Le armonie dell’Orchestra da Camera Fiorentina, insieme a un ensemble d’eccellenza e a solisti di fama internazionale, e la creazione site-specific LA PRIMA DANZA à coups de marteau 1° step, ideata dal coreografo Damiano Ottavio Bigi con la drammaturga Alessandra Paoletti per la Fondazione Fabbrica Europa, arricchiranno la visita ai suggestivi Cenacoli fiorentini, offrendo un itinerario che intreccia musica, danza e patrimonio artistico.
Dal 3 settembre al 23 ottobre 2025 sono previsti sei concerti e quattro giornate di repliche del progetto La Prima Danza, ospitati negli spazi raccolti e carichi di storia del Cenacolo di Sant’Apollonia, del Cenacolo di Andrea del Sarto, del Cenacolo di Ognissanti e del Cenacolo del Fuligno.
Questa iniziativa invita il pubblico a riscoprire luoghi spesso lontani dai consueti circuiti turistici, trasformandoli in scenari vivi di un dialogo contemporaneo tra suono, gesto e architettura. L’evento è promosso dalla Direzione regionale Musei nazionali della Toscana con il Museo di San Marco e i Cenacoli fiorentini, in collaborazione con l’Orchestra da Camera Fiorentina e la Fondazione Fabbrica Europa, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo.
La rassegna si apre mercoledì 3 settembre, al Cenacolo di Sant’Apollonia (via Ventisette Aprile 1 – ore 10.30), con un concerto dell’Orchestra da Camera Fiorentina dedicato a due capolavori assoluti: il Concerto in re maggiore op. 35 di Cajkovskij, interpretato dal violinista Leone Pini, e la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Beethoven, celebre per l’energia ritmica e la forza trascinante.
Il 17 settembre, al Cenacolo del Fuligno (via Faenza 40 – ore 16.30), il violinista Paolo Ardinghi e il pianista Bruno Canino propongono un programma dedicato ai classici del Settecento e Ottocento, con brani di Mozart, Beethoven e Haydn.
Venerdì 26 settembre, al Cenacolo di Andrea del Sarto a San Salvi (via di San Salvi 16 – ore 11), va in scena La musica miracolosa, spettacolo che racconta la vita e la leggenda di Wladyslaw Szpilman, il pianista del ghetto di Varsavia, con la voce narrante di Stefano Valanzuolo e il pianoforte di Francesco Nicolosi.
Martedì 7 ottobre, ancora al Cenacolo di Sant’Apollonia (ore 10.30), l’Orchestra da Camera Fiorentina e il violinista Marco Lorenzini interpreteranno Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi, capolavoro barocco che traduce in musica i mutamenti della natura con virtuosismo ed evocazione poetica.
Domenica 12 ottobre, al Cenacolo di Andrea del Sarto (ore 10.30), il Trio d’archi composto dai musicisti del Maggio Musicale Fiorentino – Fatlinda Thaci (violino), Leonardo Bartali (viola) ed Elida Pali (violoncello) – eseguirà il Trio per archi D 471 di Schubert e il Divertimento K. 563 di Mozart, due opere che esaltano il dialogo e l’equilibrio sonoro tra strumenti.
La programmazione musicale si conclude giovedì 23 ottobre al Cenacolo del Fuligno (ore 17), con un concerto diretto da Simone Pugliese che rievoca la tradizione popolare italiana, riportando in vita melodie e ritmi legati alla memoria collettiva del nostro paese.
Tutti i concerti sono a ingresso libero e si terranno durante il normale orario di apertura dei musei, trasformando la visita ai Cenacoli in un’esperienza in cui l’arte visiva si intreccia con la musica in un dialogo vibrante tra immagine e suono.
Dal 17 al 20 settembre, al Chiostro e Cenacolo di Ognissanti, prende invece vita LA PRIMA DANZA à coups de marteau 1° step. Open doors / Sguardo sul processo creativo, firmata da BIGI PAOLETTI Fritz Company. Si tratta di un progetto di danza contemporanea site-specific che esplora nuovi linguaggi performativi per spazi di grande valore storico-artistico, ridefinendoli come luoghi dinamici e aperti a prospettive contemporanee.
Nelle giornate del 17 e 18 settembre (ore 11.00–13.00) e del 19 e 20 settembre (ore 17.00–19.00), Bigi e Paoletti lavoreranno con i danzatori Vincenzo Criniti e Cristian Magurano della Compagnia EgriBiancoDanza, la performer cinese Yingyu Lyu, i performer taiwanesi Lu Ying-Chien e Lee Kuan-Lin con il coreografo Lai Hung-Chung della Hung Dance, e con i musicisti Milena Punzi e Andrea Geremia del centro di ricerca e produzione musicale Tempo Reale. Collaborano anche Florence Dance Center e PARC Performing Arts Research Centre.
In questo percorso creativo il rapporto tra corpo e architettura diventa essenziale: i danzatori non si limitano a muoversi nello spazio, ma ne fanno un interlocutore vivo, creando un intreccio fisico e percettivo. I corpi si armonizzano o si contrappongono all’ambiente, trasformandolo in un paesaggio sensibile attraversato da risonanze emotive, amplificate dalla musica dal vivo che completa la coreografia.
Il progetto LA PRIMA DANZA continuerà poi a Seoul, con il debutto a fine ottobre presso il Palazzo Nakseonjae del complesso di Changdeokgung, insieme alla coreografa Ahn Aesoon e a un gruppo di danzatori coreani, per concludersi in Italia – a Firenze, Verbania e Cagliari – nel giugno 2026.
Damiano Ottavio Bigi, danzatore e coreografo, e Alessandra Paoletti, attrice, regista e drammaturga, collaborano dal 2013 in un percorso artistico e pedagogico che intreccia linguaggi diversi tra danza, teatro e arti visive. Nel 2020 fondano la BIGI PAOLETTI Fritz Company, con l’intento di esplorare nuove forme di relazione tra corpo, spazio e tempo attraverso narrazioni in continua trasformazione.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.
“Il progetto Musica e danza selezionato e finanziato dal Ministero della Cultura”, dichiarano Stefano Casciu, Direttore regionale Musei nazionali della Toscana e Marco Mozzo direttore dei Cenacoli, “offre la straordinaria possibilità di visitare alcuni musei con i suggestivi interventi musicali affidati all’esperienza dell’Orchestra da Camera fiorentina, diretta da Giuseppe Lanzetta, di recente individuata dal Ministero come orchestra nazionale. La danza contemporanea, grazie a Fabbrica Europa ed alla compagnia Bigi Paoletti entra invece al Cenacolo di Ognissanti con un progetto site specific che mira a fondere l’aspetto coreografico e performativo, accuratamente preparato negli stessi spazi, con un monumento storico di grande fascino, acceso da opere d’arte di grande qualità. La rassegna offre al pubblico un’esperienza di visita multidisciplinare e allo stesso tempo più raccolta, meditativa e personale. Un grazie particolare va alla comunità francescana di Ognissanti per la disponibilità a mettere a disposizione anche gli spazi del Chiostro adiacente al museo”.
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