Nicolas Deshayes inaugura la stagione autunnale della Fondazione Bonollo a Thiene (Vicenza)


Dal 13 settembre al 1° novembre 2025 la Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’arte contemporanea ospita una personale dell’artista francese Nicolas Deshayes negli spazi dell’ex Chiesa delle Dimesse, con opere ispirate al mondo naturale e alla dimensione surreale.

La Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’arte contemporanea apre la stagione espositiva autunnale con una mostra personale dell’artista francese Nicolas Deshayes. L’esposizione sarà visitabile dal 13 settembre al 1° novembre 2025 negli spazi dell’ex Chiesa delle Dimesse, a Thiene, in provincia di Vicenza. L’inaugurazione è prevista per sabato 13 settembre alle ore 16.30.

Nato a Nancy nel 1983, Deshayes è un artista la cui ricerca ruota attorno alla scultura, interpretata secondo una doppia direttrice: da un lato la gestualità organica, dall’altro una vocazione industriale che coinvolge materiali e processi produttivi di origine tecnica e artigianale. Il suo lavoro si concentra sul corpo, inteso come entità fisica e materiale, e su ciò che avviene al suo interno, al di sotto della superficie visibile. Le sue opere oscillano tra la dimensione tangibile della materia e la percezione alterata di elementi riconoscibili, aprendo a letture molteplici e talvolta ambigue.

Sin dagli esordi, Deshayes ha condotto un’indagine ampia sulle possibilità espressive offerte da materiali anche molto distanti tra loro: bronzo, ghisa, poliuretano espanso e ceramica smaltata sono solo alcuni dei media utilizzati. Il suo approccio si fonda su una costante sperimentazione, supportata dalla collaborazione con artigiani e aziende specializzate, da cui apprende tecniche e linguaggi produttivi che reinserisce all’interno di un percorso artistico personale. Le sue opere comprendono anche interventi che assumono l’aspetto di calchi o modelli, generando forme che riflettono una realtà al tempo stesso familiare e trasfigurata.

Dal 2017 l’artista vive e lavora a Dover, nel Kent, ma mantiene un rapporto costante con l’Italia, dove ha trovato nuovi spunti per la sua pratica. Tra i luoghi che hanno influenzato maggiormente il suo lavoro c’è Nove, centro noto per la produzione ceramica sin dal Settecento. È in questa cittadina vicentina che Deshayes ha approfondito la conoscenza delle tecniche artigianali locali, intrecciando saperi antichi e sperimentazione formale. Il legame con il territorio di Vicenza, coltivato negli anni attraverso visite e collaborazioni, si concretizza per la prima volta nella mostra alla Fondazione Bonollo, che rappresenta una tappa importante del suo percorso.

Nicolas Deshayes, Cloud (2025; terracotta smaltata, 19 x 29 x 10 cm). Su concessione dell’artista e della Modern Art, Londra. Foto: Modern Art
Nicolas Deshayes, Cloud (2025; terracotta smaltata, 19 x 29 x 10 cm). Su concessione dell’artista e della Modern Art, Londra. Foto: Modern Art

All’interno della mostra saranno esposte dodici opere recenti, realizzate in terraglia smaltata, materiale ceramico utilizzato dall’artista per evocare suggestioni naturali e forme ibride. Alcune sculture si ispirano a elementi del mondo naturale come il sole, le nuvole e le conchiglie, altri lavori evocano invece una dimensione più onirica o distorta, dove oggetti quotidiani vengono trasfigurati in modo surreale. Non mancano lavori che assumono l’aspetto di calchi, evocando una realtà ambigua, quasi ribaltata, dove il riconoscimento delle forme diventa un esercizio incerto e parziale.

La personale di Thiene si sviluppa in dialogo con la mostra che Deshayes ha attualmente in corso alla Galleria Modern Art di Londra. In entrambe le sedi viene presentata una selezione di opere realizzate dall’artista nell’ultimo anno, sebbene con alcune variazioni nei singoli allestimenti. La sovrapposizione temporale delle due esposizioni, una nel contesto inglese e l’altra in quello italiano, contribuisce a delineare la traiettoria internazionale della ricerca di Deshayes, sempre più orientata verso una riflessione sulla materia, il paesaggio e il corpo attraverso esperienze geografiche e culturali distinte.

Il testo critico che accompagna la mostra è firmato da Kyla MacDonald, curatrice attenta ai linguaggi della scultura contemporanea, già impegnata nella promozione di artisti emergenti e affermati a livello internazionale. Il suo intervento contribuisce a inquadrare le opere di Deshayes nel panorama attuale, mettendone in luce la complessità formale e i riferimenti materiali.

Con la mostra, la Fondazione Bonollo conferma il proprio orientamento verso una programmazione artistica aperta al confronto internazionale e centrata sulla valorizzazione di pratiche contemporanee, con particolare attenzione al dialogo tra arte, territorio e linguaggi della materia. Attiva da anni nel supportare progetti di ricerca e mostre personali di artisti italiani e stranieri, la Fondazione si pone come crocevia culturale nel cuore del Veneto, mantenendo un dialogo costante con la scena artistica europea.

La sede espositiva della Fondazione, l’ex Chiesa delle Dimesse, rappresenta un elemento significativo nel progetto complessivo: si tratta di uno spazio caratterizzato da una forte identità architettonica, che contribuisce a ridefinire la relazione tra le opere e l’ambiente circostante. Le installazioni di Deshayes, pensate per dialogare con le specificità del luogo, si innestano in un contesto ricco di stratificazioni storiche e simboliche, amplificando le tensioni tra naturale e artificiale, visibile e nascosto.

Informazioni sulla mostra

CittàThiene
SedeFondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’arte contemporanea
DateDal 13/09/2025 al 01/11/2025
ArtistiNicolas Deshayes
TemiArte contemporanea

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