Andrea Appiani e il Neoclassicismo in mostra a Milano, a Palazzo Reale


Dal 23 settembre 2025 Palazzo Reale ospita una mostra monografica su Andrea Appiani, figura chiave del Neoclassicismo italiano, con opere provenienti da importanti collezioni italiane e internazionali. L’iniziativa si inserisce nel programma dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026.

Dal 23 settembre 2025 all’11 gennaio 2026, il Palazzo Reale di Milano ospita una mostra interamente dedicata ad Andrea Appiani (Milano, 1754 – 1817), tra i massimi rappresentanti del Neoclassicismo italiano. Il progetto espositivo, intitolato Appiani. Il Neoclassicismo a Milano, intende restituire una visione complessiva del percorso artistico dell’autore e del contesto culturale in cui operò, con particolare attenzione al ruolo svolto da Milano nel panorama artistico tra Illuminismo e Impero.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Milano - Cultura e realizzata da Palazzo Reale con Civita Mostre e Musei, Electa e MondoMostre. Il progetto ha potuto contare su importanti partnership con istituzioni museali francesi come lo Châteaux de Malmaison et de Bois, il Grand Palais e il Louvre, oltre che sulla collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Milano, della Pinacoteca di Brera e di Villa Carlotta. La mostra è curata da Fernando Mazzocca, Francesco Leone e Domenico Piraina.

La mostra si propone come un’occasione per rileggere e attualizzare la figura di Appiani, protagonista del panorama pittorico tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, celebrato in vita e poi progressivamente rimosso dalla storia dell’arte novecentesca. Definito il “pittore delle Grazie”, Appiani fu artista ufficiale del Regno d’Italia napoleonico, al servizio di un potere politico che volle fare dell’arte uno strumento di rappresentazione ideologica e istituzionale. A lui furono affidate commissioni religiose, aristocratiche e statali di grande rilievo, e il suo nome fu associato a un linguaggio artistico improntato all’equilibrio, alla compostezza formale e a un ideale di bellezza classica filtrato attraverso la sensibilità illuminista.

Andrea Appiani, Ritratto della cantante Giuseppina Grassini (1802; olio su tela; Collezione privata)
Andrea Appiani, Ritratto della cantante Giuseppina Grassini (1802; olio su tela; Collezione privata)
Andrea Appiani, Ritratto della principessa Elisabetta Giovanna Mellerio Belgiojoso d’Este (1803-1805; olio su tela; Collezione privata)
Andrea Appiani, Ritratto della principessa Elisabetta Giovanna Mellerio Belgiojoso d’Este (1803-1805; olio su tela; Collezione privata)
Andrea Appiani, Ritratto di Napoleone Presidente della Repubblica italiana (1803; olio su tela; Collezione privata)
Andrea Appiani, Ritratto di Napoleone Presidente della Repubblica italiana (1803; olio su tela; Collezione privata)
Andrea Appiani, Ritratto di Alessandro Trivulzio ministro della Guerra (1802-1804; olio su tela; Milano, Fondazione Trivulzio)
Andrea Appiani, Ritratto di Alessandro Trivulzio ministro della Guerra (1802-1804; olio su tela; Milano, Fondazione Trivulzio)
Andrea Appiani, Giunone assistita dalle Grazie (Toeletta di Giunone) (1810-1812 circa; olio su tela; Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo) © Archivio Fotografico Musei Civici di Brescia-Fotostudio Rapuzzi.
Andrea Appiani, Giunone assistita dalle Grazie (Toeletta di Giunone) (1810-1812 circa; olio su tela; Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo) © Archivio Fotografico Musei Civici di Brescia-Fotostudio Rapuzzi.

Il percorso espositivo comprende oltre cento opere, tra dipinti, disegni e studi preparatori, provenienti da numerose collezioni italiane e straniere. Tra i prestatori figurano importanti musei francesi come il Louvre, il Musée Carnavalet e lo Châteaux de Malmaison et Bois-Préau, oltre al Musée National des Châteaux de Versailles. Dal lato italiano, spiccano i prestiti delle raccolte civiche milanesi – tra cui la Pinacoteca del Castello Sforzesco, la Pinacoteca di Brera, l’Accademia di Brera e la Galleria d’Arte Moderna – ma anche da musei come i Civici Musei di Brescia, Villa Carlotta e da collezioni private.

La selezione delle opere mira a offrire una visione articolata del lavoro di Appiani, seguendo un criterio sia cronologico sia tematico. Il pubblico potrà apprezzare gli sviluppi della sua pittura, dal periodo giovanile, segnato da influenze settecentesche, fino alla piena maturità, in cui la lezione neoclassica si fonde con esigenze narrative e simboliche proprie della stagione napoleonica. Di particolare interesse sono i grandi affreschi e le opere realizzate per edifici pubblici e religiosi, che testimoniano la centralità assunta da Appiani nel sistema delle arti del suo tempo.

Un aspetto non secondario della mostra riguarda il contesto culturale e artistico della Milano neoclassica, una città che nel periodo a cavallo tra Sette e Ottocento conobbe un’intensa attività intellettuale e una fitta rete di relazioni tra artisti, architetti, scienziati e filosofi. Appiani fu interprete sensibile di questa temperie, operando in dialogo con figure come Giuseppe Parini e Ugo Foscolo, e partecipando alla definizione di un gusto artistico che voleva essere allo stesso tempo moderno e ispirato all’antico. Il suo lavoro si inserisce in una stagione storica in cui l’arte assunse una funzione civile, educativa e identitaria.

