbraio - 5 maggio 2024; Centro Arti Visive Pescheria). Foto di Carola Nava
Pesaro 2024 racconta le micro e macro storie dei suoi Quartieri con 12 opere permanenti e site specific |