A Bologna, il Consiglio direttivo dell’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea (ANGAMC) ha conferito questa mattina il Premio ANGAMC 2023 alla carriera di Lia Rumma, fondatrice della rinomata galleria d’arte omonima con sedi a Napoli e Milano. La premiazione è prevista per il 2 febbraio 2024 nell’Area Talk di Arte Fiera Bologna, in una cerimonia aperta a galleristi e visitatori della manifestazione. A consegnare il premio sarà direttamente il Presidente dell’associazione Andrea Sirio Ortolani. Alla premiazione saranno presenti il direttore artistico di Arte Fiera Simone Menegoi, i dirigenti di BolognaFiere Group e il critico d’arte e curatore Danilo Eccher. ANGAMC dedica le sue iniziative a elevare la professionalità dei galleristi, perseguendo ambiziosi obiettivi per rendere il sistema artistico italiano più competitivo globalmente. Lia Rumma riceve per questo il premio “per il suo appassionato e costante lavoro di ricerca, sperimentazione e promozione degli artisti e dell’arte contemporanea e per la qualità della proposta espositiva che, in oltre cinquant’anni di attività e straordinario impegno, hanno confermato l’importanza del ruolo del gallerista nel diffondere la cultura dell’arte nel mondo”.
Negli anni Sessanta, Marcello e Lia Rumma sono promotori di mostre che presentano una nuova generazione di artisti, tra cui spicca l’esposizione Arte Povera+Azioni Povere del 1968, curata da Germano Celant. Dopo la morte di Marcello nel 1970, Lia Rumma si trasferisce a Napoli e apre una galleria d’arte l’anno successivo, inaugurandola con una mostra personale Un’Osservazione Grammaticale, Modus Operandi, 1986-1996 di Joseph Kosuth. La sua ricerca si concentra su movimenti artistici internazionali degli anni ’70, come Arte Povera, Minimal Art e Conceptual Art. Dagli anni Ottanta, Lia Rumma collabora con istituzioni e musei italiani e internazionali, tra cui l’Hangar Bicocca con l’esposizione I sette palazzi celesti, nel 2004 e il Museo di Capodimonte con Strade della città (e altri arazzi) nel 2009. La galleria rappresenta artisti di spicco come Marina Abramovic, Giovanni Anselmo, Enrico Castellani, Gino De Dominicis, Joseph Kosuth, e molti altri. Lia Rumma è coinvolta anche nell’ideazione di opere pubbliche, come Triumphs and Laments: un progetto per Roma di William Kentridge lungo le rive del fiume Tevere.
Negli anni precedenti, diverse figure di spicco sono state onorate con il Premio ANGAMC, tra cui Carla Pellegrini (Galleria Milano, Milano) nel 2017, riconosciuta per la sua eccezionale attività di promozione artistica e culturale svolta con la Galleria Milano. Nel 2018, il riconoscimento è stato attribuito a Giorgio Marconi (Studio Marconi / Galleria Gió Marconi, Milano), il cui straordinario impegno dedicato all’arte e alla promozione degli artisti ha nobilitato la preziosa professione del gallerista. Nel 2019, il premio è stato consegnato postumo a Pasquale Ribuffo (Galleria De’ Foscherari, Bologna), una figura di spicco attorno alla quale si è radunata la città di Bologna e l’intera comunità artistica. Nel 2020, Roberto Casamonti (Tornabuoni Arte, Firenze, Milano, Parigi, Crans Montana, Forte dei Marmi) è stato premiato per aver saputo distinguersi nel difficile panorama dell’arte internazionale. Infine, il premio del 2021 è stato assegnato postumo ad Antonio Tucci Russo (Studio per l’Arte Contemporanea, Torre Pellice e Torino), riconoscendo il suo incessante lavoro di ricerca, la proposta artistica di elevato valore culturale e l’impegno nella promozione dell’arte contemporanea.
"Nell’anno in cui si celebrano i cinquant’anni di Arte Fiera e i sessant’anni della nostra Associazione”, conclude Andrea Sirio Ortolani “Siamo felici di premiare Lia Rumma, una delle figure più autorevoli nel panorama dell’arte italiana, che ha lavorato e lavora con i protagonisti internazionali del contemporaneo. La sua carriera ci offre una concreta testimonianza dell’importanza del ruolo del gallerista, la cui professionalità è fondamentale all’interno del sistema dell’arte, a sostegno del mercato e nella diffusione della cultura”.
Nella foto: Lia Rumma negli anni Settanta
ANGAMC conferisce il premio alla carriera della gallerista Lia Rumma |