Mantova celebra il cinquecentenario di Palazzo Te con un’anteprima mondiale: l’artista e regista britannico Isaac Julien (Londra, 1960) presenta la sua nuova installazione filmica multischermo All That Changes You. Metamorphosis (2025), visitabile dal 4 ottobre 2025 al 1° febbraio 2026 negli spazi rinnovati delle Fruttiere del palazzo, appositamente riaperte per l’occasione. Il progetto, curato da Lorenzo Giusti, mira a trasformare il capolavoro rinascimentale di Giulio Romano in un laboratorio di esplorazione visiva e concettuale sul tema della metamorfosi.
Il film vede protagoniste due attrici di fama internazionale, Sheila Atim e Gwendoline Christie, che incarnano entità celesti, profetiche e ultraterrene, come se emergessero direttamente dagli affreschi secenteschi che decorano le pareti di Palazzo Te. L’opera di Julien dialoga così con l’architettura e la pittura rinascimentale, reinterpretandole attraverso una prospettiva contemporanea che intreccia filosofia, antropologia, ecologia e narrativa speculativa.
Il percorso filmico non si limita agli spazi del palazzo: le protagoniste attraversano ambienti eterogenei e simbolici, dalla Cosmic House di Charles Jencks a Londra alle foreste del Redwood National and State Park in California, fino a una futuristica astronave di vetro progettata da Richard Found e al padiglione per la Kramlich Collection creato da Herzog & de Meuron. Questi spazi rappresentano ciascuno un’identità propria, fungendo da metafore visive per il tempo, la memoria e la relazione tra umano e non umano.
Isaac Julien spiega: “All That Changes You. Metamorphosis è ambientato nell’incredibile Palazzo Te, questo sogno estetico, politico e mitologico progettato e costruito da Giulio Romano tra il 1525 e il 1535. Attraverso la fantasia e l’allegoria di questa nuova installazione filmica, cerco di sovvertire l’egemonia visiva che domina i regimi tecnologici della rappresentazione. Sviluppata in collaborazione con Mark Nash, l’opera si basa su una visione condivisa per reimmaginare la poetica della creazione dell’immagine”.
La sceneggiatura, sviluppata in collaborazione con Mark Nash e Vladimir Seput, prende ispirazione da testi letterari e filosofici, tra cui Staying with the Trouble di Donna Haraway, Memoirs of a Spacewoman di Naomi Mitchison e Parable of the Sower di Octavia E. Butler. Sheila Atim e Gwendoline Christie interpretano personaggi che viaggiano attraverso temporalità differenti, assumendo identità mutevoli e discutendo su come coabitare il pianeta con altri esseri viventi.
L’installazione si sviluppa su dieci schermi, creando un repertorio di immagini autonomo e oppositivo che interrompe la linearità narrativa e propone una nuova poetica visiva. Le sequenze si intrecciano in una coreografia architettonica che genera un’esperienza immersiva e multisensoriale, in cui il passato rinascimentale, l’architettura postmoderna e il futuro speculativo si fondono in un unico continuum esperienziale.
Il progetto è prodotto da Palazzo Te in collaborazione con Rosenkranz Foundation, Canyon, Linda Pace Foundation, Jessica Silverman, Jack Weinbaum Family Foundation, Mellon Fund e University of California, Santa Cruz. Rientra nelle attività del Cinquecentenario, promosso dal Comune di Mantova e organizzato da Palazzo Te con il contributo di Regione Lombardia, Fondazione Banca Agricola Mantovana, Fondazione Comunità Mantovana e Victoria Miro, con sponsorizzazioni di Poste Italiane, BPER Banca e supporti tecnici di Coldiretti e PlantaRegina. Media partner è Gruppo Editoriale Athesis, con il supporto di Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, in sinergia con Mantova città d’arte e di cultura.
Titolo mostra | Isaac Julien. All that changes you. Metamorphosis | Città | Mantova | Sede | Palazzo Te | Date | Dal 04/10/2025 al 01/02/2026 | Artisti | Isaac Julien | Curatori | Lorenzo Giusti | Temi | Arte contemporanea, Arte e cinema |
Per inviare il commento devi
accedere
o
registrarti.
Non preoccuparti, il tuo commento sarà salvato e ripristinato dopo
l’accesso.