A Milano torna il Salone del Mobile, giunto quest'anno alla sua 62° edizione


Apre la 62° edizione del Salone del Mobile.Milano, dal 16 al 21 aprile 2024. La fiera presenta arredi innovativi e creativi, progettati per arricchire l’ambiente domestico. Quest’anno presenti anche due stanze di David Lynch.

Apre la 62° edizione del Salone del Mobile.Milano, vetrina d’eccellenza della qualità, dell’innovazione, della creatività del settore dell’arredamento, un appuntamento irrinunciabile dal ricco programma di appuntamenti. Sette le manifestazioni che si svolgeranno in contemporanea negli spazi di Rho Fiera da martedì 16 a domenica 21 aprile. Obiettivo principale della 62ª edizione del Salone del Mobile.Milano è generare un valore perdurabile per gli espositori, offrire esperienze di alta qualità e interazioni culturali per tutti i partecipanti. Con un’area espositiva di 174.457 mq, la fiera accoglie più di 1.950 espositori provenienti da 35 Paesi e vede la partecipazione di 185 marchi tra nuove presenze e ritorni. L’evento pone particolare interesse sul design innovativo di cucine e bagni e celebra i 25 anni del SaloneSatellite.

Confermando l’efficacia e il successo dell’edizione 2023, il Salone introduce l’uso innovativo delle neuroscienze e adotta una filosofia incentrata sull’individuo per rinnovare l’organizzazione degli espositori all’interno dell’area espositiva, creando gruppi tematici e generando punti focali di significato omogenei, migliorando così il valore dell’esperienza per i visitatori. Infine, la manifestazione introduce nuove proposte culturali diffuse in tutti i padiglioni, con installazioni significative e incontri, rafforzando il suo impegno per stimolare la creatività e la riflessione su temi futuri.

Quest’anno, la fiera intende mettere in evidenza prodotti che incarnano pienamente responsabilità ambientale e processi di rigenerazione, artigianato di qualità, innovazione tecnologica e una profonda cultura progettuale ispirata anche dal Giappone. Inoltre, si conferma l’importanza degli spazi esterni e si nota una crescente interazione con il mondo della moda. Il Salone diventa così un punto di incontro cruciale per il mondo del design, dove professionisti e appassionati possono sperimentare direttamente i frutti di un anno di lavoro, ricerca e innovazione. Emergono nuove stratificazioni di idee, significati, forme e funzioni, alcune ancora in fase embrionale, ma in grado di delineare l’abitare del futuro. Questo panorama di proposte risponde non solo alle necessità immediate ma anche ai sogni più profondi dell’abitare, mostrando i limiti e la bellezza intrinseca delle soluzioni offerte. Si assiste poi a un’esplosione di linguaggi progettuali ed espressivi. L’attuale edizione si vuole distinguere per i suoi messaggi e le visioni che spaziano dalla responsabilità ambientale e sociale alla valorizzazione dell’artigianato tradizionale, abilmente integrato con le tecnologie digitali. Si celebra l’autenticità e la cultura del progetto attraverso oggetti rieditati, impiegando nuove tecniche costruttive e materiali sostenibili, oltre a evocare influenze progettuali cariche di significato, come quelle provenienti dal Giappone. Viene ribadita inoltre l’importanza degli spazi esterni e si esplora l’influenza della moda in questo ambito.

Per questa edizione, il Salone ha scelto inoltre di collaborare con David Lynch, il celebre regista noto per il suo approccio unico all’inconscio e al metafisico, per esplorare come l’ambiente interno influenzi e modelli l’esperienza di chi lo vive. Il risultato è Interiors by David Lynch. A Thinking Room, un’installazione curata da Antonio Monda che trasforma lo spazio espositivo in una profonda esperienza immersiva. L’installazione è collocata nei padiglioni 5 e 7, dove Lynch ha creato due stanze che fungono quasi da palcoscenico per il visitatore solitario. Al centro di ciascuna stanza emerge una poltrona in legno, equipaggiata con strumenti per scrivere, disegnare e dipingere, e collegata al soffitto tramite sette cilindri. Intorno, nicchie adornate con immagini che evocano sensazioni di mistero e riflessione, uno specchio, un orologio, e un sipario ondulato che circonda le pareti creando un ritmo visivo che invita alla meditazione. Il pavimento ricorda il movimento ondoso del mare, mentre il soffitto curvilineo, dorato e illuminato da fili di luce che si collegano alla poltrona, invita a uno stato di riflessione e apertura mentale. Il blu dominante, l’oro e il gioco di luci creano un’atmosfera di calma e silenzio, un contrasto marcato con l’ambiente esterno del Salone, pieno di stimoli e conversazioni. Lynch vuole invitare i visitatori a sperimentare queste stanze da soli, suggerendo come l’isolamento possa amplificare la capacità di svuotarsi delle preoccupazioni quotidiane e aprirsi a nuove idee e percezioni. In questo modo, A Thinking Room non solo offre un momento di pausa e riflessione, ma prepara anche i visitatori a immergersi nelle numerose innovazioni e progetti del Salone del Mobile. 

