Ravenna, nasce la Fondazione Sabe per l'arte


A Ravenna apre per la prima volta al pubblico il 13 novembre la Fondazione Sabe per l’arte, nuovo spazio espositivo che intende promuovere e diffondere l’arte contemporanea, con una particolare attenzione alla scultura. 

Nasce la Fondazione Sabe per l’arte. Il nuovo spazio espositivo, situato all’interno di un edificio ottocentesco completamente rimodernato a pochi passi dal MAR - Museo d’Arte della città di Ravenna, aprirà per la prima volta al pubblico sabato 13 novembre, alle ore 11.30, facendo il suo debutto con la mostra personale Fuori asse dell’artista Mirella Saluzzo (Alassio, 1943), a cura di Elena Di Raddo. La Fondazione Sabe per l’arte intende porsi come punto di riferimento per la promozione e la diffusione dell’arte contemporanea, con una particolare attenzione alla scultura.

La mostra, che rimarrà aperta fino al 19 febbraio 2022, presenta otto sculture recenti dell’artista: forme fluide modellate a partire da sottili lastre di alluminio, materiale flessibile e luminoso che Saluzzo incurva con un movimento scultoreo paragonabile, come scrive la curatrice nel testo critico che accompagna la mostra, a quello dell’arte giapponese dell’origami: un procedimento che conferisce identità, bellezza e forma a ciò che in partenza è identico a se stesso, celebrando al tempo stesso il rapporto intimo, tattile e sensitivo tra l’artista e la materia.

Se da una parte si può riconoscere un legame tra l’arte di Mirella Saluzzo e il Costruttivismo per l’aderenza alla natura intrinseca del materiale, dall’altra parte il gesto creativo dell’artista si spinge oltre l’approccio materialista per proporsi invece come emotivo e individuale. L’emotività è accentuata anche dall’utilizzo di tracce di colore, che fanno emergere la formazione di pittrice dell’artista, sotto la guida del maestro dell’astrattismo Luigi Veronesi. Il percorso espositivo della mostra inaugurale parte da una serie di opere su carta dal titolo Open, realizzate tra il 2015 e il 2016, in cui si osserva, attraverso sovrapposizioni e ritagli, l’apertura verso un’altra dimensione. Al centro della sala principale, la scultura monumentale Exit (2018-2019), una struttura modulare circolare orizzontale collocata su una sorta di pedana all’ingresso di una soglia aperta su una gabbia metallica. Sulle pareti alcune sculture appese (Voyager, 2020; Attrazioni, 2020; Explorer, 2020) sembrano sfidare la forza di gravità avviando un gioco di incastri e di movimento illusorio. Le opere di Saluzzo si configurano come spazi inquieti, metafore dell’esistenza e allo stesso tempo della forza di adattabilità della vita stessa, come dimostra la scultura verticale Fuori Asse (2016-2017), costruita con elementi disallineati.

La mostra sarà accompagnata da un programma di attività collaterali che include dibattiti, conferenze, proiezioni e incontri con artisti, critici e studiosi attivi sul territorio nazionale.

Per maggiori info: www.sabeperlarte.org

Orari: giovedì, venerdì e sabato dalle 16 alle 19.

Ingresso libero.

Immagine: Esterno della Fondazione Sabe per l’arte. Foto di Daniele Casadio.

 

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