Al Centro Pecci una mostra sul rapporto tra arte contemporanea e ambiente urbano attraverso le collezioni museali


Dal 20 novembre 2021 al 12 giugno 2022 il Centro Pecci di Prato propone la mostra L’arte e la città, per indagare i rapporti tra arte contemporanea e ambiente urbano attraverso opere dalle collezioni del museo e rari materiali d’archivio. 

In concomitanza con l’apertura dello Urban Center all’interno del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, dal 20 novembre 2021 al 12 giugno 2022 il museo presenta la mostra L’arte e la città, a cura di Stefano Pezzato. L’esposizione intende porre in dialogo un’ampia selezione di opere dalle collezioni museali con rari materiali d’archivio. Concepita come espressione diretta della città di Prato, ma anche come riflesso di un contesto metropolitano in costante rinnovamento ed estensione, ovvero l’area tra Firenze, Prato e Pistoia, la nuova mostra presenta una panoramica inesplorata dei rapporti tra arte contemporanea e ambiente urbano

Il percorso espositivo si snoda in tre sezioni lungo l’ala grande del museo: la città indagata e interpretata da diversi artisti contemporanei; l’arte prodotta negli ultimi decenni, che si riferisce o si integra alla realtà urbana; l’arte contemporanea nel tessuto di Prato e nella cornice stessa del Centro Pecci. Dipinti, sculture, installazioni, fotografie, video, a cui si aggiungono disegni, stampe, materiali d’archivio di circa quaranta artisti e gruppi, sia italiani sia internazionali, raccolti nelle collezioni e documentati in vari archivi del Centro Pecci indagano tematiche attuali quali le trasformazioni, le trasfigurazioni e le utopie della città, i conflitti, le ascese e le cadute che si verificano al suo interno. Lavori che parlano di incontri e di confronti, scenari e soggetti propri dell’ambito urbano, ma che svelano anche inserimenti artistici pensati e realizzati per Prato. Aprono e chiudono il percorso espositivo alcune opere espressamente “made in Prato”, per ribadire la centralità e l’influenza della ricerca artistica contemporanea all’interno di questa città. La scelta di esporre solo opere provenienti dalle collezioni e materiali d’archivio intende valorizzare il vasto patrimonio raccolto e in continua espansione, per sottolineare la potenzialità, flessibilità e sostenibilità di progetti realizzati con materiali acquisiti e conservati al Centro Pecci dal 1988 a oggi. 

Nel corso della mostra saranno attivati nuovi programmi educativi e per il pubblico, rassegne cinema e incontri di approfondimento; saranno stimolati collegamenti con opere e iniziative culturali in città e connessioni con attività produttive del territorio. 

Gli artisti in mostra sono Andrea Abati, Andreoni & Fortugno, Nobuyoshi Araki, Marco Bagnoli, Richard Baquié, Massimo Barzagli, Rossella Biscotti, Eberhard Bosslet, Botto & Bruno, Marcos Chaves, Marcelo Cidade, Marco Cingolani, William Eggleston, Anna Esposito, Jan Fabre (con Ilya Kabakov), Fisc hli & Weiss, Rainer Ganahl, Gilbert & George, Nan Goldin, Dmitri Gutov (per Radek Community), Haas & Hahn, Takashi Homma, Karen Kilimnik, Kinkaleri, Philip Lorca di Corcia, Lucia Marcucci, Mario Mariotti, Fausto Melotti, Nino Migliori, Domingo Milella, Ana toly Osmolovsky, Fabrizio Plessi, Anne & Patrick Poirier, Guido Sartorelli, Mauro Staccioli, Wolfgang Tillmans, Marco Tirelli, Leonid Tishkov, Rodolfo Vitone, Andy Warhol, Erwin Wurm. 

Immagine: Marco Bagnoli, Città del sole (lucernaio), 1988 (Collezione Centro Pecci e del Comune di Prato). Ph.Credit Carlo Fei 

Al Centro Pecci una mostra sul rapporto tra arte contemporanea e ambiente urbano attraverso le collezioni museali
Al Centro Pecci una mostra sul rapporto tra arte contemporanea e ambiente urbano attraverso le collezioni museali


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