In occasione del suo prestito al British Museum nel 2026, l’Arazzo di Bayeux sarà coperto da un indennizzo del Tesoro britannico pari a circa 800 milioni di sterline, a testimonianza dell’eccezionale valore attribuito a questo straordinario manufatto tessile lungo 70 metri che narra la conquista normanna dell’Inghilterra.
L’indennizzo, garantito dai contribuenti britannici, coprirà l’opera da eventuali danni o perdite sia durante il trasferimento dalla Normandia a Londra (è infatti attualmente conservato nel Museo di Bayeux, in Normandia) sia nel periodo di permanenza in mostra, fino al luglio 2027, che si preannuncia come una delle esposizioni di maggior successo degli ultimi anni nel Regno Unito.
Il Tesoro britannico ha dichiarato al Financial Times di aver ricevuto una stima della valutazione dell’Arazzo di Bayeux, che è stata provvisoriamente approvata. In base a tale stima, l’opera sarà assicurata contro possibili danni (si erano scatenate polemiche ed era stata fatta anche una petizione per chiedere alla Francia di non prestare l’arazzo per via della sua fragilità) per una cifra che si aggira intorno agli 800 milioni di sterline per tutta la durata del prestito al British Museum.
Il celebre arazzo, realizzato con fili di lana ricamati su un tessuto di lino e risalente all’XI secolo, raffigura l’invasione normanna dell’Inghilterra del 1066 e la successiva battaglia di Hastings. Raggiungerà Londra dalla Francia nell’ambito di un accordo bilaterale tra i governi francese e britannico. Il trasporto, così come le fasi di conservazione ed esposizione, saranno coperti dal Government Indemnity Scheme (GIS), il programma statale alternativa all’assicurazione commerciale che consente di esporre al pubblico nel Regno Unito opere d’arte e beni culturali, cosa che altrimenti non sarebbe possibile a causa del costo troppo elevato dell’assicurazione, e che fornisce una copertura d’indennizzo quando i beni sono in prestito a breve o a lungo termine.
Secondo l’accordo, prima del trasferimento ufficiale verrà compiuto un “viaggio di prova” dell’intero percorso fino al museo ospitante utilizzando una cassa contenente un facsimile dell’arazzo dotata di un dispositivo di analisi delle vibrazioni e conforme agli standard di conservazione isotermica e ai requisiti di sicurezza. Al momento del ritorno dell’arazzo a Bayeux, il British Museum dovrà elaborare a proprie spese il rapporto sullo stato di conservazione dell’opera.
L’Arazzo di Bayeux sarà esposto nella Sainsbury Exhibitions Gallery del British Museum nell’autunno del 2026. Si tratterà della prima esposizione dell’opera nel Regno Unito dalla sua realizzazione, che risale a quasi mille anni fa. Un prestito di straordinaria rilevanza storica che rafforza il dialogo culturale tra Francia e Regno Unito.
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