Riaprono i musei in altre undici regioni: “Ci siete mancati!” Le reazioni


Con l'entrata di undici altre regioni in zona gialla, riaprono diversi musei. Ecco chi torna ad accogliere il pubblico, chi rimane chiuso, ed ecco le prime reazioni.

Da lunedì 1° febbraio, con l’entrata in zona gialla di undici regioni, riaprono anche i musei. Le regioni che abbandonano la zona arancione ed entrano nella seconda fascia di rischio (ancora nessuna in zona bianca) sono Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Lazio, Abruzzo e Calabria, che vanno ad aggiungersi a Trentino, Toscana, Campania, Basilicata e Molise. Rimangono invece arancioni la provincia autonoma di Bolzano, l’Umbria, la Puglia, la Sicilia e la Sardegna.

Vediamo quali sono alcuni degli istituti che riaprono e quali le reazioni. In Piemonte tra i primi a ripartire ci saranno i Musei Reali di Torino, che si presentano con la mostra Capa in color nelle Sale Chiablese (prorogata fino al 30 maggio), con la rassegna Sulle tracce di Raffaello nelle collezioni sabaude, con Beyond Walls - Oltre i muri, personale dell’artista franco-svizzero Saype, e con il progetto TOward2030. What are you doing?, ideato da Lavazza e dalla Città di Torino per diffondere la cultura della sostenibilità attraverso il linguaggio della street art (queste ultime tre mostre sono tutte prorogate fino all’11 aprile). Sempre a Torino riapertura per lo spazio CAMERA con la personale del fotografo Paolo Ventura. “Nelle settimane precedenti all’ultima chiusura”, afferma il direttore di CAMERA, Walter Guadagnini, “siamo rimasti piacevolmente stupiti da quanti hanno espresso l’intenzione di tornare una seconda volta a vedere la mostra di Paolo Ventura. Chi deciderà di farlo ora che è di nuovo possibile, troverà esposto un nuovo nucleo di opere, in un’ottica che si adatta perfettamente alla pratica artistica di Ventura, impossibile da incasellare in un orizzonte statico. Anche la decisione di installare immagini puramente pittoriche all’interno di uno spazio dedicato alla fotografia va in questa direzione, sottolineando la fluidità con cui i diversi linguaggi vengono da lui utilizzati all’interno di un percorso che rimane estremamente coerente”. Sempre in Lombardia, dal 3 febbraio riapre Palazzo Ducale a Mantova (inclusa la sede del Museo Archeologico Nazionale), con ingresso gratis fino al 12 febbraio, come già il direttore Stefano L’Occaso aveva annunciato.

A Milano riaprono le Gallerie d’Italia, che aprono le porte anche nelle sedi di Vicenza e Napoli. Nella sede milanese, prorogata fino al 2 maggio la grande mostra su Tiepolo, in Veneto c’è tempo fino al 27 giugno per visitare Futuro. Arte e società dagli anni Sessanta a domani, mentre a Napoli il pubblico sarà atteso dal capolavoro della collezione permanente, il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio. “Riapriamo i musei delle Gallerie d’Italia a Milano, Vicenza e Napoli, dove si potranno ammirare in piena sicurezza le collezioni permanenti e le mostre temporanee”, dichiara Michele Coppola, executive director Arte e Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo. “È molto importante poter tornare a frequentare i luoghi di cultura, ancor più in questo momento storico”. Rimarranno invece chiusi per il momento i musei civici, da Palazzo Reale alla Galleria d’Arte Moderna, dal Museo del Novecento ai musei del Castello Sforzesco. “Aprire un museo”, ha dichiarato l’assessore alla cultura Filippo Del Corno, “non è come accendere un interruttore, ci vuole tempo e soprattutto serve serietà e la programmazione necessaria che un passaggio settimanale o quasi da una fascia di rischio all’altra non permette di avere”. Porte ancora chiuse anche alla Pinacoteca di Brera e al Museo Poldi Pezzoli.

Torino, Palazzo Reale
Torino, Palazzo Reale


Milano, la mostra su Tiepolo alle Gallerie d'Italia
Milano, la mostra su Tiepolo alle Gallerie d’Italia


Mantova, Palazzo Ducale
Mantova, Palazzo Ducale. Ph. Credit Gian Maria Pontiroli per Fondazione Palazzo Te

In Liguria riaprono le mostre di Palazzo Ducale a Genova, tra cui la grande mostra su Michelangelo. E proprio il 1° febbraio ci sarà una visita guidata speciale con il direttore, Serena Bertolucci, che dichiara: “Ripartiamo con grande forza e con la convinzione dell’importanza della cultura in questa fase complessa; ripartiamo con un appello ai nostri tradizionali visitatori, ma anche a chi ha riscoperto l’imprescindibilità della cultura: abbiamo bisogno della vostra presenza, del vostro contributo. Aquistare il biglietto di una mostra o di una visita agli ambienti storici del Palazzo ha in questo momento un valore straordinario; è un aiuto fondamentale affinché l’offerta culturale di Palazzo Ducale possa continuare ad essere forte, libera, ed accessibile a tutti”. Sempre a Genova, porte aperte anche a Palazzo Reale e alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.

Quanto all’Emilia-Romagna, riaprono le sedi di Genus Bononiae, dunque ultima chiamata per visitare l’attesa mostra sul Polittico Griffoni, aperta fino al 15 febbraio. Sempre nel capoluogo riapre Palazzo Pallavicini con la mostra su Vittorio Corcos (prorogata fino al 27 giugno del 2021), e saranno aperte anche le sedi dell’Istituto Bologna Musei, ovvero i musei civici (MAMbo, Archeologico, Medievale, Collezioni Comunali, Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale), mentre a Ferrara porte aperte a Palazzo dei Diamanti per la mostra su Antonio Ligabue.

