Alla Fondazione THE BANK ETS una mostra sulle nuove prospettive della pittura contemporanea


"Da Gonzalo Borondo a He Wei. Nuove prospettive della pittura contemporanea": è la mostra in corso fino all’8 marzo 2026 presso la Fondazione THE BANK ETS di Bassano del Grappa. Oltre 60 opere realizzate da 49 artisti, entrate di recente nella collezione.

Alla Fondazione THE BANK ETS - Istituto per gli Studi sulla Pittura Contemporanea di Bassano del Grappa è in corso fino all’8 marzo 2026 la mostra Da Gonzalo Borondo a He Wei. Nuove prospettive della pittura contemporanea dalle recenti acquisizioni della Fondazione THE BANK ETS, a cura di Cesare Biasini Selvaggi.

Il percorso espositivo propone una selezione di oltre sessanta opere realizzate da 49 artisti, entrate di recente nella collezione e destinate ad arricchire un patrimonio che oggi supera le 1200 opere.

Le opere sono realizzate da Riccardo Albiero, Luca Andreatta, Alessandro Bazan, Alessandro Bellucco, Giovanni Bongiovanni, Gonzalo Borondo, Ariel Cabrera Montejo, Chiara Calore, Nicola Caredda, Alberto Castelli, Guglielmo Castelli, Grazia Cucco, Paolo De Biasi, José Victor De Castro Negreiros, Nebojša Despotović, Marco Fantini, Andrea Fontanari, Rachele Frison, Emanuele Giuffrida, Federico Guida, Laika, Israel Larios, Iva Lulashi, Marco Luzi, Andrea Martinelli, Matteo Massagrande, Silvia Mei, Michele Moro, Laura Omacini, Manuel Pablo Pace, Sergio Padovani, Luca Pignatelli, Davide Quartucci, Leo Ragno, Agostino Rocco, Paul Rog, Raffaele Santillo, Chiara Sorgato, Nazar Strelyaev-Nazarko, Cristiano Tassinari, Lorenzo Tonda, Giuseppe Vassallo, Nicola Verlato, Daniele Vezzani, He Wei, Pete Wheeler, Liu Xuanzhu, Jacopo Zambello, Gahel Zesi.

Paul Rog, Starry Sky (2025; olio su tela, 60 x 60 cm)
Paul Rog, Starry Sky (2025; olio su tela, 60 x 60 cm)
Iva Lulashi, Fonte di luce e rorida (2018; olio su tela, 40 x 50 cm)
Iva Lulashi, Fonte di luce e rorida (2018; olio su tela, 40 x 50 cm)

“Questa esposizione non vuole essere solo una vetrina delle nostre ultime acquisizioni, ma una vera e propria dichiarazione di intenti sul futuro della pittura”, ha dichiarato Antonio Menon, presidente di Fondazione THE BANK ETS. “Le nuove opere entrate nella nostra collezione ci permettono di ribadire e rafforzare il ruolo della Fondazione come centro di promozione e studio della pittura contemporanea. Il cuore di questa mostra è il nostro impegno costante nel mecenatismo verso le nuove generazioni. Crediamo che sia nostra responsabilità fondamentale non solo preservare l’arte, ma anche investire attivamente in essa, fungendo da sostegno per gli artisti spesso all’inizio del loro percorso. Affiancare il lavoro di giovani talenti e di outsider – le voci più vivaci e non convenzionali del dibattito odierno – a quello di artisti già affermati, significa costruire un ponte essenziale tra passato, presente e futuro. In questo modo, la Fondazione THE BANK ETS non si limita ad ampliare una collezione, ma contribuisce attivamente a valorizzare il dinamismo e la pluralità delle tendenze attuali. Continueremo con convinzione su questa strada: promuovere nuovi sguardi per sostenere un ecosistema dell’arte generativo e audace”.

“Cultori della qualità e del ritorno al mestiere, gli autori qui selezionati mostrano, ancora una volta, la rivoluzione silenziosa della pittura, in particolare di quella figurativa, la sua capacità di rinnovarsi nel tempo in forme sempre più attuali, muovendosi sui sentieri accidentati quanto effimeri del presente in divenire”, scrive Cesare Biasini Selvaggi, curatore della mostra e segretario generale di Fondazione THE BANK ETS. “49 artisti che praticano una pittura d’après per reincantare il mondo con evocazioni simboliche della realtà, racconti metaforici non lineari, allusivi e allucinati. A cui si aggiungono percezioni fiabesche con scorribande visionarie tra i secoli e tra gli abitanti della fantasia di ogni tempo, e una memoria immaginifica che, alla David Lynch, riduce talvolta le figure e i paesaggi a immagini tanto essenziali da vacillare sul confine dell’astrazione. Senza, tuttavia, mai rinunciare all’ironia, a riferimenti impertinenti, alle critiche sociali, e senza dimenticare – per dirla con le parole del critico Alfredo Cramerotti – che La pittura non riguarda le idee, ma piuttosto è essa stessa il soggetto dell’opera”.

La mostra, realizzata con il patrocinio della Provincia di Vicenza e del Comune di Bassano del Grappa e con il sostegno di Integra Business Consulting, è aperta al pubblico il sabato e la domenica dalle ore 16 alle 19. Apertura straordinaria il 27 e 28 dicembre 2025. Chiusa nei giorni 3 e 4 gennaio 2026. L’ingresso è gratuito.

Gahel Zesi, Attesa (dalla serie Doveri coniugali - Castità, Fedeltà e Maternità) (2024; acrilico e pastelli su tela, 50 x 70 cm)
Gahel Zesi, Attesa (dalla serie Doveri coniugali - Castità, Fedeltà e Maternità) (2024; acrilico e pastelli su tela, 50 x 70 cm)
Gonzalo Borondo, Encuentro I (2023; smalto acrilico su rete in fibra di vetro, 100 x 150 cm)
Gonzalo Borondo, Encuentro I (2023; smalto acrilico su rete in fibra di vetro, 100 x 150 cm)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostra Da Gonzalo Borondo a He Wei. Nuove prospettive della pittura contemporanea dalle recenti acquisizioni della Fondazione THE BANK ETS
CittàBassano del Grappa
SedeFondazione THE BANK ETS
DateDal 15/11/2025 al 08/03/2026
CuratoriCesare Biasini Selvaggi
TemiArte contemporanea, Pittura

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