Il catalogo della mostra è pubblicato da Electa. Il comitato scientifico è composto, oltre che dai tre curatori, anche da Alessia Alberti, Rémi Cariel, Emanuela Carpani, Elisabeth Caude, Simone Percacciolo, Mariangela Privitera, Xavier Salmon, Paola Strada, Francesca Tasso e Paola Zatti.

L’iniziativa è sostenuta da Fondazione Bracco, main sponsor della mostra, che ha confermato il proprio impegno nella promozione della cultura come strumento di crescita sociale. Il sostegno economico di Biofer Spa ha permesso inoltre il restauro di alcune opere esposte, tra cui un importante cartone proveniente dal Louvre.

La mostra si inserisce all’interno del programma dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, un progetto multidisciplinare promosso in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali in programma in Italia nel 2026. L’Olimpiade Culturale intende valorizzare il legame tra sport, arte e società, e Appiani. Il Neoclassicismo a Milano rappresenta uno degli appuntamenti principali nell’ambito delle manifestazioni previste. In questo senso, la rassegna contribuisce a una più ampia riflessione sull’identità culturale italiana e sul ruolo che l’arte può giocare nella promozione dei valori condivisi.

Grazie alla collaborazione con la Federazione Europea delle Città Napoleoniche, di cui Palazzo Reale è membro, la mostra sarà promossa anche attraverso la rete delle città associate, le scuole e i programmi di educazione culturale coordinati dal segretariato degli Itinerari Culturali di Lussemburgo. Inoltre, l’adesione di Palazzo Reale all’Associazione Europea delle Residenze Reali ha facilitato i rapporti scientifici e istituzionali con numerosi musei e centri culturali europei, rafforzando il carattere internazionale della rassegna.

Orari: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10:00 – 19:30. Giovedì 10:00 – 22:30. Lunedì chiuso. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. Orari festività: Orari festività Sabato 1 novembre (Ognissanti) 10:00 – 19:30; Domenica 7 dicembre (Sant’Ambrogio) 10:00 – 19:30; Lunedì 8 dicembre (Immacolata Concezione) 10:00 – 19:30; Mercoledì 24 dicembre (Vigilia di Natale) 10:00 – 14:30; Giovedì 25 dicembre (Natale) 14:30 – 18:30; Venerdì 26 dicembre (Santo Stefano) 10:00 – 19:30; Mercoledì 31 dicembre (ultimo dell’anno) 10:00 – 14:30; Giovedì 1° gennaio (Capodanno) 14:30 – 22:30; Lunedì 5 gennaio 10:00 – 19:30; Martedì 6 gennaio (Epifania) 10:00 – 19:30. Biglietti: Open € 17,00 (Consente l’acquisto di un biglietto valido per un ingresso senza data e orario predeterminati); Intero € 15,00; Ridotto gruppi € 13,00 (Gruppi di almeno 15 e massimo 25 persone, con ingresso gratuito di una guida/accompagnatore per ciascun gruppo); Ridotto singoli € 13,00 (Visitatori dai 6 fino ai 26 anni; over 65 anni; soci Touring Club con tessera; soci FAI con tessera; possessori di biglietti aderenti all’iniziativa “Lunedì Musei” Poldi Pezzoli / Museo Teatrale alla Scala; militari; forze dell’ordine non in servizio; insegnanti); Ridotto convenzionato € 10,00 (Studenti fino ai 25 anni; persone con disabilità, invalidità inferiore al 100%; titolari di abbonamento Card Musei Lombardia; soci Orticola con tessera annuale in corso di validità); Ridotto scuole € 6,00 (Gruppi di studenti di ogni ordine e grado scolastico, comprendenti minimo 15 e massimo 25 persone, ingresso gratuito per 2 accompagnatori per ogni gruppo); Ridotto gruppi Touring e FAI € 6,00 (Gruppi organizzati direttamente dal Touring Club o dal FAI ai quali non si applica il diritto fisso di prevendita, ingresso gratuito per 1 accompagnatore/guida per ogni gruppo); Ridotto speciale singoli € 6,00 (Volontari del Servizio Civile operanti presso il Comune di Milano previa esibizione del tesserino di identificazione; giornalisti non accreditati con tessera OdG munita del bollino dell’anno in corso). Gratuito: Minori di 6 anni; persone con disabilità (invalidità al 100%) e un accompagnatore; dipendenti della Soprintendenza ai Beni Paesaggistici e Architettonici di Milano; tesserati ICOM; guide turistiche (previa esibizione di tesserino di abilitazione professionale); giornalisti accreditati dall’ufficio stampa del Comune e della mostra (previa indicazione di testata e data della visita).

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraAppiani. Il Neoclassicismo a Milano
CittàMilano
SedePalazzo Reale
DateDal 23/09/2025 al 11/01/2026
ArtistiAndrea Appiani
CuratoriFernando Mazzocca, Francesco Leone, Domenico Piraina
TemiMilano, Settecento

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