Accogliere un’opera d’arte in casa temporaneamente in prestito da artisti e gallerie per trasformare la propria casa in una artoteca: è l’iniziativa lanciata in Francia dal pittore Olivier Masmonteil dal titolo Une oeuvre à la maison. L’artista crede in un’arte non elitaria e accessibile a tutti e, se in questo periodo di restrizioni causa pandemia i francesi non possono visitare musei e gallerie d’arte, allora sarà l’arte ad andare temporaneamente nelle loro case, per un periodo di due mesi.
L’iniziativa si rivolge a tutti gli artisti e collezionisti, a tutte le gallerie e le fondazioni, nonché ai musei, che vogliano prestare opere inferiori a 10mila euro e non troppo fragili a tutte le persone residenti entro i dieci chilometri dalle sedi delle opere. Un apposito account Instagram dedicato (@uneoeuvrealamaison) le rende visibili e intende invogliare a partecipare all’originale iniziativa. Dopo la pubblicazione su questo account di un’opera disponibile, chiunque desideri avere in casa quell’opera ha quindici giorni di tempo per fornire le motivazioni con la richiesta. Al termine delle due settimane, artisti gallerie e musei selezionano i vincitori e si occuperanno di portare a domicilio l’opera desiderata.
“Vorrei trasformare la Francia in una gigantesca artoteca e che questa operazione diventasse virale” ha dichiarato Masmonteil. “Ci piacerebbe persino che il Louvre prestasse una piccola opera! E, il giorno in cui i luoghi d’arte riapriranno, sarebbe bene che tutti venissero ad appendere le opere che hanno ricevuto in prestito, in una gigantesca esposizione”.
Partner dell’iniziativa è APPIA Art & Assurance che si occupa dell’assicurazione per tutti i rischi possibili del prestito delle opere. In cambio del prestito vengono richiesti quindici euro.
L’artista, durante il primo confinamento nel marzo 2020, aveva avviato un progetto per donare opere a favore degli ospedali francesi.
Nell’immagine, alcune opere coinvolte in Une oeuvre à la maison : Gael Davrinche, Nocturne 40 (2020), Olivier Masmonteil, Senza titolo (2020), Marion Charlet, A wedding banquet (2020) © DR
In Francia si può trasformare la propria casa in un'artoteca: opere in prestito per due mesi |