Nizza, sarà rimossa la scultura delle polemiche: il leone di Orlinski via da place Garibaldi


A Nizza, sarà rimosso da place Garibaldi il leone di Richard Orlinski, opera installata lì due anni fa e al centro di numerose polemiche. Scaduto il contratto di comodato alla città, non verrà rinnovato.

Dopo due anni di polemiche, finalmente a Nizza verrà rimossa la grande statua del leone di Richard Orlinski, ex agente immobiliare francese diventato artista all’età di 38 anni, autore di opere neo-pop esposte in tutto il mondo. L’opera, alta ben cinque metri e intitolata Roaring Lion Spirit, rappresenta un leone che ruggisce nel tipico stile di Orlinski, fatto di figure ben riconoscibili ma scomposte in linee geometriche e superfici lucide e scintillanti. Il leone, situato nella centralissima Place Garibaldi, era arrivato nella capitale della Costa Azzurra nel 2023, in occasione di una mostra di street art, e doveva rimanere fino alla fine della mostra, ma alla fine l’artista l’aveva concesso in comodato alla città e non se n’era andato. In sostanza, doveva rimanere tre mesi ed è rimasto quasi tre anni. C’è anche una data: la scultura verrà rimossa entro il 30 novembre, data che, come riferito dall’amministrazione comunale di Nizza, segna la data di scadenza del comodato, che non verrà dunque rinnovato.

L’opera era l’ultima visibile di una serie di dieci sculture esposte in città nell’estate 2023. Posizionato in una zona cruciale tra il Porto e la Vecchia Nizza, l’animale monumentale aveva suscitato diverse polemiche e alimentato lo scontro tra chi la riteneva interessante e chi considerava l’opera esposta eccessivamente vistosa. Secondo quanto fatto sapere dal Comune, la statua di Orlinski sarà sostituita, sebbene non siano stati ancora resi noti né il nome dell’artista né il progetto alternativo. La città ha infatti dichiarato di essere ancora in fase di valutazione di diverse opzioni.

Il leone di Orlinski in place Garibaldi a Nizza
Il leone di Orlinski in place Garibaldi a Nizza. Foto: Wikimedia/A.K.D.

Ci sono state polemiche, inoltre, anche per i rapporti tra l’artista e l’amministrazione comunale, tanto che le autorità francesi, nel 2024, hanno fatto partire un’inchiesta in seguito alle rivelazioni della testata Mediapart, la quale sosteneva che Christian Estrosi, sindaco di Nizza, e sua moglie avrebbero ricevuto in dono numerose sculture dall’artista, incluse opere celebri e di cospicuo valore. Questi regali, secondo le indagini in corso, potrebbero aver esercitato un’influenza su decisioni politiche, in particolare riguardo la concessione di spazi pubblici per l’esposizione delle opere di Orlinski. Lo scorso 18 marzo 2025 sono state anche eseguite delle perquisizioni sia presso il municipio di Nizza sia nelle aziende di proprietà dell’artista, su disposizione dell’Ufficio centrale per la lotta contro la corruzione e le infrazioni finanziarie e fiscali.

L’entourage del sindaco Christian Estrosi ha respinto ogni accusa di irregolarità, affermando con decisione che nessun vantaggio indebito è stato concesso a Richard Orlinski. L’artista, dal canto suo, non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche riguardo i sospetti sollevati finora. L’unica certezza, al momento, è che la scultura verrà rimossa, e la notizia ha già fatto esultare i suoi detrattori.


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