Il Museo Bagatti Valsecchi di Milano, in collaborazione con il Mart – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, presenta la mostra Depero Space to Space. La creazione della memoria, in programma dal 13 febbraio al 2 agosto 2026. Curata da Nicoletta Boschiero e Antonio D’Amico, l’esposizione si inserisce nel palinsesto dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026 e gode del patrocinio di Enit, di Regione Lombardia, della Provincia Autonoma di Trento, del Comune di Milano e del Comune di Rovereto.
Il progetto espositivo nasce con l’intento di sottolineare un notevole parallelismo che, pur in epoche diverse, unisce i baroni Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi a Fortunato Depero: il desiderio condiviso di abitare e creare spazi sospesi tra antico e contemporaneo. La mostra segna il ritorno di Depero a Milano a trentacinque anni dall’ultima retrospettiva a lui dedicata e propone un percorso inedito, in cui le opere dell’artista dialogano con la collezione permanente del Museo Bagatti Valsecchi. Le opere di Depero diventano così ospiti di un allestimento originale, appositamente progettato dallo studio di architettura A-Fact di Milano, pensato per valorizzare la relazione spazio-temporale delle opere all’interno di un contesto abitativo dalla forte identità storica. Con oltre quaranta lavori realizzati tra gli anni Trenta e Cinquanta, provenienti dalla Casa d’Arte Futurista Depero e dal Mart di Trento e Rovereto, il Museo Bagatti Valsecchi rafforza ulteriormente la propria vocazione di “Casa delle collezioni”.
La casa museo, creata alla fine dell’Ottocento dai fratelli Bagatti Valsecchi e allestita come una dimora tardo rinascimentale arricchita da dipinti e manufatti di arte applicata, dialoga idealmente con la Casa d’Arte Futurista dedicata a Depero negli anni Cinquanta del Novecento. In entrambi i casi, il luogo diventa parte integrante dell’opera, espressione di una medesima tensione verso l’unità tra spazio, identità e creazione artistica. Così come i fratelli Bagatti Valsecchi aderirono allo stile neorinascimentale proposto dalla monarchia sabauda senza rinunciare alle innovazioni tecnologiche del loro tempo, allo stesso modo Depero seppe collocare opere moderne all’interno di un edificio antico, ottenendo un risultato di assoluta originalità.
La capacità condivisa di mettere in relazione epoche lontane e contemporaneità costituisce il fondamento concettuale su cui si sviluppa Depero Space to Space. La creazione della memoria. Il progetto è sostenuto dalla Maison Gianvito Rossi, main sponsor della mostra, e da Altemasi Trentodoc, Art Parfum, Christopher, IUAD – Institute of Universal Art and Design, Larusmiani, Nautica Casarola e Unimatic. Grazie al contributo di queste realtà, il Museo Bagatti Valsecchi diventa teatro di un ideale confronto in cui Casa Depero e Casa Bagatti Valsecchi si riflettono l’una nell’altra.
Il percorso espositivo intende rendere omaggio alla straordinaria versatilità di Fortunato Depero, artista ma anche progettista, arredatore e scenografo, da sempre interessato all’allestimento degli spazi. Già dagli anni Venti, infatti, Depero si occupò delle mostre di arti applicate a Monza nel 1923 e nel 1927 e dell’Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes di Parigi nel 1925.
La mostra è anche l’occasione per raccontare il rapporto centrale tra Depero e Milano, città d’elezione dell’artista. Qui, nel 1946, presentò una mostra personale alla Galleria Il Camino, sostenuto dall’amico collezionista Gianni Mattioli; sempre a Milano ebbe luogo, nel 1962, la sua rivalutazione critica postuma con una retrospettiva curata da Guido Ballo, seguita dall’esposizione alla Villa Reale nel 1989. Oggi Depero torna idealmente in città, al Museo Bagatti Valsecchi, per proseguire il suo sogno eclettico e proiettato verso il futuro.
La mostra si propone come un’esperienza da vivere all’interno delle sale del museo, arricchita dalla sonorizzazione di alcuni ambienti curata da Gaetano Cappa dell’Istituto Barlumen. Il percorso si conclude con la rievocazione del ViBiBar, il celebre Vino-Birra Bar per il quale Depero realizzò nel 1937 una decorazione con sette tarsie in panno inserite in una boiserie per le Cantine Cavazzani di Bolzano. Il Museo Bagatti Valsecchi ripropone questa esperienza attraverso gli appuntamenti di ViBiBar Depero. L’aperitivo futurista al Museo Bagatti Valsecchi: cinque serate, da febbraio a luglio, che trasformano il museo in un elegante bar futurista, tra luci soffuse, musica jazz dal vivo e atmosfere d’altri tempi. Le visite alla mostra, condotte dal Direttore e curatore Antonio D’Amico, sono accompagnate da un aperitivo offerto da Altemasi Trentodoc, Melchiori, Lacerba e dall’Azienda per il Turismo Val di Non, concepito come omaggio allo spirito creativo di Depero e alla convivialità futurista.
Ad accompagnare l’esposizione è il catalogo edito da Silvana Editoriale, con saggi di Nicoletta Boschiero, Antonio D’Amico, Sara Fontana, Aurora Ghezzi, Francesca Velardita e Federico Zanoner. La mostra si avvale inoltre della collaborazione di partner quali Urban Vision e Radio Classica, radio ufficiale dell’evento.
Orari: Da mercoledì a domenica dalle 10 alle 18. Chiuso il lunedì e il martedì.
ViBiBar Depero. L’aperitivo futurista al Museo Bagatti Valsecchi
13 febbraio | 26 marzo | 16 aprile | 7 maggio | 2 luglio
Due turni alle ore 18 e alle ore 20.30
Informazioni e prenotazioni
€20 intero; €15 ridotto per gli Amici del Museo Bagatti Valsecchi.
Biglietti disponibili su vivaticket.com
| Titolo mostra | Depero Space to Space. La creazione della memoria | Città | Milano | Sede | Museo Bagatti Valsecchi | Date | Dal 13/02/2026 al 02/08/2026 | Artisti | Fortunato Depero | Curatori | Nicoletta Boschiero, Antonio D'Amico | Temi | Milano, Novecento |
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