Alla Fondazione Stelline la personale di Maria Cristina Carlini con sculture monumentali e opere inedite

Alla Fondazione Stelline di Milano sarà allestita, dal 5 maggio al 12 giugno 2022 nella Sala del Collezionista e nel Chiostro della Magnolia, e fino al 30 settembre 2022 solo nel Chiostro della Magnolia, la personale di Maria Cristina Carlini dal titolo La forza delle idee, a cura di Vittoria Coen. Saranno esposte sculture monumentali insieme a opere di piccole e grandi dimensioni, con numerosi inediti.

La selezione delle opere in mostra intende esprimere la forza e la tenacia del percorso dell’artista e delle sue idee con cui plasma la materia. Come afferma la curatrice, Maria Cristina Carlini dà forma “alla magia di una partitura tesa a creare un concerto unico di vibrazioni cosmiche”. Approfondisce il proprio legame con la terra e i materiali naturali, simboli arcaici che riportano a ricordi ancestrali, facendo della memoria individuale e collettiva uno dei punti chiave della sua poetica.

Il percorso espositivo inizia con Scudi, un’installazione del 1998 mai esposta e composta da tre alti pali in ferro interrotti da moduli policromi che assumono una valenza totemica intima e antica. L’attenta scelta del materiale e dei suoi accostamenti è una sua peculiarità. Così prende forma la scultura Filemone e Bauci, composta da due grandi dischi di legno di recupero impreziositi da rivoli e “spugnature” d’oro, incastonati in una struttura in ferro che li sostiene e li custodisce immobili in un tempo sospeso, realizzata nel 2021.

Presenti le vibranti colonne tortili, in grès e ferro, di Castore e Polluce (2022), due sculture che evocano la terra e la sua forza, una materia viva e in continuo mutamento. Alle opere di grandi dimensioni si accompagnano opere più piccole, come i Libri in lamiera o i volumi tormentati e instabili di Guerra. L’esposizione culmina in Prometeo (2022): tre alti tronchi scavati e illuminati evocano, con la loro imponente fragilità, memorie e ferite frutto di un passato dimenticato, ma tangibile.

Nel Chiostro della Magnolia le sculture monumentali poste sul prato instaurano un affascinante dialogo con l’architettura che si riflette nello specchio d’acqua dei Fantasmi del lago, moduli in lamiera policroma che corrono evanescenti verso il cielo; l’opera I guardiani del segreto entra in sintonia con la natura, il legno di recupero si alterna all’acciaio corten in una sovrapposizione di materiali in cui prevalgono l’equilibrio e l’armonia delle forme che ritroviamo anche in Incontro, un susseguirsi di linee e volumi in continuo divenire.

In mostra è inoltre possibile ammirare il docufilm Maria Cristina Carlini. Geologie memorie della terra, realizzato nel 2020 da Storyville, che racconta con sguardo intimo e privato la vita dell’artista al lavoro nel suo studio; la voce narrante di Maria Cristina Carlini accompagna in un viaggio tra le sue opere e nel ritmo rarefatto del laboratorio.

Per info: www.stelline.it

Orari: Da martedì a domenica dalle 10 alle 20. Ingresso gratuito.

Immagine: Maria Cristina Carlini, Prometeo, dettaglio (2022; legno di recupero, tre elementi; 173 x ø 39 cm, 207 x ø 54 cm, 247 x ø 60 cm) © Mimmo Capurso

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