A Roma, l'abito come identificazione di un popolo nella mostra di Mario Testino


Dal 25 maggio al 25 agosto 2024 Palazzo Bonaparte presenta la mostra del fotografo Mario Testino. I 70 scatti nella mostra sono un viaggio attraverso i costumi tradizionali dei vari popoli.

Dal 25 maggio al 25 agosto 2024 Palazzo Bonaparte di Roma, presenta Mario Testino. A Beautiful World, il nuovo progetto curato da Patrick Kinmonth ideato da Mario Testino, celebre fotografi contemporaneo a livello internazionale. Nato in Perù nel 1954 con origini irlandesi e italiane, Mario Testino si trasferisce a Londra nel 1976 dove inizia a farsi un nome e a diventare uno dei fotografi di moda e ritrattisti più innovativi della sua generazione e le sue fotografie appaiono sulle principali riviste di moda del mondo. Punto di riferimento di altissimo rilievo nell’arte della moda, le sue immagini sono spesso diventate leggendarie come le persone che ha fotografato, da Kate Moss a Madonna, da Naomi Campbell a Diana Princess of Wales. Terence Pepper, curatore della fotografia alla National Portrait Gallery di Londra, lo ha definito il “John Singer Sargent dei nostri tempi”, mentre il direttore della galleria, Charles Saumarez Smith, parlando della retrospettiva da record “Mario Testino PORTRAITS” del 2002, ha sottolineato il rapporto forte tra l’opera di Testino e la tradizione dei ritrattisti di corte, da Holbein a Reynolds, da Goya a Rubens. Dal 2017 ha attraversato più di 30 paesi, concentrando la sua arte sull’esplorazione dell’unicità culturale e tradizionale che ancora si trova in un mondo rapidamente globalizzato. A Beautiful World, attraverso circa 70 opere, è la navigazione di Testino tra le complessità e i contrasti dei nostri molteplici modi di appartenere: definizione di individualità e conformità, idee di sé, nozioni di altro, di identità al di là dei canoni di genere e icone di sistemi di credenze. La mostra Mario Testino. A Beautiful World, col patrocinio del Comune di Roma, è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con Domus Artium Reserve, con il supporto dell’Uzbekistan Art and Culture Development Foundation, e vede come sponsor Art Partner e Generali Valore Cultura, media partner Urban Vision e la Repubblica e mobility partner Frecciarossa Treno Ufficiale e Atac. Il progetto A Beautiful World supporta la missione di “The Great Balance” nella promozione del patrimonio culturale.

Meticolosamente pianificate ed eseguite, le sue fotografie hanno un’ingannevole eleganza che ha ridefinito l’informalità nelle immagini di moda. Il suo lavoro ha provocato e soddisfatto i suoi seguaci e lo ha reso per decenni il creatore di campagne di moda ed editoriali che hanno sfidato le norme accettate con la loro creatività e il loro fascino. Ispirato dal fotografo peruviano Martin Chambi Jimenez e dai suoi ritratti dei primi anni del XX secolo di donne peruviane a Cusco che indossano abiti tradizionali, Testino ha rivisitato in un modo tutto suo il soggetto a colori per documentare la continua ricchezza e l’evoluzione delle tradizioni del costume in Perù. Rivelando questa bellezza in luoghi insoliti, definendo efficacemente il modo in cui apparteniamo al nostro luogo di nascita e di vita, e includendo l’ornamento del corpo stesso, fino alla pelle e ai capelli, Testino ha catturato immagini che definiscono chi siamo, a cosa apparteniamo e cosa rischiamo di perdere nel nostro bel mondo. La mostra è quindi un viaggio che parte dal Perù per snodarsi attraverso Colombia, Messico, Giappone, Myanmar, Mongolia, Kenia e molti altri Paesi per svelare, attraverso la lettura e l’analisi dei costumi tradizionali, gli atteggiamenti dei vari popoli, rivelando a volte i loro tratti comuni ed altre i loro contrasti. L’abito tradizionale come un codice a barre da leggere per “identificare” un popolo e portarne alla luce le caratteristiche più intime. È nel vestito il punto focale: il vestito decontestualizzato perché la concentrazione sia ancora di più su quella sorta di seconda pelle. L’utilizzo del colore nelle sue fotografie è straordinario ed esalta ancor più l’aspetto esteriore e creativo di tradizioni assai diverse, che però in comune hanno qualcosa che non muta nel tempo: i costumi della tradizione. Con appresso il suo studio portatile è riuscito infatti a far emergere nelle pose dei suoi personaggi, siano essi lottatori dell’Uzbekistan o donne Turkane dell’Africa, quanto l’abbigliamento tradizionale sia capace di rivelare l’attaccamento intimo o nascosto, quasi inconsapevole, ai segni caratteristici delle origini. Sul palcoscenico del mondo di Testino non sfila il nuovo ma quello che abbiamo dimenticato: cosa eravamo.

“Gli occhi del mondo moderno, che sono diventati ossessionati dall’avvicinarsi il più possibile ai loro eroi, volevano sentire di essere letteralmente in grado di raggiungere e toccare l’attimo nelle immagini, quindi ho voluto trasferire l’emozione di un incontro ravvicinato e intimo con il soggetto nella fotografia che stavo scattando”, dice il fotografo.

"Nei miei viaggi mi sono reso conto che quando un Paese perde il legame tra la sua storia e il suo abito tradizionale”, racconta Testino “Si perde qualcosa di veramente prezioso.”

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraMario Testino. A Beautiful World
CittàRoma
SedePalazzo Bonaparte
DateDal 25/05/2024 al 25/08/2024
ArtistiMario Testino
CuratoriPatrick Kinmonth
TemiFotografia, Arte contamporanea

A Roma, l'abito come identificazione di un popolo nella mostra di Mario Testino
A Roma, l'abito come identificazione di un popolo nella mostra di Mario Testino


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