Un museo di Filadelfia, il Woodmere Art Museum, ha fatto causa all’amministrazione Trump, perché l’Institute of Museum and Library Services (IMLS) l’ente federale che finanzia i programmi dei musei del paese, ha revocato illegalmente, secondo il Woodmere illegalmente, una sovvenzione di 750.000 dollari che era stata precedentemente assegnata nell’ambito di un programma di conservazione storica. A dare notizia della causa è la testata specializzata Bloomberg Law.
Il Woodmere Art Museum, che ha una collezione di 10.000 opere che spaziano dal XVIII secolo ai giorni nostri, ed è tutto centrato sulla storia dell’arte e degli artisti di Filadelfia, sarebbe in una situazione di difficoltà da quando la sua sovvenzione è stata revocata ad aprile, dal momento che il museo fa affidamento su questa sovvenzione per realizzare un progetto per la sua mostra America 250 l’anno prossimo (quando in tutto il paese si festeggeranno i 250 anni dalla dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America), ha affermato il museo in una denuncia presentata alla Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto orientale della Pennsylvania.
I 750.000 dollari erano stati assegnati al museo nell’ambito del programma Save America’s Treasures dell’IMLS per finanziare progetti di rinnovamento: in questo caso, il museo avrebbe sostenuto l’aggiornamento del sistema di catalogazione del Woodmere e di digitalizzazione delle opere a supporto delle celebrazioni del 2026. I rimborsi delle sovvenzioni vengono erogati trimestralmente e, secondo la denuncia, il Woodmere ha ricevuto finora circa 195.000 dollari di tale sovvenzione. Tuttavia, a causa dei tagli al personale dell’IMLS causati dall’ordine esecutivo di Trump, l’agenzia non è in grado di gestire le sovvenzioni esistenti e ha iniziato a sospendere i finanziamenti, sostiene Woodmere. Il museo, da parte sua, sostiene inoltre che la sua “collezione di ‘tesori americani’ di importanza nazionale è anche coerente con il programma del Presidente, vale a dire promuovere il patrimonio americano”.
Il museo sostiene che la revoca della sovvenzione è incostituzionale e viola l’Administrative Procedure Act: chiede quindi un’ingiunzione che impedisca all’IMLS e all’Office of Management and Budget di attuare l’ordine esecutivo di marzo e di revocare la sovvenzione di Woodmere.
Non è la prima volta che i tagli che l’amministrazione Trump ha inferto all’IMLS vengono contestati. Ad aprile, una coalizione di 21 Stati aveva deciso di far causa all’amministrazione per contestare i tagli apportati da Trump all’istituto e ad altre agenzie minori colpite dall’ordine esecutivo di marzo del presidente, che disponeva la riduzione delle loro funzioni statutarie al minimo richiesto dalla legge. Un contenzioso ancora in corso.
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