Il Metropolitan di New York presenta dal 12 settembre 2025 fino al 9 giugno 2026 un nuovo intervento contemporaneo sulla sua facciata di Fifth Avenue: quattro sculture in bronzo di Jeffrey Gibson. L’installazione, intitolata The Genesis Facade Commission: Jeffrey Gibson, The Animal Therefore I Am, segna la prima esplorazione dell’artista su larga scala con il bronzo, integrando nella scultura elementi di legno, tessuti e perline per costruire texture e riferimenti visivi alla cultura indigena.
Gibson, membro della Mississippi Band of Choctaw Indians e di discendenza Cherokee, ha concepito le opere come espressione di relazioni metamorfosiche tra esseri viventi e ambiente, trasformando le nicchie neoclassiche del museo in un palcoscenico per la sua visione figurativa e concettuale. Ogni scultura, alta dieci piedi, rappresenta un animale tipico della regione di New York: un falco, uno scoiattolo, un coyote e un cervo. Le forme emergono da supporti in legno riprodotti e si combinano con motivi astratti patinati, richiamando perline e tessuti tradizionali di varie tradizioni indigene, in un linguaggio visivo che fonde elementi animati e inanimati.
“Jeffrey Gibson è uno degli artisti più straordinari della sua generazione e una figura pionieristica nel campo dell’arte nativa e indigena”, ha dichiarato Max Hollein, direttore e amministratore delegato del Met. “Queste nuove opere si basano sul suo uso caratteristico di materiali non convenzionali e forme reinventate, impiegati per esplorare storie spesso trascurate e il mondo naturale. Siamo lieti di avere le sue sculture monumentali installate sulla iconica facciata del Met di Fifth Avenue”.
“Jeffrey Gibson è un artista straordinariamente sensibile alle diverse forme di vita che il nostro mondo ospita, l’umana, l’animale, la stessa terra. La sua arte vibra e pulsa di questa vita, delle storie che non ci abbandonano mai e dei futuri che la sua visione rende possibili”, ha aggiunto David Breslin, curatore responsabile di arte moderna e contemporanea.
Il progetto trae ispirazione dal libro di Jacques Derrida The Animal That Therefore I Am, che analizza la violenza insita nella dominazione umana sugli animali. Gibson collega questo tema a cicli più ampi di conflitto, evidenziando come le specie selezionate si siano adattate agli ambienti antropizzati e invitando il pubblico a riflettere sulle sfide che affrontano e sulle conoscenze che offrono. Le sculture dialogano con il contesto circostante, dal paesaggio naturale della Hudson River Valley, dove l’artista vive e lavora, all’ecologia urbana di Central Park, che circonda il museo.
L’installazione rappresenta la seconda collaborazione tra il Met e Genesis nell’ambito del programma di commissioni contemporanee, volto a stimolare un confronto tra la pratica dell’artista, le collezioni del museo e il pubblico. Il progetto riceve il sostegno principale di Oscar L. Tang e H.M. Agnes Hsu-Tang, del Director’s Fund e di Cynthia Hazen Polsky e Leon B. Polsky, con supporti aggiuntivi da Sarah Arison, Helen Lee-Warren e David Warren e dalla famiglia Bronzini Vender. La produzione delle opere ha beneficiato di supporto tecnico da Hauser & Wirth.
Jeffrey Gibson, nato e cresciuto tra Stati Uniti, Germania e Corea, è noto per un percorso interdisciplinare che spazia dalla pittura astratta al cinema e alla performance, fino alla curatela e all’organizzazione di progetti artistici collettivi. La sua opera integra spesso tradizioni estetiche e materiali indigene, reinterpretandole in chiave contemporanea e critica rispetto alle rappresentazioni storiche della cultura indigena. Negli ultimi anni ha esposto in importanti istituzioni internazionali, tra cui The Broad (2025), MASS MoCA (2024), ICA San Francisco (2022), SITE Santa Fe (2022) e Denver Art Museum (2018). Nel 2024 ha rappresentato gli Stati Uniti alla 60ª Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
Le opere di Gibson fanno parte di collezioni permanenti di musei prestigiosi come il Denver Art Museum, il Museum of Fine Arts di Boston, il Museum of Modern Art di New York, la National Gallery of Canada, la National Gallery of Art di Washington, D.C., il Portland Art Museum, lo Smithsonian National Museum of the American Indian e il Whitney Museum of American Art. L’artista è stato insignito, tra gli altri riconoscimenti, della John D. e Catherine T. MacArthur Foundation Fellowship Award (2019) ed è attualmente artista residente presso il Bard College, ad Annandale, New York, dove continua la sua ricerca e sperimentazione.
Per inviare il commento devi
accedere
o
registrarti.
Non preoccuparti, il tuo commento sarà salvato e ripristinato dopo
l’accesso.