La prossima riforma del Ministero della Cultura (MiC), che prevede l’importante novità della creazione di nuovi musei autonomi (ben diciassette, che porteranno a 60 il numero degli istituti dotati di autonomia), sommate all’intento di intervenire nei prossimi mesi con ulteriori modifiche alla struttura centrale del Dicastero, “impongono la risoluzioni di alcune criticità che rischiano di minare in maniera determinante il funzionamento e la continuità amministrativa dei nostri uffici”, fanno sapere i sindacati.
Le sigle Cisl Fp e Flp hanno inviato una lettera, firmata da Giuseppe Nolè e Valentina Di Stefano (Cisl Fp) e Rinaldo Satolli (Flp), al Capo di Gabinetto del MiC, Francesco Gilioli, al Segretario Generale del MiC, Mario Turetta, a tutti i Direttori generali del MiC e al Delegato al tavolo nazionale, Stefano Lanna. La prima richiesta dei sindacati è quella di accelerare senza ulteriori ritardi le procedure concorsuali aperte “al fine di arrivare alla contrattualizzazione a settembre del personale AFAV, assistenti e funzionari amministrativi, informatici, dando fondo a tutte le facoltà assunzionali così da scorrere l’intera graduatoria. Nello stesso tempo, oltre alla conclusione entro fine anno del concorso dei 518 funzionari tecnici, è opportuno programmare ulteriori concorsi sia tramite le facoltà assunzionali ordinare che attraverso stanziamenti straordinari che invitiamo a valutare, se necessari, nella prossima legge di Bilancio”.
Le novità nell’organizzazione del ministero, scrivono i sindacati, impongono inoltre un ripristino della dotazione organica oltre le 20.000 unità. Le novità della riforma, scrivono Cisl Fp e Flp, “ci spingono a richiedere un ulteriore impegno da parte del vertice politico ritenendo opportuno, se non indispensabile, aumentare la dotazione organica di diritto del Ministero della Cultura, attualmente di 18.854 unità per il personale del comparto, a cui vanno aggiunte le 100 elevate professionalità ed il personale dirigente. Siamo sempre stati convinti che le progressive riduzioni d’organico operate dell’ultimo decennio siano state deleterie per questo Ministero e pertanto siamo qui a richiedere che si lavori, nella prossima legge di Bilancio, per riportare la dotazione organica del Ministero oltre le 20.000 unità, sulla base delle necessità che si individueranno per il corretto funzionamento sia delle nuove strutture museali che del nuovo assetto negli uffici centrali del MiC a cui si sta lavorando”. Ci sono peraltro, sottolineano i sindacati, “numerosi AFAV assunti nei mesi corsi sono ancora senza stipendio per le lungaggini procedurali con cui si procede all’apertura della partita stipendiale e quindi del pagamento” e per questo sollecitano “un intervento per risolvere la problematica in questione
Infine, concludono i sindacati, “atteso che auspichiamo a breve notizie sulle iniziative di welfare integrativo per il personale (polizza sanitaria), segnaliamo che è necessario prevedere un incremento delle risorse per il personale del Ministero, a partire dall’incremento degli attuali 5 milioni stanziati ogni anno per il Piano di Valorizzazione. È evidente che con questo nuovo assetto organizzativo tali risorse non sono sufficienti ed è necessario aumentarle per dare a tutti i nostri istituti l’opportunità di proporre adeguate iniziative di valorizzazione per le Giornate europee del patrimonio, Domeniche di carta, Notte dei musei e tutte le altre aperture straordinarie prevista nel piano”.
I sindacati chiedono al Ministero di riportare la dotazione organica oltre le 20.000 unità |