Un campione delle gaffe: l’ex ministro della cultura Gennaro Sangiuliano verrà ricordato anche per la sua fama di gaffeur. Diverse le “perle” inanellate da quando ha ricoperto l’incarico di titolare del Collegio Romano. La gaffe più recente, prima dello scandalo Boccia, è quella dell’agosto 2024, quando sul profilo Instagram del ministro è apparso un post che ha annunciato le celebrazioni dei 2500 anni dalla fondazione di Napoli, ma la foto che presentava il post parlava dei “due secoli e mezzo di Napoli”. Il post veniva corretto ma il ministro dava la colpa al social media manager, affermando di aver “accettato le sue dimissioni” (anche se poi precisò di avergli dato un altro ruolo).
Prima ancora, nel giugno 2024, durante il festival letterario Taobuk a Taormina, Sangiuliano affermava che Cristoforo Colombo, nel 1492, avrebbe circumnavigato la Terra “sulla base delle teorie di Galileo Galilei”. Tuttavia, Galileo nacque più di 70 anni dopo la scoperta dell’America, e questa sua uscita aveva creato grande imbarazzo.
Andando ancora a ritroso, durante la presentazione della nuova passeggiata archeologica a Roma nell’aprile 2024, Sangiuliano disse che Times Square si trova a Londra, invece che a New York (“Se pensiamo a Parigi, pensiamo agli Champs-Élysées e all’Arco del Trionfo, se pensiamo a Londra pensiamo a Times Square”). Ha poi cercato di correggere, spiegando di aver confuso la famosa piazza con Piccadilly Circus.
Famosissima rimane però la gaffe del Premio Stega 2023, quando si lasciò scappare di non aver letto i libri che aveva votato per il premio. La premiazione, trasmessa su Rai Tre, era condotta dalla comica Geppi Cucciari, che domandava a Sangiuliano di rivolgere al pubblico un invito alla lettura. Il ministro, facendo tutto da solo, invitava l’uditorio a leggere salvo poi ammettere di fatto di non aver letto i libri del Premio Strega: “Voglio dire di leggere, che è una cosa fondamentale, molto bella, che ti arricchisce, che ti fa vivere dei momenti esistenziali. Ho ascoltato le storie che sono espresse in questi libri che sono finalisti questa sera: sono tutte storie che ti prendono, che ti fanno riflettere. Ecco: proverò a leggerli”. Geppi Cucciari, visibilmente imbarazzata, replicò: “Ah, non li ha letti?”. E il ministro, resosi conto della clamorosa gaffe, aveva risposto: “Sì, li ho letti perché ho votato, però voglio, come dire, approfondire questi volumi”. E Geppi Cucciari, con la risposta pronta: “Cioè oltre alla copertina. Un bell’applauso al nostro ministro”.
Ancora più indietro nel tempo, nel gennaio 2023, Sangiuliano ha dichiarato che Dante Alighieri sarebbe il fondatore del pensiero di destra in Italia, suscitando forti critiche per l’interpretazione storica considerata assai personale e controversa del pensiero del Sommo Poeta.
Meno famosa la gaffe sulla serie dedicata a Oriana Fallaci: era il novembre 2022, Sangiuliano era diventato da poco ministro, e a Il Giornale dichiarò: “Basta con i fondi dati solo ai film di sinistra. Chiederò alla Rai di fare una fiction sulla vita di Indro Montanelli e su quella di Oriana Fallaci”. Una fiction su Oriana Fallaci, tuttavia, era già stata realizzata dalla Rai (con Vittoria Puccini, per la regia di Marco Turco), e trasmessa nel 2015. Sempre nel 2022, Sangiuliano venne preso in giro dal web perché si diede ragione da solo, facendosi i complimenti col suo account, sotto un suo tweet. E ancora, nello stesso anno, suscitò ilarità generale una sua intervista al Messaggero sull’utilizzo della lingua italiana, intervista nella quale Sangiuliano si scagliò contro l’uso di anglicismi dicendo: “Credo che un certo abuso dei termini anglofoni appartenga a un certo snobismo molto radical chic”.
Queste gaffe hanno contribuito a diverse discussioni e critiche durante la sua gestione del Ministero della Cultura. E che adesso, nel momento delle dimissioni, tornano argomento di attualità.
Tutte le gaffe di Sangiuliano, da Times Square a Londra a Colombo che navigò seguendo Galileo |