I Playmobil conquistano i critici di Artissima. Vince un villaggio di venti case giocattolo


All’edizione numero 26 di Artissima trionfa un villaggio di case Playmobil: è l’opera di Julian Irlinger (Erlangen, 1986), che si aggiudica il Campari Art Prize per il miglior artista under 35 scelto tra quelli presentati in fiera. Irlinger è stato presentato alla fiera di Torino dalla galleria Thomas Schulte di Berlino. La giuria, composta da Philippe van Cauteren (direttore dello SMAK Museum of Contemporary Art di Gent), da Manuela Moscoso (curatrice del Museo Tamayo di Città del Messico e curatrice della Biennale di Liverpool del 2020) e da Sam Thorne (direttore del Nottingham Contemporary) ha fornito la seguente motivazione: “Siamo molto colpiti dal lavoro di Julian Irlinger che affonda le sue radici in ricerche d’archivio e oggetti trovati. Irlinger indaga storie legate al design in relazione alcommercio, a ideologie e merci per porre domande puntuali sui sistemi di classificazione e di scambio. La presentazione alla galleria Thomas Schulte include frammenti di immagini scannerizzate di valute e una griglia sul pavimento composta da piccole case–concise riflessioni su come l’identità nazionale trova forma e si diffonde. Siamo curiosi di vedere a cosa porterà la collaborazione tra Julian e Campari”. Irlinger ha infatti vinto la possibilità di produrre, nel 2020, una mostra inedita negli spazi di Galleria Campari presso gli HQs di Campari a Sesto San Giovanni.

L’elenco dei vincitori è completato dagli artisti che si sono aggiudicati gli altri premi messi in palio a Torino. Yuri Ancarani (Ravenna, 1972), presentato dalla galleria Isabella Bortolozzi di Berlino è il vincitore del premio OGR Award per i video. La giuria, composta da Naomi Beckwith (curatrice senior presso il MCA - Museum of Contemporary Art di Chicago), Francesco Manacorda (direttore della V-A-C Foundation di Mosca e Venezia) e Vittoria Matarrese (direttrice arti performative del Palais de Tokyo di Parigi) ha dato questa motivazione: “siamo molto orgogliosi di suggerire l’acquisizione dell’opera di un importante artista italiano che è riuscito a guadagnare un crescente riconoscimento a livello internazionale. La sua pratica affonda le radici nella sperimentazione con le immagini in movimento ed è uno strumento significativo per comprendere l’Italia in trasformazione, riflettendo allo stesso tempo sulla sua storia più recente”.

L’artista cinese aaajiao, presentato dalla galleria House of Egorn di Berlino, vince il Premio illy Present Future per il più interessante artista emergente. La giuria, composta da Carolyn Christov-Bakargiev (direttrice del Castello di Rivoli), Stefan Kalmár (direttore esecutivo dell’ICA - Institute of Contemporary Arts di Londra) e da Agustín Pérez Rubio (curatore della Biennale di Berlino 2020) ha dato la seguente motivazione: “La giuria premia all’unanimità l’artista cinese aaajiao che vive virtualmente tra Berlino e Shanghai per l’impegno nell’esplorazione della soggettività nel tempo presente. Originariamente un programmatore di computer, questo attivista, artista multimediale e blogger, ha sviluppato un corpus di lavori che traduce e oscura la leggibilità dell’identità al fine di mettere in discussione le aspettative normative dell’io digitalizzato”. Il premio gli darà l’opportunità di avere una mostra personale al Castello di Rivoli nel 2020.

