Uffizi, addio alla Loggia di Isozaki: c'è il no del Consiglio Superiore dei Beni Culturali


Giunge all’epilogo, dopo 25 anni, la vicenda della Loggia di Isozaki, il grande progetto per l’uscita degli Uffizi: il Consiglio Superiore dei Beni Culturali ha espresso parere negativo. Adesso cosa ne sarà del cantiere? Non si sa di preciso. Le gru, nel frattempo, rimarranno dove sono.

Gli Uffizi non avranno la Loggia di Isozaki. Si chiude con il parere negativo del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, riunitosi nel tardo pomeriggio di ieri, la vicenda ultraventennale dell’uscita del museo di Firenze, che doveva essere completata con il progetto dell’architetto giapponese Arata Isozaki, vincitore, nel 1998, del concorso bandito dal Ministero. Isozaki, scomparso a 91 anni nel 2022, aveva immaginato una grande loggia in acciaio e pietra con quattro statue, ispirata alla Loggia dei Lanzi di Piazza della Signoria. I lavori dovevano terminare entro il 2003, ma per ritardi di varia natura tutta la questione si è trascinata per venticinque anni. E pensare che a inizio di quest’anno c’era stato anche un appello al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, da parte dell’Ordine degli architetti di Firenze e di diversi altri soggetti, per chiedere di far partire i lavori, e nel 2020 la Loggia era stata finanziata con 12 milioni di euro nell’ambito del piano strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”.

La vicenda è dunque giunta al suo epilogo, con la rinuncia al progetto. Il Consiglio si è espresso in modo negativo: dopo l’intervento del sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi (da sempre contrario alla Loggia di Isozaki), che ha espresso la sua posizione raccogliendo il consenso di tutti i consiglieri, è arrivato il parere dell’organo, negativo all’unanimità.

Adesso cosa accadrà? Al di là delle questioni economiche (occorrerà capire se lo Stato dovrà pagare delle penali), rimane il fatto che l’uscita degli Uffizi è da anni un enorme cantiere: una situazione indegna per un museo come gli Uffizi e per una città come Firenze. Che ne sarà allora di questo cantiere? Il sottosegretario Sgarbi ha spiegato che “sarà lo Stato a decidere”, e ha anticipato di aver “consegnato alla soprintendenza un’idea progettuale per l’uscita degli Uffizi con un’architettura giardino che prevede tutte le piante immaginabili”. Si renderà dunque necessario un nuovo concorso e presumibilmente ci sarà ancora da aspettare a lungo per veder completato il progetto. E chissà per quanto ancora toccherà vedere le gru del cantiere svettare sul cielo di Firenze.

Uffizi, addio alla Loggia di Isozaki: c'è il no del Consiglio Superiore dei Beni Culturali
Uffizi, addio alla Loggia di Isozaki: c'è il no del Consiglio Superiore dei Beni Culturali


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