Pisa celebra la street art: 45 artisti internazionali e oltre 70 opere in mostra, con performance live


Dal 14 dicembre 2021 al 3 aprile 2022 Palazzo Blu a Pisa presenta la mostra Attitude: esposte oltre settanta opere di quarantacinque artisti internazionali dell’arte urbana. Previste anche quattro performance live.

Si è aperta il 14 dicembre a Palazzo Blu di Pisa e sarà visitabile fino al 3 aprile 2022, la mostra Attitude | Graffiti writing, Street art, Neo Muralismo, a cura di Gianguido Grassi, realizzato da Start - Open you eyes e prodotto da Fondazione Pisa, con il patrocinio di Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Regione Toscana, Consiglio Regionale della Toscana, e con il sostegno di Università di Pisa, Scuola Normale Superiore e Scuola Normale Superiore Sant’Anna.

Per la prima volta in Toscana viene presentata una generazione di artisti, per la maggior parte quarantenni, che dopo aver iniziato come street artist in strada, oggi lavorano con un linguaggio ricercato, in continuità con l’arte di rottura e di avanguardia degli Anni Sessanta. Il tutto in una mostra-evento con performance live. Sabato 18 dicembre alle ore 17 si terrà l’happening con quattro degli artisti coinvolti, presso l’Auditorium di Palazzo Blu. 

Il progetto coinvolge quarantacinque artisti da tutto il mondo noti per la loro arte urbana. Il percorso espositivo riunisce le varie forme dell’arte urbana, dai graffiti all’astrattismo, con settantaquattro opere in mostra, tutte provenienti dagli archivi degli artisti e da importanti collezioni. Dalla biblioteca si prosegue nelle sale al quarto piano della sede espositiva per raccontare le varie declinazioni dell’arte urbana, da quella più ribelle e più apertamente sociale a quella monumentale delle manifestazioni istituzionali più recenti.

“L’attitudine indica una disposizione innata o acquisita, fisica, psicofisica o psichica, che rende possibile o facilita lo svolgimento di una determinata attività; nel gergo della strada indica l’inclinazione e l’approccio con cui chi pitta affronta la propria azione espressiva”, afferma il curatore. “Molte sono le attitudini personali e vaste sono le conclusioni artistiche di un fenomeno già vastissimo in termini geografici; ecco perché non è facile dare una definizione e muoversi all’interno di un contenitore che ha come sicuri elementi in comune quello di raccogliere artisti che iniziano a dipingere nel contesto urbano in modo spontaneo e la convergenza dell’energia della strada con la componente creativa. Con l’espressione arte urbana si è dunque cercato di creare un contenitore ampio in grado di raccogliere varie esperienze che si sono avvicendate nel tempo e continuano a coesistere tutt’oggi”. “Semplificando”, aggiunge, "potremmo individuare categorie principali: Graffiti Writing, Street art e Neo Muralismo, cha a sua volta si dirama in figurativo e astrattista".

“Con la mostra”, sottolinea Stefano Del Corso, Presidente Fondazione Pisa, “affrontiamo la sfida di portare l’arte di strada dentro il museo, attraverso il progetto curato dall’Associazione Start - Open you eyes. Le opere che sono esposte nelle sale della collezione permanente sono frutto dell’espressione di un gruppo di artisti che appartengono al fenomeno culturale chiamato street art, artisti contemporanei abituati a creare nei più diversi contesti urbani. Questa esposizione potrà risultare complementare alla grande mostra su Keith Haring, visitabile già da alcune settimane, e si ripropone di portare il racconto dell’arte urbana, di cui Haring è stato un padre nobile, fino ai giorni nostri, esplorando le tendenze contemporanee e i molteplici messaggi che queste veicolano. La volontà della Fondazione Pisa è di arricchire il racconto dell’arte contemporanea e offrire un contributo al dibattito su questa forma d’arte non sempre oggetto di un giudizio univoco”.

A Palazzo Blu è in corso infatti la mostra dedicata a Keith Haring, padre della street art che a Pisa ha realizzato nel 1989 il grande murale Tuttomondo, e la rassegna si inserisce proprio in questo contesto. 

Molti degli artisti protagonisti di Attitude hanno dipinto a Pisa e in Toscana, contribuendo a far radicare proprio qui uno dei fenomeni culturali più dirompenti e globali degli ultimi quaranta anni: ne è prova il quartiere di Porta a Mare con i suoi muri dipinti.

Di seguito gli artisti in mostra: 108, 2501, Abbominevole, Aec Interesni Kazki, Alberonero, Aris, Francesco Barbieri, Giorgio Bartocci, Beast, Francisco Bosoletti, C215, Ciredz, Dado, Duke1, Egs, Eron, Etnik, Farao, Gaia, Hitnes, Imos, Joys, Rae Martini, Massimo Sospetto, Moneyless, Moses e Taps, No Curves, Oker, Okuda San Miguel, Ozmo, Alice Pasquini, Peeta, Phase2, Porto, Rough Remi, Run, Rusto, Rusty, Sbam, Shepard Farey, Obey, Soap The wizard, Solomostry, Sten e Lex, Tellas, Zed1, Zedz.

La mostra sarà intervallata da quattro performance live, una al mese. Ogni artista che proporrà una performance realizzerà una personale visitabile nell’arco di un mese nella Sala Focus. Il primo sarà 108, tra i maggiori esponenti del post-graffitismo astratto; il suo linguaggio è un alternarsi di pittura, muralismo, scultura, suono. A Palazzo Blu presenterà Il museo dell’assurdo, un’installazione site specific che consente un’interscambiabilità tra i singoli frammenti che la compongono dando l’idea del divenire e del passaggio, della trasformazione di un luogo. Sarà la volta poi di Joys; seguirà la performance live di 2501 e per finire lo street artist newyorchese Gaia. Al termine della mostra giungeranno a Pisa artisti della scena urbana internazionale che dipingeranno nuovi muri e arricchiranno la città di opere pubbliche. 

Per maggiori info: www.palazzoblu.it

Orari: Da lunedì a venerdì dalle 10 alle 19; sabato, domenica e festivo dalle 10 alle 20.

Nell’immagine, il Museo dell’Assurdo di 108. 

Pisa celebra la street art: 45 artisti internazionali e oltre 70 opere in mostra, con performance live
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