Ai Musei Vaticani si può vedere gratuitamente il san Girolamo di Leonardo da Vinci


Dal 22 marzo al 22 giugno 2019, il san Girolamo di Leonardo da Vinci è visibile gratuitamente nel Braccio di Carlo Magno in piazza San Pietro.

I Musei Vaticani celebrano il cinquecentenario della scomparsa di Leonardo da Vinci (Vinci, 1452 - Amboise, 1519) con l’evento Il San Girolamo dei Musei Vaticani: fino al 22 giugno, il capolavoro leonardiano, solitamente esposto nella Pinacoteca Vaticana, è visibile gratuitamente nel Braccio di Carlo Magno in piazza San Pietro, dove è stato approntato un apposito spazio espositivo a lui dedicato. In mostra, il pubblico trova anche un documento dell’Archivio Storico della Fabbrica di San Pietro che testimonia la permanenza di Leonardo in un appartamento per lui allestito nel Belvedere Vaticano. Inoltre, a supporto e ad integrazione dell’esperienza di visita, è stato realzizato un apparato didattico che nell’illustrare la storia del dipinto, gli interventi di diagnostica e restauro di cui è stato oggetto, fornisce anche informazioni sulla vita e sulla figura dell’artista, in relazione al contesto storico e culturale in cui si trovò ad operare nel secondo decennio del Cinquecento.

“Far conoscere, preservare e condividere lo straordinario lascito di cultura, di storia, di bellezza e di fede che i Pontefici Romani hanno custodito per secoli: questa è la missione dei Musei Vaticani”, afferma Barbara Jatta. Direttore dei Musei Vaticani. “Il San Girolamo nel deserto di Leonardo è certamente un capolavoro assoluto, ma anche un’opera che esalta la spiritualità di un grande Padre e Dottore della Chiesa”. La mostra presenta al pubblico anche un approfondimento sulla figura di san Girolamo scritto dal papa emerito Benedetto XVI, e ci saranno anche note sulla storia collezionistica del dipinto, e un video sull’opera realizzato dalla direzione dei Musei Vaticani.

Il San Girolamo nel deserto è l’unica opera di Leonardo presente nelle collezioni dei Musei Vaticani “Tra le poche creazioni del genio vinciano la cui autografia non è stata mai messa in discussione”, spiega Barbara Jatta, “il dipinto si segnala non solo per la sua iconografia e storia collezionistica, ma anche e soprattutto per la sua tecnica esecutiva. La composizione, dominata dalla potenza espressiva del volto del Santo, è altresì trasfigurata dalla qualità della sua ambienta-zione, immersa in un paesaggio che ricorda quelli della Vergine delle rocce e della Gioconda. In essa ricorrono anche i tanti appunti profusi a piene mani negli scritti scientifici del Maestro che fanno di questa un’opera chiave della sua maturità”. Un capolavoro che si distingue, prosegue Jatta, per la “particolarissima tecnica esecutiva e storia collezionistica del dipinto”, che “rappresentano altri due, importanti elementi per l’unicità e peculiarità di quest’opera. Un ulteriore pannello è infine dedicato agli interventi di restauro e alla diagnostica recentemente eseguita sul dipinto, che hanno permesso di meglio conoscerne struttura e caratteristiche tecniche, e di verificarne collocazioni e conservazione fino alla realizzazione del climaframe nel quale è attualmente conservato”.

“La tavola”, aggiunge il direttore, “è caratterizzata da forte propensione e tensione plastica, caratteristica delle coeve opere leonardesche. Negli anni Ottanta, Leonardo sviluppò una tecnica ca-ratterizzata da un’accentuata semplificazione della gamma cromatica, testimoniata, oltre che da un’opera incompiuta come l’Adorazione dei Magi degli Uffizi, anche dal Musico dell’Ambrosiana e dalla Vergine delle rocce del Louvre. In parallelo e forse in conseguenza di questa ricerca, graficamente corposa e pittoricamente strutturata, si assiste a una ripre-sa di interesse per il disegno, numericamente prolifico e artisticamente indipendente, che presiede a ogni indagine e presa d’atto della realtà. Tale ricerca plastica ed enfasi disegna-tiva daranno poi l’avvio allo studio sistematico dell’anatomia umana, sviluppato in fogli di altissimo valore artistico e scientifico”. Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito dei Musei Vaticani.

Nella foto: Leonardo da Vinci, San Girolamo (1482 circa; olio su tavola, 103 x 74 cm; Città del Vaticano, Musei Vaticani)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraIl San Girolamo di Leonardo da Vinci
CittàRoma
SedeMusei Vaticani
DateDal 22/03/2019 al 22/06/2019
ArtistiLeonardo da Vinci
TemiLeonardo da Vinci

Ai Musei Vaticani si può vedere gratuitamente il san Girolamo di Leonardo da Vinci
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