È scomparso oggi, all’età di sessantanove anni, lo storico dell’arte Marco Ciatti, a lungo soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure, carica che ha ricoperto dal 2012 al 2022. Nome di spicco nel mondo del restauro artistico, Marco Ciatti era nato a Prato nel 1955. Ha intrapreso il suo percorso accademico laureandosi in Lettere con specializzazione in Storia dell’Arte. Dal 1980, ha dato inizio a una lunga carriera come storico dell’arte presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Tra il 1981 e il 1984, Ciatti ha prestato il suo servizio presso la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Siena, per poi trasferirsi nel 1984 all’Opificio delle Pietre Dure, dove ha occupato ruoli di grande responsabilità. Qui, ha diretto il rinomato Laboratorio di restauro dei Dipinti su tela e tavola, oltre al Settore di restauro dei Manufatti Tessili. La sua passione e competenza nel campo del restauro sono state riconosciute a livello accademico, dove ha ricoperto il ruolo di Vice-Direttore della Scuola di Alta Formazione e Studi, insegnando Storia e Teoria del restauro. Inoltre, dal 1997 è stato direttore della rivista OPD Restauro, contribuendo alla promozione della ricerca e dell’innovazione nel settore.
Ciatti ha guidato il restauro di innumerevoli capolavori, tra cui opere di Beato Angelico, Botticelli, Caravaggio, Raffaello e molti altri. Uno dei più significativi è stato quello dell’Adorazione dei Magi di Leonardo da Vinci. La sua dedizione al campo del restauro è evidente anche nel suo impegno nell’organizzazione di mostre e nella pubblicazione di cataloghi specializzati.
Oltre al suo ruolo accademico e professionale, Ciatti ha condiviso la sua vasta conoscenza attraverso corsi e conferenze presso numerose istituzioni culturali di fama internazionale. È stato membro di commissioni di alto profilo nel settore del restauro e ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo contributo al campo. Infine, come ricordato sopra, dal 2012 fino al 2022, Ciatti ha ricoperto l’importante incarico di soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure, consolidando ulteriormente la sua reputazione come uno dei più eminenti esperti nel campo del restauro artistico.
Così lo ricorda l’istituto dove Ciatti ha lavorato per trentotto anni: “Con profondo dolore l’intero Opificio delle Pietre Dure si raccoglie attorno alla famiglia di Marco Ciatti, che sin dal 1984 aveva operato nell’Istituto, guidandolo poi come Soprintendente dal 2012 al 2022, dedicando all’OPD una vita intera. Per tutti, di volta in volta, Soprintendente, collega, amico, fino all’ultimo – a ieri- ha seguito con passione il ‘suo’ Istituto, che in lunghi anni di autentico servizio ha contribuito significativamente a far crescere. Per questo ci piace ricordarlo anche con una immagine di gruppo accanto a Leonardo, uno dei tanti capolavori celeberrimi che ha restaurato”.
Addio a Marco Ciatti, per 10 anni soprintendente dell'Opificio delle Pietre Dure |