Kimiyo Mishima (Osaka, 1932), presentata dalla galleria Sokyo di Kyoto, vince il Premio Sardi per l’arte Back to the Future, riservato alle gallerie che presentano i progetti più interessanti in termini di rilevanza storica e presentazione dello stand. La giuria, composta da Marcella Beccaria (capo curatrice del Castello di Rivoli), Iwona Blazwick (direttrice della Whitechapel Gallery di Londra), Christine Macel (capo curatrice del Centre Pompidou di Parigi) e Lisa Parola (curatrice indipendente torinese) ha dato questa motivazione: “il premio è assegnato a Kimiyo Mishima come segno di riconoscimento nei confronti di un’artista meno nota in Europa. La sua pratica unisce la saggezza dell’effimero e la poetica della fragilità con l’elemento diaristico di una vita. Mishima assorbe cultura pop e informazioni all’interno di esperimenti formalmente innovativi, che hanno incluso l’invenzione di tecniche di stampa e serigrafia su ceramica”.

Sheroanawe Hakihiiwe (Sheroana, 1971), presentato dalla galleria ABRA di Caracas, vince il Premio Refresh Irinox per l’artista che meglio esalta in chiave contemporanea il medium del disegno. La giuria, composta da Simon Castets, direttore dello Swiss Institute di New York, Krist Gruijthuijsen, direttore del KW Berlin Institute of Contemporary Art di Berlino e Ole G. Slyngstadli, direttore della Biennale di Oslo, hanno fornito questa motivazione: “la giuria ha scelto di premiare all’unanimità l’artista venezuelano Sheroanawe Hakihiiwe per la sua eccezionale proposta. Il singolare linguaggio dei suoi disegni richiama il simbolismo dei nativi dell’Amazzonia nelle sue forme primordiali, veicolando l’essenza dell’astrazione attraverso forme naturali”.

Il vincitore del Premio Ettore e Ines Fico dedicato a un giovane artista è Guglielmo Castelli (Torino, 1987), presentato dalle gallerie Francesca Antonini di Roma e Rolando Anselmi di Berlino e Roma. La giuria composta dalla direzione artistica del Museo Ettore Fico ha fornito la seguente motivazione: “Guglielmo Castelli rappresenta un nuovo spirito nella pittura italiana. Le radici della sua ricerca affondano in terreni profondi della cultura europea internazionale degli ultimi due secoli e drenano linfa dalla più alta e raffinata storia dell’arte. Artista infaticabile, bulimico e accumulatore seriale di un’impressionate quantità di informazioni estetiche che vanno da Bonnard a Bacon, da Scipione all’ultimo Lautrec, nei suoi dipinti tutto si stratifica in una stesura al confine tra figurativo e astrazione, assommando le velature, una sull’altra, in una tecnica encaustica tra ricordi, frammenti e citazioni dello sconfinato museo umano in cui la “maestria” è parte integrante e insostituibile dell’opera dell’artista. Castelli è in assoluto uno dei giovani talenti italiani che può dialogare, paritariamente, con le avanguardie internazionali contemporanee”.

Di seguito le foto delle opere vincitrici.

Julian Irlinger, Untitled (2019; case Playmobil)
Julian Irlinger, Untitled (2019; case Playmobil)



aaajiao, Icon008 (2019; metallo, stampa e pittura acrilica, 79 x 99 cm)
aaajiao, Icon008 (2019; metallo, stampa e pittura acrilica, 79 x 99 cm)



Sheroanawe Hakihiiwe, Shitipa Si / Palm (2019; acrilico su carta, 43,5 x 62 cm)
Sheroanawe Hakihiiwe, Shitipa Si / Palm (2019; acrilico su carta, 43,5 x 62 cm)



Kimiyo Mishima, Work A (1970; tecnica mista, 162 x 130,5 cm)
Kimiyo Mishima, Work A (1970; tecnica mista, 162 x 130,5 cm)



Guglielmo Castelli, Che per fredda stagione foglia non perde (2019; tecnica mista su tela, 140 x 100 cm)
Guglielmo Castelli, Che per fredda stagione foglia non perde (2019; tecnica mista su tela, 140 x 100 cm)

I Playmobil conquistano i critici di Artissima. Vince un villaggio di venti case giocattolo
I Playmobil conquistano i critici di Artissima. Vince un villaggio di venti case giocattolo


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