Per la Giornata internazionale della Donna, 8 marzo 2024, l’Opera di Santa Maria del Fiore lancia la nuova serie podcast Voci di Donne: i monumenti del Duomo di Firenze raccontati al femminile.
La serie si divide in otto puntate; iniziano l’8 marzo e proseguono ogni venerdì. Il podcast narra il vasto universo femminile nelle opere e monumenti del Duomo di Firenze. Personaggi storici, biblici, sante, artiste si raccontano, come la commovente fioraia di un sarcofago romano nel Battistero o la Santa Reparata scolpita da Amalia Duprè. La prima puntata è su Eva, rappresentata da Michelangelo e altri. Seguono le misteriose Sorelle Lottieri, Santa Reparata, Amalia Duprè, Maddalena, Salome, la fioraia, la Madonna e le Sibille. Un itinerario femminile tra Cattedrale, Battistero, Santa Reparata e il Museo dell’Opera del Duomo. Nella stessa giornata, per i residenti a Firenze e provincia, sarà possibile entrare gratuitamente al Museo dell’Opera del Duomo, al Battistero e a Santa Reparata con il Giglio pass.
Nel podcast, Eva si presenta come archetipo femminile oltre il contesto biblico, rivolgendosi a tutte le donne. Descrive sé stessa attraverso opere del Duomo di Firenze, come la Porta del Paradiso di Ghiberti, formelle di Andrea Pisano, il rilievo di Donatello e la scultura di Lot Torelli.
Nel corso del secolo precedente, durante gli scavi della basilica di Santa Reparata, fu rinvenuta una lapide sepolcrale raffigurante una figura femminile vestita da vedova o monaca, con un rosario tra le mani. Nonostante la scritta indicasse la sepoltura delle sorelle Lucia e Scotta Lottieri, decedute nel 1341, la rappresentazione rimane un enigma. Nel podcast, le due sorelle discuteranno della vita femminile a Firenze nel Trecento, con qualche simpatico diverbio.
Nello sguancio sinistro del portale principale della Cattedrale, la statua in marmo di Santa Reparata, creata dalla scultrice fiorentina Amalia Duprè, rivela la maestria della prima donna artista nella storia dell’arte fiorentina. Figlia e discepola di Giovanni Duprè, sua opera dialoga con Amalia nella puntata, immortalando la martire del III secolo. Santa Reparata, patrona di Firenze, diventa uno specchio per Amalia, straordinaria figura fiorentina del XIX secolo, citando la basilica a lei dedicata e altre rappresentazioni nei monumenti del Duomo.
La protagonista di questo monologo è Maria Maddalena, figura evangelica associata alla redenzione, discepola di Gesù e penitente eremita nel deserto secondo la tradizione apocrifa. A Firenze, il suo culto è rappresentato in opere come la Maddalena penitente di Donatello, oggi nel Museo dell’Opera del Duomo. Attraverso la sua voce, l’ascoltatore esplora l’archetipo di una donna forte e fragile, unendo temi di spirito e corpo, bellezza interiore ed esteriore, perdizione e redenzione, sacrificio e amore.
La figura di Salomè, associata al martirio di San Giovanni Battista, riflette sulla sua vita come donna di alto rango nell’epoca di Erode. Attraverso opere d’arte come il gruppo di Vincenzo Danti e i ricami del Parato di San Giovanni del Pollaiolo, si rivela la sua storia e la sua rappresentazione nell’arte.
Nel Battistero, il sepolcro di Giovanni da Velletri, arcivescovo di Firenze morto nel 1230, comprende un sarcofago antico risalente al III secolo e un’iscrizione murale. Il sarcofago mostra una figura commovente di una venditrice di corone floreali. Nel podcast, si immagina che questa donna parli della sua vita durante l’antico impero romano, consentendo un confronto con la condizione femminile nel mondo contemporaneo.
La Madonna, simbolo cardinale della fede cristiana e titolare della Cattedrale di Firenze, prende voce nella puntata, narrando la sua vita terrena e celeste. Attraverso opere d’arte come la Madonna dagli occhi di vetro di Arnolfo di Cambio, rivela la sua essenza umana e divina, incarnando la rivoluzione francescana nell’arte e il simbolismo della purezza e maternità universale.
Le sibille, antiche figure pagane preveggenti, chiudono la serie con un’occhiata al futuro. Pur appartenendo al mondo pre-cristiano, furono integrate nella tradizione cattolica per la loro presunta profezia del Messia, specialmente dal Trecento e poi nel Rinascimento. Due sibille, rappresentate nel campanile di Giotto, si confrontano sul loro potere divinatorio femminile e sulla storia della condizione delle donne.
Immagine: Eva in una delle cornici della Porta del Paradiso
Firenze, l'Opera di Santa Maria del Fiore lancia una serie di podcast sulla donna |