Nello spirito di una sempre maggiore apertura allo scambio e alla circolazione di idee, cultura e creatività, e per sottolineare quanto sia forte e di valore il forte legame con la città di Milano, è confermata, per il quarto anno, la collaborazione con la Fondazione Teatro alla Scala. Un connubio nato dalla volontà di coniugare valori comuni e che ha il duplice obiettivo di promuovere e valorizzare il talento dell’Orchestra del Teatro alla Scala e, al contempo, o!rire alla comunità del design l’occasione di vivere un’esperienza unica. Quest’anno, diretto da Riccardo Chailly e cantato dal tenore Juan Diego Flórez, il programma prevede una selezione di Ouverture, Intermezzi e arie tratti da più celebri capolavori dei Maestri dell’opera lirica: dalla Sinfonia del Nabucco di Giuseppe Verdi all’Ouverture de I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini alla Manon Lescaut di Giacomo Puccini, fra gli altri.

“Negli scorsi mesi”, ha dichiarato Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano, “abbiamo raccontato il Salone del Mobile di Milano, incontrando giornalisti, architetti e interior designer da tutti i continenti. Il Salone 2024 ha preso forma, grazie al lavoro di oltre 1.950 espositori, impegnati per oltre venti giorni negli allestimenti dei meravigliosi mondi che ci attendono nei Padiglioni della 62a edizione della Manifestazione. Un’edizione sempre più sostenibile, grazie alla condivisione di nuove Linee Guida Verdi per gli allestimenti, un ulteriore passo in avanti nell’ambito della Politica di Sostenibilità della Manifestazione, certificata ISO20121. Ma anche un Salone sempre più aperto alla sperimentazione. Dalle neuroscienze, applicate al redesign dei layout e dei percorsi di visita al Programma Culturale 2024, in grado di innescare sinestesia e cortocircuiti aperti a tutti. Questa sfida è stata accolta da chi ogni anno rinnova la fiducia nel Salone, ma anche da 185 new entry tra brand che hanno scelto per la prima volta (o nuovamente) di prendere parte alla Manifestazione. Il 2024 è anche il compleanno del SaloneSatellite, straordinaria “fabbrica” di connessioni per oltre 14.000 giovani talenti internazionali: 25 anni che celebreremo con una grande mostra in Triennale Milano – Universo Satellite. E con una nuova iniziativa speciale dedicata agli studenti italiani e stranieri: la possibilità di visitare il Salone - dal venerdì alla domenica - con un biglietto alla tari!a speciale di 15 euro. È un invito a immergersi nell’esperienza della Manifestazione, a esplorare e connettersi con la cultura del progetto e del prodotto. Ma anche una risposta ai bisogni di un settore sempre più alla ricerca di una nuova biodiversità professionale che acceleri l’evoluzione. Quello slancio verso il futuro che speriamo di dare anche con i nuovi Progetti Speciali 2024, a partire dallo spazio intimo delle “Thinking Room di David Lynch” per arrivare alle tante occasioni di ascolto e incontro diretto, o!erte dai Talk e delle Tavole Rotonde ma anche nel Design Kiosk, la nostra nuova edicola del design in Piazza della Scala. Dove il verbo progettare è già un faccia a faccia, grazie a una serie di conversazioni con la città. Chi vedremo al Kiosk? Stefano Boeri, Cino Zucchi, Parasite 2.0, Luca Nichetto… Ma soprattutto, spero, una nuova generazione di costruttori di futuro”. 

Per tutte le info è possibile visitare il sito ufficiale del Salone del Mobile.Milano

Immagine: Design Kiosk, Piazza della Scala Salone del Mobile.Milano 2024. Progetto di DWA-Design Studio a cura di Corraini Edizioni © Salone del Mobile.Milano

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