In Veneto riaprono i musei civici di Padova e Treviso, così come Palazzo Roverella e Palazzo Roncale a Rovigo con le rispettive mostre (la grande mostra su Chagall e l’esposizione sulla “Quercia di Dante”), mentre come già annunciato dalle numerose polemiche, per la riapertura dei musei civici di Venezia occorrerà attendere. Nel capoluogo sono però pronte a riaprire le Gallerie dell’Accademia. In Friuli-Venezia Giulia si aprono le porte del Castello di Miramare, del Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli, del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia. “Aprire le porte della cultura, dopo tutto questo tempo, è una tappa importante”, afferma Andreina Contessa, direttrice del Castello di Miramare. “Il nostro lavoro non si è mai fermato e abbiamo usato questi mesi per far nascere nuovi progetti e idee che i nostri visitatori potranno presto ammirare. Purtroppo, abbiamo dovuto chiudere definitamente la mostra di Dudovich a Miramare che era stata molto apprezzata nei mesi estivi poiché i prestiti non potevano più essere prorogati. Invito davvero tutti i corregionali a visitare ora i nostri musei, godendo della calma e della giusta tranquillità per riappropriarsi dei tesori d’arte del territorio che spesso vengono dati per scontati proprio perché vicini”.

Ferrara, Palazzo dei Diamanti
Ferrara, Palazzo dei Diamanti


Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola


Trieste, Castello di Miramare. Ph. Credit Massimo Crivellari
Trieste, Castello di Miramare. Ph. Credit Massimo Crivellari

A Roma riaprono i musei statali: la Galleria Borghese fa partire due settimane di eventi speciali intitolati Ci siete mancati. Tutte le mattine alle ore 12 la direttrice Francesca Cappelletti, in alternanza con uno storico dell’arte o un restauratore del Museo, racconta brevemente il dipinto Danza campestre di Guido Reni, appena acquisito, le sue vicende e la riscoperta sino al ritorno nella collezione del cardinale Scipione Borghese. L’appuntamento quotidiano è nella Loggia del Lanfranco dove il quadro è temporaneamente allestito prima della sua collocazione definitiva che avverrà nei prossimi giorni per contestualizzare l’opera accostandola a quelle di artisti bolognesi, da Annibale Carracci a Domenichino, fondamentali per comprendere la fase di sperimentazione sul paesaggio come genere pittorico nei primi anni del Seicento. Inoltre, tutti i pomeriggi alle ore 16 sono previste delle mini visite tematiche a sorpresa nelle sale del museo, tutte riaperte, realizzate dai funzionari della Galleria, in attesa di riprendere al più presto l’attività didattica.

Sempre a Roma via libera anche al Colosseo, con quasi tutti i percorsi aperti (non potranno essere accessibili, a causa delle misure contenitive legate all’emergenza sanitaria, gli spazi chiusi del Parco Archeologico del Colosseo: Domus Aurea, Santa Maria Antiqua, Rampa Domizianea, Museo Palatino, Casa di Augusto e Casa di Livia, Criptoportico Neroniano e Aula Isiaca). E ancora nella capitale riapre Palazzo Barberini: “Sono stati mesi di grande malinconia, in cui però abbiamo anche lavorato molto, portando avanti la ricerca e i progetti del Museo, oltre al restauro di molte opere e nuove acquisizioni”, dichiara la direttrice Flaminia Gennari Santori. “Noi siamo qui per il pubblico, perciò siamo entusiasti di riaccogliere i nostri visitatori. Ovviamente il tema della sicurezza sarà prioritario, per fare in modo che tutti possano godere al meglio delle nostre collezioni e delle nostre mostre”. Nella storica sede della Galleria Nazionale d’Arte Antica sarà possibile vedere tre mostre: Plasmare l’idea. Pierre-Étienne Monnot, Carlo Maratti e il monumento Odescalchi, a cura di Maurizia Cicconi, Paola Nicita e Yuri Primarosa (fino al 2 maggio 2021), La Cananea restaurata. Nuove scoperte su Mattia e Gregorio Preti, a cura di Alessandro Cosma e Yuri Primarosa (fino al 2 maggio 2021), e l’attesa L’ora dello spettatore. Come le immagini ci usano, a cura di Michele Di Monte, fino al 5 aprile 2021. Pronto a ripartire anche il sistema dei musei civici: sono di nuovo aperti al pubblico i Musei Capitolini, Museo di Roma a Palazzo Braschi, Museo dell’Ara Pacis, Museo di Roma in Trastevere, Galleria d’Arte Moderna, Musei di Villa Torlonia, Museo Civico di Zoologia, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo Napoleonico, Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, Museo di Casal de’ Pazzi, Museo delle Mura, Villa di Massenzio.

Infine, in Abruzzo riapre il Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila. Raggiante la nuova direttrice Maria Grazia Filetici, in carica da novembre: “Siamo felici di riaprire il MuNDA, che per il momento rimarrà chiuso per il fine settimana secondo le indicazioni del MiBACT. I nostri obiettivi sono molti e per questo stiamo lavorando per nuove offerte e programmi di valorizzazione per tutti. Vi aspettiamo nella sede di Borgo Rivera, il museo senza barriere architettoniche”.

Roma, Galleria Borghese. Ph. Credit F. Vinardi
Roma, Galleria Borghese. Ph. Credit F. Vinardi


Roma, Musei Capitolini
Roma, Musei Capitolini


L'Aquila, Museo Nazionale d'Abruzzo
L’Aquila, Museo Nazionale d’Abruzzo


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